La corruzione dell'informazione di uno Stato satellite
di Alessandro Orsini - 02/06/2025
Fonte: Alessandro Orsini
Quanto all'attacco di Zelensky contro i bombardieri in territorio russo, lasciatemi fare una premessa. Mi rendo conto che sto per infliggere una ferita psicologica ai vari "tifosi dell'Ucraina", tipo Federico Fubini, Paolo Mieli, Luciano Fontana, persone che non hanno nessuna capacità di analizzare i fatti in maniera emotivamente distaccata. Tuttavia, nelle società libere, l'Università ha il dovere morale di dire le cose come stanno. Zelensky ha impiegato un anno e mezzo per realizzare un'operazione militare che la Russia realizza in un giorno. Mi rattrista spegnere gli entusiasmi di coloro che vivono la guerra in Ucraina con lo spirito del tifoso che guarda Milan-Inter in televisione. Scrivo questo post soltanto per dire che la guerra in Ucraina continua a muoversi dentro la regolarità empirica che ho indicato nel marzo 2022: "Per ogni passo avanti, l'Ucraina farà due passi indietro". E' questa la frase che scrissi il 6 agosto 2024, quando l'Ucraina invase la regione di Kursk. I fatti mi hanno dato ragione. Gli ucraini sono stati spazzati via dalla regione di Kursk e adesso i vertici dell'esercito ucraino dicono che Putin si accinge a sfondare nella regione di Sumy (come avevo previsto). Vedrete che, dopo questo attacco contro i bombardieri russi, l'Ucraina subirà nuovi durissimi colpi, la sua posizione peggiorerà e Zelensky sarà costretto a trattare da una condizione di svantaggio sempre più grande. Dissi che sarebbe finita male male, ma non fui creduto. Mieli, Fubini e Fontana, dissero che sarebbe finita bene bene e, purtroppo, sono stati creduti. L'Italia ha un problema molto serio con l'informazione sulla politica internazionale, come spiego e documento in questo libro: Casa Bianca-Italia. La corruzione dell'informazione di uno Stato satellite.