Banalità del Male vs Entusiasmo Satanico Collettivo
di Gilad Atzmon - 26/07/2025
Fonte: infopal
La “Banalità del Male” è un concetto definito dalla filosofa tedesca Hannah Arendt, all’epoca in cui seguiva il processo ad Adolf Eichmann a Gerusalemme. Il concetto descrive come persone comuni possano commettere atti orribili non per cattiveria, ma per conformismo sconsiderato, obbedienza burocratica e incapacità di riflettere criticamente sulle proprie azioni.
La Banalità del Male sottolinea che il male spesso non nasce da mostri o zelo ideologico, ma da persone comuni che seguono ciecamente ordini o sistemi.
Tuttavia, ciò che vediamo a Gaza non ha nulla a che fare con la Banalità del Male. A Gaza, è l’opposto del “conformismo burocratico”. Ciò che vediamo nel Genocidio di Gaza è un Entusiasmo Satanico Collettivo che si estende a livello statale, da un muro all’altro.
È un continuum omicida che si estende dall’ultimo plotone di terra delle IDF, che si fa auto-selfie volontariamente mentre commette efferati crimini di guerra, all’ultimo governo che predica pratiche di sterminio.
I media israeliani, tutti gli istituti rabbinici, il mondo accademico, il settore manifatturiero, l’alta tecnologia e il settore bancario sostengono tutti il programma genocida, con l’82% degli ebrei israeliani (Haaretz) che approva i crimini contro l’umanità dello Stato ebraico.
Quando si parla di male, Israele è riuscito a creare una categoria a sé stante, ben lungi dall’essere “banale” o “burocratica”. Se esistesse un campionato del male, Israele si aggiudicherebbe la medaglia d’oro praticamente in ogni campo possibile, lasciandosi alle spalle ogni concorrente.