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L'attuale crisi Ucraina non ha nulla a che fare con la democrazia

di Nicola Guerra - 20/02/2022

L'attuale crisi Ucraina non ha nulla a che fare con la democrazia

Fonte: Nicola Guerra

L'attuale crisi Ucraina non ha nulla a che fare con la democrazia, lo hanno capito anche i muli. È questione geopolitica, energetica, militare e di autodeterminazione dei popoli. Stream2, il gasdotto Russo-Tedesco che non va giù agli americani, ha contribuito a modificare la situazione e la pretesa americana (Francia e Germania si defilano) di portare la Nato ulteriormente ai confini Russi ha esacerbato le tensioni. Insomma una situazione complessa che segnerà un punto a favore o sfavore dell'Europa in base alla sua capacità di slegarsi dagli interessi americani. Una situazione che può segnare il futuro di una alleanza ormai senza senso storico e geopolitico come la Nato e magari, ma sembra improbabile, accelerare il processo di creazione di un esercito e di una difesa europea. Ecco la democrazia non c'entra nulla. Eppure i giornali italiani, tutti schieratissimi su posizioni filoamericane e di conseguenza antieuropee, si sono lanciati in divertenti, nel senso che fanno ridere, analisi sul deficit democratico russo. Cioè l'Italia fa gli esami alla Russia. L'Italia che ha un parlamento esautorato dal suo ruolo costituzionale e ridotto a passacarte di provvedimenti emergenziali. L'Italia dell'uomo della provvidenza Draghi, un supertecnico che ha confermato il dominio della tecnocrazia sulla democrazia. L'Italia in cui la Magistratura sembra una cupola e ha più inquisiti di Cosanostra. L'Italia che ha uno dei più bassi indici di libertà di stampa di Europa. L'Italia col più basso indice di ascesa sociale (la possibilità che chi nasce in famiglie meno abbienti possa ambire a un miglioramento di condizione) in Europa. L'Italia con gender gap index peggiore di Europa. L'Italia con l'indice di corruzione tra i più alti di Europa. L'Italia con problemi enormi di scolarizzazione e corruzione nel mondo dell'istruzione (baronati). L'Italia con tassi di disoccupazione giovanile e non solo tra i più alti di Europa. L'Italia con i salari medi più bassi di Europa. L'Italia con numero di morti sul lavoro tra i più alti in Europa. L'Italia con la storia infinita di misteri e stragi di stato. Ecco, i nostri giornalisti, che non parlano mai dell'Italia e delle sue pecche, sono abilissimi ventriloqui degli interessi americani e fanno esamini alla Russia. Non dovrebbe essere difficile capire perché.

PS Una foto del mio viaggio a Mosca: non ci crederete ma non mi ha mangiato nessuno.