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A te cosa toglie?

di Livia Di Vona - 19/11/2025

A te cosa toglie?

Fonte: Livia Di Vona

Vabbè, leggo una sfilza di commenti di gente che fa finta di non capire che il problema non è la scelta personale delle Kessler, ma il veicolarla come scelta giusta, di libertà per tutti, quindi anche per me. Scelta, ribadisco come già hanno fatto in tanti, che c'è solo se ho una valida alternativa, altrimenti è imposta. E quindi, more solito: "A te cosa toglie?" È presto detto.
Avete introiettato fino al midollo la logica capitalista-utilitaristica per cui, a determinate condizioni, (ovvero: malattia, debolezza, vecchiaia, disagio psichico - povertà no, perché sennò come me la compro la bella morte - etc...) io sono inutile, se non addirittura un peso per gli altri.
Lo sfaldamento del concetto di comunità, l'orizzonte cortissimo dell'aver degradato la propria vita e la propria dignità a "cose" smerciabili sul mercato e, di contro, le minchiate finte dell'inclusività, del "sii quello che vuoi" (ma mai quello che sei già, sennò sei noioso) segnano il passo verso l'autodistruzione. Quale pace tra popoli andate invocando se le persone non sono più persone ma cose? Allora diventa perfino legittimo ammazzarne migliaia per costruire una bella riviera, magari con ville edificate con calce e sangue.
Per quanto mi riguarda, essere a proprio agio in questi tempi bastardi, è segno inequivocabile di umiliazione della propria intelligenza. Se vi piace, accomodatevi, a me no.