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I versetti della Bibbia nei mirini dei fucili americani

di Ennio Caretto - 20/01/2010



La ditta che rifornisce l'esercito Usa ignora il divieto di proselitismo imposto ai militari in Afghanistan e in Iraq

(foto Abc)
(foto Abc)
WASHINGTON - Ai militari americani in Afghanistan e in Iraq è vietata qualsiasi forma di proselitismo religioso, verbale o scritta, per rispetto all’Islam. Ma la ditta fornitrice dei mirini dei fucili ad alta precisione dei marines ha sempre ignorato e continua a ignorare il divieto. La tv Abc ha rivelato che la Trijicon del Michigan iscrive in codice sui mirini passi del vecchio e nuovo testamento. Un esempio è JN 8:12 (Gv 8: 12), l’invito di Gesù sul vangelo di Giovanni: «Chi segue me non camminerà nelle tenebre ma avrà la luce della vita». Un altro è 2 COR 4:6, un passo della seconda lettera di San Paolo ai Corinzi, dove si parla della «gloria divina che rifulge sul volto di Cristo».

POLEMICHE - La rivelazione della Abc ha diviso in due il Congresso. Secondo i liberal, ai musulmani i codici della Trijicon possono evocare il ricordo delle crociate, termine usato inizialmente dal presidente Bush, che poi lo abbandonò, per la lotta al terrorismo, e possono conferire alle guerre dell’Iraq e dell’Afghanistan il connotato di guerre di religione, esattamente come sostengono i jihadisti. Secondo i conservatori invece non ci sono rischi del genere, anzi i codici della Trijicon sono di conforto ai soldati che, dice, nutrono una profonda fede.

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LA TRIJICON E IL PENTAGONO - La Trijicon, che fornisce ai marines 800 mila mirini ogni anno, e ne fornisce altri all’esercito, per 660 milioni di dollari circa, ha smentito di fare del proselitismo occulto. Ha ricordato che il fondatore della ditta, Glen Bunde, un sudafricano scomparso in un incidente aereo nel 2003, era molto religioso, ed esigeva che i dipendenti studiassero la Bibbia. L’America, afferma la Trijicon, «è una nazione buona perché i suoi valori si basano sull’insegnamento biblico» che non deve essere abbandonato. La ditta aggiunge di fare parte dell’establishment industriale militare perché crede nelle guerre giuste. Sulla questione il Pentagono non si è ancora pronunciato, pur avendo protestato dietro le quinte che la rivelazione della Abc mette in pericolo i marines in Afghanistan e in Iraq. Non è escluso che imponga alla ditta di non iscrivere più codici sui mirini. Sulla religione il suo regolamento è ferreo: ciascun soldato americano, anche musulmano – e ve ne sono alcuni - deve potere praticare la propria senza interferire minimamente in quella altrui.