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La Pearl Harbor russa

di Paolo Borgognone - 01/06/2025

La Pearl Harbor russa

Fonte: Paolo Borgognone

Ci sono forze atlantiche, forze NATO, forze UK e forze UE (i cosiddetti Volenterosi) che stanno tentando con ogni mezzo di sabotare qualsiasi tavolo negoziale, non dico di pace, dico negoziale, tra Russia e Ucraina. L’attacco alle basi militari aeree e ai ponti russi di oggi è una riedizione dei sabotaggi messi in atto dalla NATO nel marzo 2022, con la visita di Boris Johnson a Kiev. Oggi come allora, lo scopo della NATO è quello di impedire i negoziati di Istanbul. Siamo punto e accapo? Questa Pearl Harbor russa segnerà una nuova escalation nel conflitto? Trump sapeva o anche lui è oggetto di queste trame del Deep State di NATO, UK e UE? Tutto si tiene. Perché è stato impedito a Calin Georgescu di diventare presidente romeno? Perché la NATO ha in programma di costruire in Romania la sua più grande base europea e non può tollerare che questo Paese non sia strettamente allineato alle sue politiche ed esigenze. E la democrazia può essere bypassata di fronte agli interessi NATO, lo sappiamo. Idem per il fronte orientale: la NATO e le forze che le stanno appresso sono disposte a tutto pur di preservare la loro egemonia in Europa. Ricordiamocelo: se la guerra finisce con gli esiti attuali, per la NATO è finita non solo in Ucraina. È finita ovunque. Questa è una guerra esistenziale per la NATO, per la UE, per il Deep State USA e per il liberalismo in ogni sua forma. Sono disposti a sacrificare tutto e tutti, ANCHE NOI, per cercare di tenere ancora per un po’ la testa fuori dalle sabbie mobili in cui si sono ficcati da tempo.