Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / A Maia Sandu piace vincere facile (le non elezioni di oggi in Moldavia)

A Maia Sandu piace vincere facile (le non elezioni di oggi in Moldavia)

di Maurizio Murelli e Antonio Pala - 28/09/2025

A Maia Sandu piace vincere facile (le non elezioni di oggi in Moldavia)

Fonte: Maurizio Murelli

Quel che mi raccontano amici italiani che risiedono in Moldavia e Transnistria (li ho sentiti ancora di recente) su quel che accade in quegli Stati, soprattutto in Moldavia, è surreale, o, per meglio dire, cose tipiche che hanno a che fare con la prassi della "neo-democrazia liberale": totalitarismo infingardo e bastardo.
Oggi in Moldavia si vota e stavo per scrivere quando ho letto le righe seguenti di Antonio Pala. Quindi risparmio la "fatica" e vi propongo il suo, perché puntuale ed esaustivo.
Questa notte con tutta probabilità apprenderete dai media nostrani che in Moldavia ha vinto la democrazia, si sono affermati i valori della UE, dell'Occidente, dell'atlantismo contro la barbarie neo-sovietica della Federazione russa. Leggendo in calce, capirete bene con quali mezzi e premesse. Ma tranquilli, non finisce qui...
P.S. Tra le altre cose, è bene che sappiate che Sandu si è fatta le osse ed è stata formattata a partire dal 2010 fino al 2012, lavorando come Consigliere del Direttore Esecutivo presso la Banca Mondiale a Washington e tra le varie onorificenze di cui è stata insignita c'è quella di Gran maestro dell'Ordine della democrazia.... il che è tutto dire.
LE NON ELEZIONI DI OGGI IN MOLDAVIA (di Antonio Pala)
1. A 8 partiti non è stato permesso di partecipare alle elezioni.
2. Due partiti sono stati esclusi dai blocchi il giorno prima delle elezioni impedendogli di fare ricorso
3. Tutti i canali televisivi dell'opposizione sono stati chiusi.
4. Sono stati bloccati più di 260 canali Telegram.
5. Sei leader dell'opposizione sono stati imprigionati con accuse "comiche".
6. Tre membri dell'opposizione sono stati uccisi.
7. Liste di proscrizione di più di 1.000 persone considerate antieuropee
8. Agli osservatori russi e bielorussi non è stato permesso l'ingresso.
9 Per la regione della Transnistria (con 200 mila elettori quasi tutti contrari alla Sandu) sono state stampate 13 mila schede elettorali con seggi posizionati spesso in luoghi inaccessibili 
10 ai moldavi residenti nei paesi UE è concesso il voto postale a quelli in Russia il diritto e' stato negato
11 A parità di numero di moldavi in ​​Europa e in Russia, in Russia sono stati aperti 120 volte meno seggi elettorali rispetto all'Europa.
Mi spiego meglio: i moldavi residenti all'estero sono un numero veramente importante sul totale dei votanti risultando cosi determinanti per l'esito delle elezioni. Tradizionalmente quelli residenti nella UE votano in maggioranza la pro UE Sandu ma i tantissimi emigrati in Russia (circa 300.000)  votano opposizione. Ora per tutta l'immensa Russia sono stati autorizzati solo 2 seggi, 1 a Mosca ed uno a San Pietroburgo, tutti gli altri per votare dovrebbero fare centinaia di chilometri. Non solo.. essendoci un solo seggio per la sola città di Mosca si formano code chilometriche e nell'arco di una giornata di voto tantissimi non hanno la possibilità di votare per limiti di tempo
Ecc., ecc., ecc., ecc.
In Moldavia c'è una tipica dittatura e solo un cieco non la vede.
INTERFERENZE ESTERNE (Made in UE e vari "circolini" filoccidentali)
La Presidente Maia Sandu ha recentemente ricevuto il Premio Reinhard Mohn. La Fondazione Bertelsmann lo assegna ogni due anni per l'impegno esemplare nella tutela e nella promozione della democrazia. Il premio è dotato di 100.000 euro.
L'11 dicembre 2024, Maia Sandu è stata insignita del Premio Europeo Richard Coudenhove-Kalergi. Il premio è stato consegnato durante una cerimonia a Bruxelles. Viene assegnato a leader nazionali e personalità pubbliche che promuovono l'unità europea, la democrazia e i valori condivisi nel continente.
Le "elezioni" di oggi in Moldavia non sono elezioni…