Atlantismo e sionismo
di Martino Mora - 23/07/2025
Fonte: Martino Mora
E’ di assoluta evidenza è che atlantismo e sionismo sono fenomeni distinti ma da tempo indissolubilmente legati.
L’oligarchia plutocratica che nel cosiddetto Occidente detiene l’egemonia finanziaria, politica e mediatica avversa la Russia quanto sostiene Israele.
Si potrebbero fare decine di nomi ma credo che a livello politico (che non è il più alto) ne bastino un paio: Antony Blinken e Victoria Nuland.
Ma anche Bush, Clinton, Biden, Draghi, Merz, Macron.
Oppure Ursula von der Leyen, che da una parte avversa la Russia in ogni modo, dall’altra afferma di sostenere “i valori del Talmud”.
Poiché l’idiotismo politico non sta da una parte sola, abbiamo gente di sinistra che accomuna Putin e Netanyahu nella sua avversione. Oppure gente di destra che sostiene entrambi. Come la maggioranza dei cosiddetti “sovranisti” europei, che evidentemente hanno un enorme deficit di intelligenza politica.
La Meloni, invece, che pensa solo a rimanere cinicamente al governo, ha capito benissimo che come l'amica Ursula deve sostenere Sion e avversare la Russia. .
In realtà Putin e Netanyahu, pur non polemizzando direttamente, hanno interessi strategici completamente opposti.
Il primo lotta per un mondo multipolare dove la Russia sia una grande potenza “regionale”, il centro di uno dei grandi schmittiani spazi di civiltà.
Il secondo sa bene che le fortune di Israele (e anche la sua personale impunità) sono legate indissolubilmente al mondo unipolare globalizzato, dominato dalla superpotenza a stelle e strisce. Anche con Trump.
Americanismo e sionismo sono ormai un binomio indissolubile, e le guerre delle Nato e quelle di Israele godono il sostegno della stessa plutocrazia dominante, anticristiana e antiumana.
La stessa che ha voluto (Tremonti docet) l’utopia della globalizzazione (in)felice, l’’anticiviltà materialista, usuraia, tecnicizzata, orgiastico-mercantile e arcobalenata che distrugge tutte le identità e tutte le culture.