Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / L'impero euro-americano, Tacito e i diritti umani

L'impero euro-americano, Tacito e i diritti umani

di Federico Leo Renzi - 14/11/2023

L'impero euro-americano, Tacito e i diritti umani

Fonte: Federico Leo Renzi

Uno dei grandi interrogativi della storia antica può illuminarci sull'attuale situazione: come mai Tacito, un senatore della repubblica romana, scrisse un'opera come l'Agricola che conteneva una ferocia critica all'imperialismo romano? Perché un membro dell'élitè romana contestava i capisaldi ideologici dell'espansionismo romano?
La risposta per noi è semplice: perché Tacito viveva all'apogeo dell'Impero (apogeo che veniva subito dopo le guerre civili), credeva fermamente nei suoi valori (la pax romana e la supremazia della Legge sul caos barbarico), e si accorgeva di come nella pratica questi valori venissero piegati a meri appetiti di conquista territoriale. La sua opera non ha come obbiettivo demolire gli ideali dell'Impero Romano, ma richiamare la classe dirigente latina a realizzarli.
1900 anni dopo è accaduto qualcosa di simile nell'Impero euro-americano: i Diritti Umani sono stati la carta dei valori elaborata dell'impero euro-americano al suo apogeo, e si sono imposti dopo il disastro delle guerre fratricide (prima e seconda guerra mondiale) per ridare slancio ideale ad un imperialismo ormai in crisi ideologica. Le feroci contestazioni che sono avvenute in Occidente dagli anni '60 in poi perché fra le proclamazioni ufficiali e la realtà dei fatti i diritti umani erano ben poco rispettati, si basavano sull'idea che l'impero al suo culmine avesse la forza politico-economica per realizzare i suoi ideali, senza piegarli ai bassi interessi delle necessità economiche e geopolitiche del momento.
Ora siamo entrati in una nuova fase, che l'attuale conflitto medio-orientale ci illustra perfettamente: l'impero euro-americano è in crisi, e non fa nemmeno più finta di attenersi a delle leggi per giustificare l'uso della sua forza, semplicemente lì dove percepisce un pericolo (vero o presunto) colpisce più duro possibile per eliminarlo, indifferente alle leggi che ha elaborato per moderarsi.
Richiamarsi ai diritti umani per spingere le élité occidentali a costringere Netanyahu&co al cessate al fuoco ha quindi poco senso: avrebbe avuto senso 30 anni fa, quando gli USA e l'Europa erano al culmine della loro potenza, adesso che si percepiscono assediate dagli imperi emergenti (Russia, Cina, India, ecc), tutta la retorica riguardante la moderazione della forza e la tutela dei popoli più deboli è poco più di rumore di fondo.
In estrema sintesi il poblema è questo: Tacito ci insegna che gli Imperi si danno delle regole per moderare l'uso della forza e producono una classe dirigente che crede in tali regole quando sono al loro apice, per poi dismetterle non appena l'impero entra in crisi e le regole precedentemente elaborate sono d'intralcio al suo bisogno di sopravvivere. Lo shock per noi occidentali è quindi duplice: l'attuale guerra ci mette davanti al fatto che le nostre élité dopo averci inculcato a forza il culto dei diritti umani li ritengono poco più di carta straccia, e che il nostro impero è in crisi profonda, forse irreversibile.
L'Occidente è quindi nudo, e abbiamo scoperto che senza vestiti non offre un grande spettacolo.