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Genocidio

di Francesco Petrone - 26/05/2025

Genocidio

Fonte: Francesco Petrone

Non possono ammettere che Netanyahu stia compiendo un autentico genocidio, come ha già ammesso l'ONU, aggiungendo che Gaza è un gigantesco campo di sterminio, e come ammettono persino intellettuali sia israeliani che ebrei della diaspora, perché altrimenti cadrebbe l'alibi del nazismo male assoluto e della unicità dell'Olocausto. Non della condanna ma della unicità si tratta, che è ben altra cosa. Su questo mito quasi metafisico come il credo del Dio unico, si basa la legittimazione di molte nullità. Una certa parte non è più giudicata in base a ciò che ha realizzato o anche al male che può aver arrecato ma siamo al livello del "vade retro Satana", una forma di esorcismo. Non si condannano semplicemente determinate ideologie storiche ma se ci fosse una testimonianza, ad esempio, che una persona ha alzato il braccio destro è come se qualcuno in altri tempi avessero testimoniato che quella persona avesse copulato col demonio, questi demoni erano detti incubi se sotto forma di uomini e succubi se sotto forma di donna. Non parliamo del Medioevo, negli  Stati Uniti d'America sono state processate da tribunali e impiccate persone che si erano accoppiate col diavolo, che erano state possedute, ancora nel 1700, in pieno illuminismo. A tutti gli uomini piace ragionare per assoluti, anche certe forme di antisemitismo, è innegabile che si sono  basate su assoluti, come ogni altra rivoluzione ha sempre un nemico assoluto che diventa quasi metafisico. Anche ogni ideologia progressista vede nel passato il male assoluto, la notte dei tempi nelle cui pieghe regna il male e nel domani il riscatto dal peccato originale metafisico, quello che è sempre destinato a cadere sui figli. Quello del male che ricade sui figli è ancora la logica dell'attuale governo israeliano che infatti sta sterminando i palestinesi e i loro figli perché, come ha detto il filosofo ebreo Bernard-Henry Levi in una intervista a Maurizio Molinari, quando era direttore di Repubblica, questi palestinesi sono i discendenti di Amalek, sono gli Amaleciti, la loro progenie, coloro che tremila anni fa si scontrarono con Mosè e vogliono ancora la distruzione di Israele, allora come ora. Probabilmente in quella intervista avevano bevuto un bicchiere di troppo. Poi qualcuno, cade dal pero e si domanda come possono accadere determinate cose. L'uomo pensa che determinate mentalità siano nascoste nelle pieghe del passato e invece quel profilo psicologico se lo porta dietro in ogni tempo come un bagaglio a mano perché fa parte della sua persona e non se ne distacca mai.