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Bella ciao

di Emanuele Maggio - 14/09/2025

Bella ciao

Fonte: Emanuele Maggio

Vedo molte analisi sul "fanatismo di sinistra" per l'assassinio di Charlie Kirk. Credo che queste analisi non colgano il punto.
E non lo dico per scagionare il fanatismo di sinistra. Per rispetto dell'intelligenza di chi legge, non considero nemmeno le recenti teorie (assurde e campate in aria) su "Bella Ciao preso da un videogioco" e simili, diffuse dai giornaloni liberal per scagionare i mostri che hanno creato. Né mi pronuncio su probabili mandanti occulti, come i finanziatori sionisti di Kirk.
Restiamo banalmente ancorati, per ipotesi di lavoro, ai dati disponibili, come le scritte sui proiettili e le dichiarazioni del killer alla famiglia, e concludiamo per adesso che Kirk è stato ucciso da un fanatico-conformista-progressista-standard.
Del resto ce ne sono così tanti, a ogni angolo, e se chiedi loro di spiegare cos'è il patriarcato cominciano a sudare freddo, balbettano e sperano ardentemente che tu muoia. Suvvia, a chi non è capitato di incontrarli.
Ora, io credo che sia normale che le masse cedano a forme di fanatismo, soprattutto se istigato dall'alto, ad esempio da coloro che dall'alto oggi soffiano sul fuoco dei conflitti orizzontali (uomini/donne, bianchi/neri, etero/gay ecc).
Questo fanatismo ormai spadroneggia sia nella sinistra sia nella destra americana, e noi abbiamo importato entrambe. L'unica differenza è che il fanatismo di sinistra oggi ha le spalle più coperte, ed è solo per questo che i suoi adepti e i suoi inquisitori sono mediamente più aggressivi.
Ogni potere della storia ha il suo moralismo, perché ogni potere della storia deve creare un nemico da cui proteggere i suoi sudditi. Il moralismo cattolico è stato a lungo la stampella di un sistema di potere. Oggi il moralismo progressista ha sostituito il moralismo cattolico come instrumentum regni, perché più adatto a una società ormai del tutto secolarizzata.
A sinistra, poi, si aggiunge un problema più grave, e cioè che l'importazione delle stupidaggini americane ha del tutto interrotto il legame tra intellettuali e militanti, o comunque, ha abbassato notevolmente il livello cognitivo medio dell'intellettuale.
Non tutti i militanti hanno tempo e soldi per studiare. È inevitabile che si affidino a guide intellettuali, capaci di elaborare sintesi, di indicare direzioni. È inevitabile che seguano slogan come pecore, contrapposizioni semplici noi/loro, idealismi vaghi.
Il problema è che tutti i giornali, le case editrici, tutti i centri di irradiazione culturale che una volta erano punti di riferimento per la sinistra, e tutti quelli di nuova creazione, sono stati direttamente comprati o provengono da giganteschi oligopoli e sono invasi dalla peste liberal del nuovo moralismo.
La colpa non è dei militanti-figli, ma degli intellettuali-genitori (e di chi li seleziona a promuove).
Rendiamoci conto: esiste gente che ha espresso condanne a morte sui social basandosi su dichiarazioni che Kirk non ha mai detto, proprio perché ha creduto al chiacchiericcio mediatico e ideologizzato, ottuso e fanatico di cui sopra, rilanciato da figure di spicco del mondo liberal.
Kirk, ad esempio, non ha mai detto di lapidare i gay. La bufala nasce da un video in cui Kirk cita un passo della Bibbia in cui si dice di lapidare i gay, ma chi ha confezionato la bufala ha accuratamente tagliato il commento di Kirk. Quello che sappiamo, piuttosto, è che il movimento Turning Point aveva molti gay al suo interno (davvero strano che nessuno li abbia lapidati) e che si opponeva ai matrimoni gay e alla "cultura gender".
Kirk non ha mai detto che i neri rubano il posto ai bianchi e sono meno capaci, come sembrano dire le sue frasi decontestualizzate. Ha detto che inserire delle quote di inclusione nei posti di lavoro ci farà sempre venire il dubbio se quelle persone abbiano quel posto per il loro merito o per la loro categoria di appartenenza. Nel dibattito parlamentare italiano sulle quota rosa, qualche anno fa, una mozione di Sinistra Ecologia Libertà diceva la stessa cosa.
Un'altra frase incriminata riguarda il rifiuto dell'aborto anche in caso di stupro. No, ma pensa. Come se non fosse ovvio che, per chiunque parte dal presupposto che l'aborto sia un omicidio, sarebbe criminale aggiungere a uno stupro un omicidio.
Insomma, se si va a leggere il vero pensiero di Charlie Kirk, si scopre che era semplicemente un nonno, e che sulle varie questioni di genere diceva quello che dicevano il 90% dei nostri nonni. Mio nonno, antifascista, dirigente socialista per 40 anni, che alla sua morte ha ricevuto il telegramma di Sandro Pertini in persona, avrebbe condiviso quasi tutto delle parole di Kirk.
Ma per l'aperolprogressista antifa, Charlie Kirk e mio nonno sono "nazisti di estrema destra".
Questo è il vero problema. La gente "di sinistra" non ha più uno straccio di cultura di sinistra (e di cultura in generale). Non sanno un ca**o. Non sanno cosa è la destra, cosa è l'estrema destra, cos'è il nazismo, cos'è il fascismo, perché non hanno più intellettuali d'area che glielo spiegano.
Non conoscono il senso e l'origine storica del Secondo Emendamento, non conoscono i problemi socioeconomici legati all'immigrazione, non hanno alcuna educazione costituzionale, non problematizzano il rapporto tra struttura e sovrastruttura, tra media e potere (non dite loro, ad esempio, che quasi l'intera produzione culturale femminista odierna è finanziata da non più di dieci plurimiliardari maschi).
Rimpiango i tempi in cui per sembrare di sinistra dovevi fare finta di studiare e di capire Hegel. Almeno eri costretto ad aprire un libro. Oggi per avere quella patente è sufficiente guardare un film di Ozpetek. Anime sensibili che Amano, mica come quelli lì, che Odiano.