La democrazia procedurale non è un mezzo per cambiare, ma legittimare l'egemone
di Vincenzo Costa - 14/10/2025
Fonte: Vincenzo Costa
In Toscana ha votato chi aveva un interesse, dentro una maglia stretta attraverso cui grandi poteri, attraverso la politica, controllano la società. Ha vinto un sistema di controllo sociale diffuso, quello che, se fossimo in Sicilia, si chiamerebbe voto di scambio. Non è un voto ideologico o animato da idealità.
Chi non aveva niente da guadagnare non ha votato. E sono tanti, tantissimi. A rigore, e al diavolo le scemenze formali, hanno detto che accettano un dominio, ma non lo riconoscono legittimo.
La destra non ha vinto perché i grandi poteri, dalle banche agli industriali, trovano più affidabile il centro sinistra in Toscana. E perché la torta viene spartita molto bene così. Non c'era motivo di cambiare.
Anche la destra ha fatto di tutto per perdere, infatti ha perso anche nelle città amministrate dalla destra. Del resto, ha vinto Giani, cioè Renzi, coloro che hanno abolito diritti dei lavoratori, tagliato sulla sanità. La destra meloniana non serviva, perché questi fanno già il lavoro della destra.
Due annotazioni:
1) il M5S non esiste più. Non esiste al sud e non esiste al nord. Del resto, ridotto a sostenere persino un renziano, a che può mai servire?
2) la lega di Salvini è più un problema che una risorsa per il centro-destra. Non conta più niente, sempre più ridotta a cosa ridicola, a macchietta. Ma quei pochi voti da un lato servono, dall'altro fanno perdere credibilità a tutto il centro destra, soprattutto alla componente moderata.
Conclusione:
Si è chiusa la fase iniziata con il governo giallo verde. Si è chiusa la fase in cui si credeva di poter cambiare attraverso la politica o l'anti politica.
Si torna a un bipolarismo fatto da due versioni di liberalismo estremo, con destra e sinistra che sono solo due versioni dell'estremismo liberale.
Ma con due novità:
A) della democrazia rappresentativa non frega più a nessuno tranne a qualche intellettuale di sinistra
B ) la democrazia non è un mezzo per cambiare, è una struttura totalitaria che serve solo ai grandi poteri che dominano la finanza, i media e la politica di darsi una legittimazione. Una farsa.
C'è incremento di consapevolezza. A ogni persona di buon senso e' chiaro che la politica, e a maggior ragione la democrazia elettorale, sono solo strumenti di dominio, che non servono a cambiare la vita.
La democrazia è solo il modo il potere del denaro si costruisce una legittimità, attraverso la parvenza: sei libero di dire quello che vuoi, tanto i media lo ho io, il potere di ricatto lo ho io.
Significa che si è chiuso un periodo storico, un'intera epoca, quella in cui masse enormi di persone avevano fatto irruzione nella storia per appropriarsi della propria vita.
Il clima nuovo è diverso: la politica è interesse, e chi non ha interesse perde tempo. Non è coscienza piccolo-borghese: è senso della realtà, le cose stanno davvero così.
Questo produrrà qualcosa, ma che cosa lo scopriremo solo vivendo.