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Tabula rasa

di Fabio de Maio - 26/07/2025

Tabula rasa

Fonte: Fabio de Maio

Il 99% dei movimenti sovranisti o di destra nel senso largo della parola stanno dalla parte del nemico. Non ho nessuna remora a dire che oggi Bardella sia peggio di Macron o nella migliore delle ipotesi uguale, anche perché se l'escalauton bellica contro la Russia si dovesse realmente concretizzare, i nazionalisti come Bardella risponderebbero presente.
 La stessa cosa farebbero quelli di Afd , soprattutto perche qualsiasi amministrazione Usa verrebbe comunque coinvolta, a mio avviso questo va detto in maniera chiara.
Andare oltre la destra e la sinistra è una frase ormai senza più significato, andare CONTRO la destra e CONTRO la sinistra come dice l'amico Riccardo Paccosi ha invece la sua logica ma serve una vera tabula rasa sui due fronti, diversamente si è condannati all'impotenza politica  e culturale e tanto vale astenersi da qualsiasi azione che nascerebbe viziata da sensi di appartenenza legati a fattori secondari.  Si è detto molto sul PD e sull'area contigua, il partito della borghesia ztl e dei ceti favoriti dalla globalizzazione( per ora), non abbastanza sul fronte opposto che oggi sta cercando una saldatura sul tema dell'immigrazione che è certamente un problema reale ma che affrontato come conflitto orizzontale, basato essenzialmente sul fattore etnocentrico  rischia di essere l'ennesimo specchietto per le allodole per mobilitazioni popolari che potrebbero anche assumere un carattere esteso. 
Oggi una qualsiasi  critica sostanziale sull'immigrazione dovrebbe avere due obiettivi principali: Confindustria e le associazioni di categoria che richiedono ed ottengono da anni l'ingresso di centinaia di migliaia di lavoratori stranieri che diventano il reale contrappeso all'aumento dei costi di produzione( materie prime, energie etc)e il governo in carica che gestisce quei flussi, senza questa premessa il tema immigrazione diventa terreno di scontro sul nulla  e cassa di risonanza per la propaganda sionista che spinge sull'islamofobia per ragioni evidenti. Il fattore religioso viene messo in primo piano per esaltare il ruolo dell'entità sionista come avamposto della cosiddetta" civiltà occidentale" ancora una volta la destra politica (Fdi e Lega, con ruolo molto attivo del gruppo di Vannacci) si presta all'utilizzo massiccio dello "scontro di civiltà", come se degrado, spaccio, microcriminalità fossero la conseguenza del numero di fedeli musulmani in Italia, la manipolazione è efficace perché indica un bersaglio da colpire e canalizza rabbia e malcontento nella direzione opposta  a quella dei registi delle ondate migratorie. Il fronte opposto, la sinistra Ztl è silente quasi del tutto, pur assecondando i dettami della "società aperta"  perché impegnata allo spasimo sul fronte della "russofobia", l'altra trincea dell'atlantismo, in questo caso destra e sinistra si tendono la mano e si dividono i compiti in maniera egregia, mentre i loro avversari che potrebbero contare sul disgusto e sull'insoddisfazione crescente di milioni di italiani stentano a trovare il bandolo della matassa. 
Anzi, come già detto,  finiscono per essere supporto ai due schieramenti principali,  da una parte con l'adesione ad un antifascismo di maniera che il Pd utilizza ancora come residuo identitario mentre continua ad appoggiare i nazionalismi russofobi e nazistoidi dell'Est Europa dall'altra con la tematica anti immigrazione che potrebbe portare ad una convergenza sul tema remigrazione, slogan che sembra fatto apposta per sviare l'attenzione dalle ragioni dei flussi migratori stessi.
È una battaglia difficile, difficilissima ma condurla con la testa comunque rivolta al passato come si vede anche in  questi giorni  è davvero sterile e desolante.