Ottusangoli allo sbaraglio
di Maurizio Murelli - 25/11/2025

Fonte: Maurizio Murelli
In privato ogni tanto mi si chiede per quale ragione qui da mesi mi occupo poco, quasi niente, della guerra in Ucraina. La risposta è molto semplice: se posto riflessioni e analisi sull’andamento del conflitto poi fatalmente mi tocca polemizzare con una pletora di ottusangoli e sinceramente è un tipo di sport che non mi entusiasma. Quando mi è capitato di dedicare spazio e tempo all’argomento in linea di massima ho ignorato le stizzite e sopra tutto ignoranti obiezioni. È avvilente salire su un ring per affrontare l’ottusangolo, di fatto un minorato mentale, nel senso che difetta di capacità di leggere la realtà dei fatti. Del resto chi sa come stanno le cose non ha bisogno delle mie analisi/opinioni, e chi interessato all’argomento può fare quel che faccio io, sondare i vari canali telegram russi e ucraini, accedere alle analisi serie degli analisti di guerra, occidentali e orientali (da una parte americani, inglesi, tedeschi… etc. dall’altra russi e cinesi), un’attività che richiede tempo e impegno, attività interdetta all’ottusangolo. L’ottusangolo opta sempre per le opinioni del mainstream occidentale, per l’Italia dal “Corriere della Sera” a scendere e per le elucubrazioni di Enrico Mentana sempre a scendere fino a Calenda e fa proprie ogni sorta di fantasmagorica “notizia” propalata da tali organi e individui. Se per esempio dicono che la Russia ha avuto 2 milioni di morti sul campo, questo è vero e chi controbatte è semplicemente un putiniano pagato dal Cremlino, nemico dell’Europa, nostalgico del comunismo sovietico.
Uno dei mantra degli ottusangoli sudditi dell’oligarcato occidentale è: la Russia doveva occupare l’ucraina in 3 giorni (lo hanno saputo dal mago Otelma) ed invece è inchiodata da 4 anni e ha conquistato lo zero virgola del territorio ucraino. La Russia è una ciofeca sul piano economico, una tigre di carta su quello militare. Sorvoliamo sullo stato dell’economia russa che secondo gli atlantisti sarebbe dovuta andare in default a marzo del 2022, poi al primo pacchetto di sanzioni… poi ancora al secondo pacchetto, al terzo… al diciannovesimo. Sorvoliamo e veniamo a quello militare.
A sostenere l’incapacità di avanzare e conquistare della Russia sono gli atlantisti dichiarati ma anche quelli che “no, non siamo filoatlantisti” ma che poi di fatto assumono gli stessi concetti e dati propalati dai media atlantisti, dai vari Calenda a Mentana & C.
E in sostanza sono i fans di quella coalizione di eserciti capitanati dagli USA che in Vietnam ci sono rimasti 20 anni (1955-1975) spendendo 150 miliardi di dollari per poi, sconfitti, darsi ad una ignominiosa fuga lasciando sul terreno circa 60.000 propri soldati morti. Gli stessi che andarono in Iraq e, in quella che è stata chiamata Seconda guerra del golfo, in quello scatolone di sabbia, ci rimasero per 9 anni (2003-2011) spendendo 3.000 milioni di dollari per poi ritirarsi senza essere riusciti a “normalizzare” l’area rimasta a tutt’oggi destabilizzata. Andarono in Afghanistan per conquistarlo e ci rimasero 20 anni (2001-2021) spendendo un trilione di dollari per poi, come in Vietnam, darsela ignominiosamente a gambe. Sorvoliamo su altre guerre/battaglie.
Gli amichetti di chi intraprese queste guerre con questi risultati sono quelli che fanno ironia sul presunto stallo russo.
Come condussero la guerra gli atlantisti in Vietnam, Iraq e Afghanistan? Lo sapete, non c’è bisogno del disegnino e, per quanto riguarda le cifre relative alle stragi di civili potete trovarle da soli navigando nel web.
La guerra che attualmente si svolge sul suolo ucraino è una guerra che vede l’impiego di nuovi mezzi militari, tipo i droni, che la rendono diversa da tutte le precedenti guerre e quindi già per questo fatto più lenta. E, a parte ogni altra considerazione (il post diventerebbe troppo lungo) ciò che va tenuto presente è: a) dal 2014 al 2022 gli ucraini, con i danari e l’ausilio tecnico degli atlantisti hanno costruito una imponente cintura difensiva fatta di roccaforti, trinceramenti, depositi di armi a ridosso del Donbass che è l’attuale linea del fronte che giorno dopo giorno i russi stanno disintegrando, sopra tutto ultimamente, portando le proprie truppe a controllare circa il 23% del territorio ucraino (a giugno la percentuale era del 19%); b) l’orografia del terreno. Gli ottusangoli farebbero bene a osservare attentamente le cartine geografiche; oltre la linea difensiva ucraina attualmente in via di sventramento, c’è solo pianura, una tavola di biliardo fino alla capitale ucraina, mentre al di qua di quella linea orografia è impegnativa; c) la Russia non ha effettuato nessuna mobilitazione e impiega sul fronte, a livello di truppe, il minimo sindacale.
Detto tutto ciò, e solo per sommi capi, dopo che all’Ucraina sono stati versati 175 miliardi di euro, fornite armi e mercenari NATO come se piovesse, alla Russia 20 pacchetti di sanzioni ed estromissione dai vari circuiti internazionali (impediti a partecipare persino alla fiera internazionale del gatto), gli ottusangoli hanno ancora la faccia da deretano di sostenere che “la Russia ha perso e l’Ucraina vinto” (Tocci); che comunque se ha al momento vinto tatticamente ha perso strategicamente (Fabbri); che, appunto, da 4 anni è inchiodata al fronte, etc. etc. etc. Non si rendono conto o fingono di non saperlo, ma la Russia, con la sua tattica lenta e logorante, ha fatto strame della retrovia logistica paramilitare (la UE), disintegrato la logistica militare ed energetica ucraina e, dopo aver ben predisposto le condizioni tattiche, in queste ultime settimane avanza come un rullo compressore facendo talmente tanti prigionieri da non saper più dove metterli. E vogliamo parlare dell’ululato “pace, pace, tregua, tregua” pietito dall’Occidente, ma, chissà come mai, solo a partire dalla rovinosa e fallita offensiva ucraina di mesi fa? Perché quella tregua e quella pace non l’hanno pietita prima?
Ma ci fate o ci siete? A no, siete solo ottusangoli e per voi l’evidenza è propaganda putiniana. Ci rivediamo qui tra qualche settimana, forse prima… e vedremo se si potrà ancora sostenere che la Federazione russa è una tigre di carta, vedremo come saranno messi gli eroinomani dell’oligarcato UE, gli ucraini e i russi…. E vedremo quanti saranno gli ottusangoli superstiti.
Nella foto alcuni dei soldati ucraini che si sono arresi, giovani brutalmente rastrellati nelle città ucraini e mandati, senza addestramento al fronte. Solo io vedo decine di filmati registrati da madri e spose ucraine che documentano lo scempio? Non hanno i nostri media queste documentazioni? E gli ottusangoli ne hanno mai visto almeno uno?

