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Si cerca il piano B per l'Europa

di Daniel Estulin - 27/06/2011

 

La notizia di ieri è stata la nomina di Draghi alla direzione della BCE. Vi aggiungo la foto di Draghi nella riunione del Bilderberg del 2004 avvenuta a Stresa, in Italia.

Un’altra cosa che di cui immagino vi siate resi conto è l’estorsione imposta alla Grecia. Se prima i poteri artificiali minacciavano la Grecia per farle accettare le condizioni del ricatto, ora, con l’opposizione sul piede di guerra e il paese sull’orlo del caos totale, Zapatero, Trichet e compagnia la stanno pregando perché alla fine accetti di essere ricattata.

La casa europea mai è stata così vicina a una morte annunciata, né il progetto della sua élite di creare una Azienda Mondiale SpA tanto lontani. Ieri mentre parlavo con una delle mie fonti nella BCE, mi diceva che all’interno dell’organismo finanziario si dubita che l’Europa possa farcela fino a settembre. Magari e che Dio li ascolti. Nel frattempo, sono appena terminate varie riunioni segrete ai più alti livelli della Federal Reserve, della BCE, dei rappresentanti della Banca Mondiale e del FMI che si sono tenute all’isola di Capri in Italia. Obbiettivi della riunione? Il Piano B per l’Europa. La brutta copia del documento mette in discussione se proseguire con questa pazzia chiamata Europa. La Serie A dell’Europa sarebbe formata da Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Finlandia, Austria e Svezia. La seconda divisione da paesi come Portogallo, Spagna, Irlanda, Ungheria, Lettonia, Lituania, eccetera. Già ne avevo parlato nella mia articolo sul Bilderberg del 2010. Vale la pena di tornarlo a leggere.

(Con Carlo de Benedetti)

Un'altra cosa. La copertina della rivista Negocio del 21 giugno 2011 ha come titolo “IL FMI EVIDENZIA LA DISUNIONE EUROPEA”. Il sottotitolo recita: “La mancanza di decisione dell’Eurogruppo catapulta lo spread sui titoli di stato spagnoli verso i 275 punti base.” Di questo si parla. Richiamo ancora la vostra attenzione al mio report sul Bilderberg 2011. Lo cito: “L’Unione Europea è in una crisi di sopravvivenza”, ha detto un partecipante europeo al Bilderberg. Quello che sembra preoccupare il Bilderberg è che la mancanza di decisione e di volontà politica avrà conseguenze in tutta l’Unione Europea. Come affermato da un analista finanziario del Bilderberg, “i mercati sono intrappolati tra l’incudine e il martello. I mercati possono far fronte alle buone notizie e possono far fronte a quelle cattive, ma quello che i mercati finanziari non possono sopportare è l’indecisione. E questa è invece l’unica cosa che è presente dappertutto. Nessuno ha la minima idea di come uscirne.”



(Douglas J. Feith, Sottosegretario del Dipartimento della Difesa dell’UE, Draghi, Thornton)

Alcuni mesi fa, celebrando il decimo anniversario dell’Unione, il Presidente Barroso disse che “l’UE già fa parte della storia”. Per una volta in vita mia, sono d’accordo con questo tizio. L’Unione Europea è storia o meglio è un incubo che sarebbe bello terminasse velocemente, in modo da poter tornare a essere uno Stato nazione, il fatto storico che risale al 1439 e al Concilio di Firenze che ci dette il primo Stato nazione in Francia con Luigi XI. Dopo, arrivò Enrico VII in Inghilterra, il progresso, lo sviluppo e più tardi gli Stati Uniti con la sua costituzione e il benessere sociale.



(Jean-Claude Trichet, Presidente della Banca Centrale Europea)

Buon sabato a tutti.


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Fonte: http://www.danielestulin.com/2011/06/25/se-busca-plan-b-para-europa/

 

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE