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La Meloni, il karma e l'aldilà

di Salvatore Brizzi - 30/07/2023

La Meloni, il karma e l'aldilà

Fonte: Salvatore Brizzi

Giorgia Meloni, in base a delle leggi karmiche (a lei sconosciute) riceverà un “colpo di ritorno karmico” molto più pesante rispetto ai suoi colleghi politici esponenti del PD e del M5S. La spiegazione di questa mia affermazione può esservi molto utile anche nella prospettiva del lavoro su voi stessi. Procediamo.

 Sul piano spirituale il TRADIMENTO viene infatti considerato molto peggio rispetto a una sincera opposizione portatata avanti da un nemico che lotta apertamente contro il bene, il risveglio e l’intelligenza. Un fenomeno aberrante come la Schlein, per esempio (una figlia di papà diventata segretario del PD perché è "la lesbica giusta al posto giusto") può essere considerato “la sincera opposizione di un nemico che lotta contro il bene, il risveglio e l’intelligenza”. Ovviamente, non mi riferisco alla fanciulla in questione - una che deve in continuazione verificare se le frasi le ha veramente pronunciate o le ha solo pensate - bensì a coloro che la manovrano da dietro le quinte.

 In diversi punti, nei libri dell’Agni Yoga, i maestri parlano del terribile destino di sofferenza che attende coloro che tradiscono: a) i propri compagni di lotta, cioè i membri dell’ashram del loro stesso maestro; b) i maestri di Shamballa in generale; c) la fiducia del popolo.

 Gli italiani - quelli che frequentano le strade delle città, non i giornalisti radical-chic - non sopportano più l’immigrazione e non sopportano più la sudditanza all'Europa/NATO. Infatti, i cittadini ci stanno provando in tutti i modi a votare "qualcosa di diverso", è dai tempi del Berlusca e di Bossi che ci provano. Poi ci hanno ancora provato con la follia del Movimento 5 Stelle, un tentativo da disperati, ma i risultati sono andati sempre peggiorando, fino al punto di fare esattamente l’opposto di ciò che era stato promesso ai sudditi.

 La Meloni rappresentava solo l’offerta meno peggiore del momento, votata da chi ancora spera nell'interruzione della tratta degli schiavi africani, da chi spera che non venga permesso anche alle donne italiane di dare il proprio utero in affitto e poi vendere i neonati alle coppie ricche, magari la Giorgia è stata votata anche da chi ancora spera in un freno all'ingerenza economica e sociale di Bruxelles (leggi BCE) negli affari italiani. Insomma... quei piccoli aspetti sociali che segnano la differenza tra un popolo di matrice satanica e privo di sovranità e un popolo con una morale solida e un diritto sovrano. 

Non sto affermando che la nostra Giorgia non abbia anche lei in antipatia questi aspetti (a parte l'Europa della BCE, che invece le piace proprio tanto), ma solo che la sua "lotta" è fatta più che altro di azioni di facciata e di strizzatine d'occhio: "Io dico davanti a tutti che ci stiamo arrabbiando e che gli immigrati non ce li dovete più mandare, ma voi fate un po' quello che riuscite, niente rancori tra di noi!" Poco convinta dispensatrice di odio verso la Russia, quel tanto che basta per non restare fuori dall'euro-coro, capisco che non voglia fare la fine di Renzi, ma questo suo atteggiamento, sui piani sottili ha lo stesso identico valore del tradimento. Una poltrona sotto il culo non vale tutte le conseguenze karmiche che dovrà patire. A me spiace che non se ne avveda. 

 Dal momento che anche la Giorgia, come altri prima di lei, ha tradito le speranze di coloro che, giustamente, ancora sperano che esista qualcuno capace di lottare per la libertà e per la morale, davvero non vorrei essere nei suoi panni. Non che non le voglia bene, mi pare una brava persona, ma sta facendo qualcosa di dannoso per la salute della sua stessa anima. Sarebbe molto più sano per la sua anima cominciare a puntare i piedi, agire davvero in direzione della libertà e della morale... e venire poi estromessa come Renzi o addirittura fatta fuori. Questo significa vivere una vita da politico. Di esempi del passato ne abbiamo tanti, a partire dall'antica Grecia, non sarebbe certo lei la prima a tentare di vivere pericolosamente... ma degnamente.

 La signora ha proseguito e accelerato l’invasione dell’Italia e la svendita della sovranità nazionale, UTILIZZANDO ANCHE METODI MAGICI: sorrisi compiacenti, intensi sguardi negli occhi, baci e abbracci. Dispensare questi atti simbolici fra alcuni dei personaggi peggiori dell'élite politica planetaria, significa agire in maniera più sottile e grave, dal punto di vista magico, rispetto a coloro che l’hanno preceduta. Un Barack Obama è stato, al suo confronto, un maghetto da strapazzo, capace solo di usare un po’ di PNL. Lei invece, con il suo modo di fare, ha proprio creato dei nuovi ganci sui piani sottili. Ha stretto dei patti magici di sudditanza della nostra nazione in giro per il mondo. Ha rassicurato tutti, più e più volte, che l’Italia obbedirà sempre e per sempre... e che i nemici dell’America saranno i nemici del popolo italiano. Un’applicazione della sudditanza a livello agonistico!

 

Come ciliegina sulla torta, sta pervertendo e quindi infangando il nome della cultura di destra, che... sebbene non possa piacere a molti giornalisti di Repubblica, comunque esiste e va presa in considerazione, proprio in quanto è una cultura che rappresenta milioni di nostri concittadini, i quali ancora sperano - anche dopo quest’ultima pessima esperienza - in un leader futuro che non sottoscriva con “patti di sangue” il servilismo senza condizioni dei popoli verso la grande finanza occidentale e i suoi burattini. Il M5S, non avendo tradizione, non poteva infangare nessuno, lo stesso discorso vale per il Berlusca, il quale in fondo, pur ritrovandosi politicamente inquadrato a destra, era a tutti gli effetti un outsider, e non apparteneva alla tradizione di destra.

Ma la Giorgia ha alle spalle un’idea – l’idea è una forma-pensiero che ti fornisce molta energia dal momento in cui la sposi – un’idea che ha sfruttato al massimo, da cui è stata forgiata caratterialmente e che ha fatto sì che lei oggi si trovi proprio dove si trova. Stiamo parlando di una donna che ha nella sua storia Fronte della Gioventù e Azione Studentesca, non il comico Beppe Grillo o l’azienda Mediaset. Quando milioni di persone ti votano per le idee che hai sempre professato da quando eri una ragazzina, e poi tu una volta al governo non perdi occasione per strizzare l'occhio al deep state, questo si chiama tradimento. Lo stesso è accaduto in passato per il Partito Comunista, quante volte è stato tradito e pervertito da personaggi di calibro infimo, fino a trasformarlo in un covo di sfruttatori di africani affamati, di aspiranti noleggiatori di uteri e di amichetti dell’élite finanziaria?

 

Ma il punto su cui volevo soffermarmi non è politico, è spirituale.

Molti preferiscono ipotizzare che dopo la morte fisica avvenga l’annientamento della coscienza. È più comodo sparire per sempre: quello che hai fatto hai fatto, non devi rendere conto a nessuno di superiore e se sei riuscito a non pagare troppo per le tue malefatte mentre eri ancora incarnato, alla fine ti è anche andata bene. Questo pensa l’uomo medio e, di conseguenza, il politico medio, che di questo è un degno rappresentante.

 Inconsciamente, tutti, anche chi si professa ateo teme la “reazione karmikca”, un cosiddetto “colpo di ritorno”, come conseguenza di ciò che ha fatto – compreso il tradimento di un’idea e di tutte le persone che in questa idea avevano creduto – per cui l’annullamento della coscienza appare agli occhi di molti come la soluzione migliore e più rassicurante.

 Ma il karma rispetta una regola ben precisa, giusta e spietata allo stesso tempo: non consente mai che la coscienza del criminale sia annientata, il che gli permetterebbe di scansare la pena. La reazione karmika può avvenire nel corso della vita stessa, grazie a malattie, incidenti, figli che nascono deformi, turbe psichiche, ecc. Oppure può avvenire nella vita successiva, attraverso nascite che prevedono già deformità, malattie genetiche, esistenze stentate sotto il profilo economico.

 Inoltre, nell’aldilà, cioè nel periodo di transizione tra un’incarnazione e quella successiva, queste anime stenteranno molto per liberarsi delle loro malefatte, al fine di poter proseguire il loro percorso e poi tornare a nuova vita. Vi ricordo che le sofferenze dell’aldilà non servono a ELABORARE i propri errori (ciò che può essere fatto unicamente nella materia, ossia sul piano dove gli errori si sono creati e unicamente reincontrando i singoli protagonisti degli eventi), ma servono a SCARICARE l’anima dei suoi “pesi”, cioè di tutte quelle “incrostazioni” della personalità che le si sono attaccate addosso nel corso della precedente esistenza terrena. Finché non se ne libera per mezzo della sofferenza (il cosiddetto "fuoco dell'inferno"), non può tornare a vivere sul piano terreno e rimettere le cose a posto. [Entro nei particolari di questo tema nel mio libro Risveglio]

 Ci rincontreremo, cara Giorgia, ma prevedo che tu sarai un po’ occupata e non avrai molto tempo da dedicarmi!