Francamente non se ne può più

di Giacomo Gabellini - 27/02/2022

Fonte: Giacomo Gabellini

Francamente non se ne può più di questa ondata di pacifisti dell'ultimissima ora tanto "sensibili" e "ragionevoli". Borghesucci da due soldi persuasi dalle loro radicatissime convinzioni liberal-progressiste di vivere nel migliore dei mondi possibili, dove il "dolce commercio" stempera ogni tensione. Nell'ottica di questi miserabili, totalmente incapaci di mettersi nei panni dell'altro e di ascoltarne le ragioni, noi "democratici" a tutto tondo difendiamo il "bene" dalle insidie dei "cattivi" che invidiano il nostro modo di vivere perché non  abbastanza "evoluti" da realizzarlo autonomamente. Una pericolosissima miscela di stupidità, presunzione, narcisismo, ipocrisia e razzismo declinato in salsa liberale che conduce dritti dritti allo scenario da incubo in cui ci troviamo. L'azione di chi ha veramente a cuore la pace è sempre mirata ad evitare che la conflittualità, inevitabile e sacrosanta (checché ne pensino le "anime belle" liberali) in qualsiasi contesto sociale, scivoli sul piano inclinato dello scontro armato. In virtù della sua insopprimibilità, il conflitto richiede una costante opera di "addomesticamento" da attuare attraverso la mediazione e il confronto costruttivo. Esattamente ciò che i criminali che hanno in mano i destini dell'Occidente hanno accuratamente evitato da almeno trent'anni.