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Questa me l'ero persa!

di Stefano Serafini - 02/11/2009

Stati Uniti: encomio per Ezio Mauro - 26 Ottobre 2009 20:37 ESTERI

WASHINGTON - Il direttore di Repubblica, Ezio Mauro, ha ricevuto dalla
Harvard Kennedy School e dalla Nieman Foundation for Journalism at
Harvard un un encomio per il ruolo svolto dal quotidiano "in un momento
di grave pericolo per la liberta' di stampa in Italia'' si legge nella
motivazione. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Stati-Uniti-encomio-Ezio-Mauro/26-10-2009/1-A_000056528.shtml


Credo che, dopo gli avvertimenti dell'ambasciatore USA al nostro governo
(basta favorire il passaggio del gas russo lontano dal ricatto
polacco-ucraino, passate al nucleare che l'uranio ve lo vendiamo noi),
più chiara di così possa esserci soltanto la dichiarazione delle
sanzioni all'Italia filo-europea e filo-russa.

Mi ricorda la storia della decorazione americana all'ammiraglio Maugeri,
capo dello spionaggio della Marina Italiana, "per l'esecuzione di
altissimi servigi resi agli Stati Uniti d'America"... in tempo di guerra
contro gli Stati Uniti d'America.

Un soldato "eroe" per il nemico (buono e liberatore quanto si voglia), a
casa mia si chiama traditore e fellone (buonista e democratico quanto si
vuole), soprattutto se grazie a lui migliaia di soldati italiani furono
mandati al macello come polli di batteria, mentre il signore se ne stava
comodo in poltrona a inviare riverenze a Mussolini e informative sulle
posizioni del naviglio ai suoi nemici, pronto a far carriera nella
marina repubblicana dopo averla cominciata in quella regia.

Non a caso l'articolo 16 del Trattato di pace tra l'Italia e le forze
Alleate del 10 febbraio 1947, è un caso unico nella storia dei trattati
di pace, e recita:

"L'Italia non incriminerà né molesterà i cittadini italiani,
particolarmente i componenti delle Forze Armate, per il solo fatto di
aver espresso simpatia per la causa delle Potenze Alleate e Associate o
di aver svolto azione a favore della causa stessa durante il periodo
compreso tra il 10 giugno 1940 e la data di entrata in vigore del
presente Trattato"

Non a caso la bibliografia che documenta queste pagine vomitevoli della
nostra storia risulta introvabile: Antonino Trizzino, Navi e poltrone,
Longanesi 1953; e Carlo De Risio - Roberto Fabiani, La flotta tradita,
De Donato, 2002 ritirato dal commercio ancor prima di arrivare sugli
scaffali delle librerie.

La storia si ripete, e se pure, per citare Marx, lo fa scadendo da
dramma in farsa, di certi insegnamenti qualcuno ha sempre paura.