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Mezzo milione di bambini morti

di Maurizio Murelli - 19/03/2023

Mezzo milione di bambini morti

Fonte: Maurizio Murelli

La “Corte Penale Internazionale” ha incriminato per crimini di guerra Vladimir Putin e Maria Lvova-Belova, “Commissario per i diritti dei bambini presso l’Ufficio del presidente della Federazione Russa” – per inciso, Maria Lvova-Belova ha 23 figli, di cui molti adottai tra cui appunto almeno un bambino del Donbass rimasto orfano. Avrebbero, secondo il demenziale capo di imputazione, deportato bambini ucraini, quando in realtà quei bambini sono stati messi al riparo dai bombardamenti indiscriminati in Donbass dei serventi ucraini degli USA-NATO e sono bambini giuridicamente cittadini della Federazione Russa. E qui non mette conto di stigmatizzare l’operato dell’esercito mediatico asservito alla vergognosa propaganda occidentale che non ha promosso un’inchiesta che è una, indagando sul dove, come, quando, perché quei bambini sono stati sottratti al teatro di guerra, dove sono effettivamente stati portati e come vivono; eppure non ci sarebbe stata interdizione alcuna alla visita di quei luoghi tant’è che persone a me collegate hanno potuto visitarli e documentarli nei minimi dettagli.
Mantenendo sangue freddo e rigor di logica, senza dunque lasciarsi prendere dall’ira per la cialtroneria spocchiosa dell’Occidente e delle sue pompose autoreferenziali istituzioni, la domanda sorge spontanea: su quale pianeta si trovava la Corte penale internazionale il 12 maggio del 1996?  In quella data Madelaine Albright, segretario di stato americano durante la guerra di aggressione USA-NATO all’Iraq – motivata dalla famosa fialetta contenete sapone per lavare i piatti esibita all’ONU da Colin Powell e spacciata come prova della detenzione da parte di Saddam di armi chimiche di distruzione di massa –  in un’intervista con Lesley Stahl, alla domanda della giornalista sulla la morte di mezzo milione di bambini iracheni a causa dei bombardamenti e delle sanzioni, lei giustificò queste misure coercitive con una frase celebre: “Ne valeva la pena” pur di rovesciare l’allora Presidente iracheno Saddam Hussein. Mezzo milione di bambini morti! E la Corte dei miracoli che si erge a tribunale mondiale per sanzionare e processare chiunque non sia di gradimento a Sua Maestà Stati Uniti d’America, MUTA!
Ma c’è di più a sostegno della spocchia occidentale.
Nel 2002 gli USA hanno approvato l’“Hague Invasion ACT”, che stabilisce che se un qualsiasi funzionario degli Stati Uniti o NATO venisse accusato di crimini di guerra presso la Corte Penale Internazionale, gli USA invaderanno i paesi di origine dei giudici e useranno la forza contro la Corte. E qui è da registrare un esilarante cortocircuito: gli USA avrebbero dovuto  invadere se stessi e usare la forza contro i propri giudici (oltre a quelli stranieri) già il 10 giugno del 2000 quando a New York una giuria internazionale composta da 16  giudici provenienti da 11 differenti Paesi imputò alla NATO numerosi crimini di guerra commessi contro la Jugoslavia nel corso del conflitto scoppiato  il 24 marzo 1999 e di cui, va ricordata, la partecipazione del nostro attuale amatissimo presidente della repubblica nelle vesti di Ministro della Guerra (ipocritamente chiamato della “Difesa”) italiano. In Italia di questa sentenza ne scrisse solo “Orion” nel n° 192 settembre 2000.
Al delirio USA-NATO e alle sue asservite dementi istituzioni ci si può opporre solo con atti di coraggio individuale, quanto meno con l’intento di totale dissociazione e dissenso. Ed è cosa che con altri sodali mi appresto a fare. Promuoverò l’adozione di uno di quei bambini orfani di guerra che hanno trovato protezione sotto l’ufficio di Maria Lvova-Belova. E con ciò facendo pretendo l’imputazione di concorso morale per sostegno benefico a favore di un bambino vittima della guerra di aggressione USA-NATO e magari avere l’onore di essere messo alla sbarra con Maria, processato e condannato. Per tale iniziativa (adozione di un bambino orfano di guerra, il cui padre o madre è stato ucciso in Domnbass, con il fine di garantirgli studi scolastici e quant’altro) è già stato aperto un conto corrente, e appena l’iniziativa sarà del tutto operativa, comunicherò le modalità di partecipazione per chi ha ancora fegato per opporsi con i fatti alla dittatura USA-NATO.