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Centrosinistra e centrodestra stessa bassezza

di Gianfranco La Grassa - 13/06/2017

Centrosinistra e centrodestra stessa bassezza

Fonte: Conflitti e strategie

Inutili discorsi troppo complicati sulla funzione svolta dal “neobadoglio”. Qui la cosa mi sembra più banale. Berlusconi, per i suoi interessi personali, ha avuto a mio avviso una funzione tutto sommato positiva dal 2003 (visita di Putin in agosto in Sardegna mentre tornava da Algeria e Libia e accordi vari certo non manifesti) fino al 2009-10. Poi con Obama le cose sono cominciate a cambiare e nel maggio 2011 a Deauville c’è stata la “resa” (certamente ha avuto paura di qualcosa di molto concreto che non conosciamo, possiamo solo supporlo all’ingrosso). Da allora il “nano” ha avuto una funzione nettamente negativa, tradendo tutto e tutti (a partire da Gheddafi) e si è sempre comportato a doppio binario per raggiungere il massimo risultato di indebolire l’opposizione ai principali servi degli Usa. Ha sempre finto. Sapeva bene cos’era la manovra dello spread, le intenzioni del principale agente degli americani quando ha voluto mettere Monti al suo posto. Ha sempre giocato la carta della parziale denuncia delle soperchierie e della sostanziale accettazione di ogni decisione presa da questo agente su ordine Usa. Ha così squinternato ogni possibile vera opposizione. E gli altri sono stati a brontolare, a denunciare talvolta, ma mai con chiarezza, le nefandezze che l’abietto nanetto compiva (si pensi, come esempio preclaro, a cosa ha combinato alle comunali di Roma, presentando Marchini e facendo perdere il ballottaggio alla Meloni in favore del piddino Giachetti). Adesso, si è presentato con gli “alleati” alle comunali; e questi scialbi e sbiaditi opportunisti si gonfiano il petto e dicono che uniti si può vincere. Certo, è vero in termini di puro conteggio voti, ma l’infame non sarà mai veramente unito a loro, scombinerà sempre i giochi. Adesso vi è maggiore incertezza solo perché non si è risolto un grave contrasto interno all’establishment Usa. Prima o poi dovrà essere superato altrimenti la potenza preminente si appannerà molto. E il berlusca attenderà sempre ordini per creare le situazioni “migliori” a favore di chi lo comanda, pena gravi danni per lui, che ormai è legato mani e piedi ai nemici. I suoi “alleati” sanno bene tutto, ma siccome pure loro cercano semplicemente voti e cadreghini, continuano a tergiversare e cercano di approfittare dei momenti meno sfavorevoli per averne qualcuno in più. Insomma, tutti aspirano a immergersi nell’immondizia della “democrazia” all’americana. E allora occorre un comune grande rogo, solo il fuoco può ripulire l’ambiente da centrosinistra e centrodestra. Come recita il ben noto detto romano: “er mejo c’ha la rogna”. Inutile perdere tempo a distinguere; tutti avviati ad un’unica sorte. Se qualcuno vuole veramente tirarsi fuori dal liquame, ha una carta semplicissima da giocare: esplicitare che il “nano” è un infido giocatore su due tavoli. Lo si deve sputtanare, tirargli “idealmente” una nuova statuetta in faccia e cacciarlo a pedate da ogni possibile alleanza. Chi non lo fa, crepi con lui. Mille volte meno peggio un arrogante come Renzi (o qualcuno di simile) piuttosto che il solito traditore e voltafaccia, ruolo ricoperto da secoli in Italia. E chi segue un essere così ignobile, è ancor più ignobile, si vende per molto meno, per interessi assai più bassi. Berlusconi ha ricchezze e “palazzi” da difendere. I suoi miserabili “alleati” solo “villette a schiera”, un po’ di milioncini e qualche seggiolina negli ambienti riservati ai servi che più servi non si può.