Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Sottomissione

Sottomissione

di Alessandro Volpi - 19/08/2025

Sottomissione

Fonte: Alessandro Volpi

Leggo molti commenti sui media che celebrano la ritrovata unità europea dopo il viaggio collettivo negli Stati Uniti. Confesso che faccio fatica a capire in cosa consista questa unità, soprattutto se si riferisce ad un possibile avanzamento del "processo di pace". Cosa hanno ottenuto gli europei dal ricevimento alla Casa Bianca? Mi sembra molto poco. Trump ha ribadito che l'Ucraina non farà parte della Nato, che gli Stati Uniti non hanno alcuna intenzione di partecipare ad eventuali operazioni militari contro la Russia ma neppure di varare sanzioni né tantomeno di fare pressioni su Putin perché rinunci ai territori che ha occupato in Ucraina. Anzi, i leader del Vecchio Continente sono stati accolti da una ben leggibile carta geografica che rappresenta l'attuale presenza russa sul territorio ucraino. Quindi, se si trattava di modificare la posizione americana, non mi sembra si sia ottenuto molto. Mi pare invece che Trump abbia ricevuto ulteriori benefici dall'Europa che si è detta disposta, per bocca di Zelensky, a comprare armi americane per altri 100 miliardi di dollari, provocando una battuta d'arresto persino per la corsa travolgente delle azioni delle società europee che producono armi. Zelensky, Von der Leyen, Meloni e Merz si sono spinti poi a tessere elogi di Trump che è diventato, a loro giudizio, un pacificatore e un grande alleato, nonostante i dazi, gli insulti e le esorbitanti richieste di soldi da versare agli Stati Uniti. In cosa consiste allora la ritrovata unità dell'Unione europea? Forse, verrebbe da dire, nella pervicace decisione di accettare la sottomissione americana ad ogni costo, spingendosi a rappresentare Trump per quello che non è, e di continuare la guerra contro la Russia ad oltranza: Polonia e paesi baltici stanno dettando la linea alla Commissione mentre il presidente Macron sta sfoderando il più ruvido linguaggio bellicista contro "l'orco" Putin. In effetti, l'Unione europea sta mostrando una compattezza; quella di portarci in guerra.