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Scomparsa l’immunità di gregge resta l’istinto del gregge

di Andrea Zhok - 15/02/2022

Scomparsa l’immunità di gregge resta l’istinto del gregge

Fonte: Andrea Zhok

Sono settimane che si parla di allentamenti, si ammette - magari a mezza bocca - che non ci sono vere ragioni per mantenere le restrizioni demenziali cui siamo stati sottoposti per mesi.
Però la verità è che non è cambiato assolutamente nulla.
Tutti i decreti più pazzi del mondo sono in vigore.
Da oggi centinaia di migliaia di persone che non si sono sottoposte a un trattamento sanitario che, nelle condizioni attuali, risulta inutile e potenzialmente dannoso, vengono deprivate dei propri mezzi di sussistenza (dopo essere state deprivate di tutto il resto nei mesi scorsi).
Le motivazioni originarie di questa operazione coattiva (“mettere in sicurezza”, separare untori e sani) sono smentite da tempo in ogni forma; ma in effetti tutto ciò è irrilevante; le motivazioni sono cadute in dimenticanza per i più.
Restano meccanismi di ottemperanza, resta il potere del precedente, l’obbedienza alla regola, il timore della sanzione, il piacere di sentirsi dalla parte del giusto. Scomparsa l’immunità di gregge resta l’istinto del gregge.
«Sembrava che ci fossero state anche manifestazioni per ringraziare il Grande Fratello di aver portato la razione di cioccolato a venti grammi a settimana.
E solo ieri - rifletté - era stato annunciato che la razione veniva ridotta a venti grammi a settimana.
Era possibile che potessero mandar giù questo, dopo solo ventiquattro ore?
Sì, l’avevano fatto».
(Orwell, 1984