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Articoli sull'occupazione dell'Iraq (I parte)

di uruknet - 06/04/2007

 

  uruknet.info
  اوروكنت.إنفو
:: information from occupied iraq
:: informazione dall'iraq occupato


Lettera del Presidente Saddam Hussein al popolo iracheno (testo completo)
Saddam Hussein
...Sto offrendo la mia anima in sacrificio. Se il Misericordioso l’accetterà, la eleverà dove vorrà insieme ai compagni ed ai martiri; se vorrà rimandare la sua decisione, ad essa ci rimettiamo, come creature consenzienti. Lui ci ha creati ed a Lui torniamo. "La pazienza è più opportuna". In Dio possiamo cercare aiuto contro l'ingiusto. Oh fratelli! Grande nazione! Ti chiedo di preservare i valori che ti permisero di operare degname nte nella tua fede e di restare un faro di civiltà. Difendi la tua terra, culla del patriarca Abramo di Al-Khalil e degli altri profeti, custodisci i valori che la storia testimonia innegabilmente e che ti hanno sempre nobilitato...

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A SADDAM HUSSEIN
Layla Anwar, An Arab Woman Blues
Cari amici, Voglio dedicare il seguente scritto di Layla Anwar, una donna irachena, al grottesco movimento pacifista occidentale e ai suoi influenti intellettuali, il cui vergognoso silenzio sul linciaggio di Saddam Hussein sarà ricordato come una delle più disgraziate pagine nella storia dell'infamia...

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30 DICEMBRE 2006: UN GIORNO DI INFAMIA
Gabriele Zamparini
Il 30 Dicembre 2006 sarà ricordato come un giorno di infamia. Violando il diritto internazionale e la decenza umana, il governo quisling dell'Iraq occupato, un regime fantoccio e settario instaurato dall'occupazione statunitense e sostenuto dall'Iran, ha assassinato il legittimo Presidente della Repubblica dell'Iraq, Saddam Hussein. E' stato riportato che dopo l'esecuzione gli assassini hanno gridato: "Lunga vita a Muqtada, lunga vita a Muqtada" [Moqtada Al-Sadr] E' stato riportato anche che Saddam Hussein ha subito torture prima della sua esecuzione e che il suo corpo è stato mutilato dopo. Un'altra fonte ci dice: "Il video non mostra sangue sulla faccia e sul corpo di Saddam, ma la TV ha trasmesso un video dove il corpo mostra sangue, ferite e lividi sulla faccia"...

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QUESTI SONO PEGGIO (2)
SADDAM IMPICCATO, BUSH LIBERO, PRODI FANTOCCIO DEL VENTRILOQUO SERIALKILLER, SINISTRE ALLA DERIVA, PACIFISTI NELLA MERDA

Fulvio Grimaldi
E allora io ho gli elementi per sapere per quali crimini è stato processato e assassinato Saddam. Eccoli. Segnateli, Tommaso De Francesco. O sennò copiali dai libri di storia e dai rapporti ONU. Per aver cacciato con due rivoluzioni il dominio britannico, primo gassatore degli iracheni con Churchill nel 1922; per aver costruito una nazione in un paese lasciato d agli inglesi senza ospedali, senza scuole, senza nome; per aver opposto ai vassalli feudali arabi dei dintorni un modello sociale basato sull'equa distribuzione della ricchezza, sull'eguaglianza, sulla dignità senza poveri e senza miliardari; per aver nazionalizzato il petrolio, linfa vitale dell suprematismo giudaico-cristiano bianco; per aver sostituito l'euro al dollaro; per aver resistito all'obnubilazione della tirannia religiosa persiana; per aver alfabetizzato un popolo che, sotto gli inglesi, era felice di vivere senza leggere e scrivere; per aver fatto diventare qualsiasi ragazzo lo volesse uno dei migliori medici, ingegneri, chimici, letterati, agricoltori del Terzo Mondo; per aver reso obbligatoria e gratuita l'istruzione fino alla maturità e gratuita fino all'ultimo giorno di università, tanto che l'ONU proclamò quello iracheno il miglior sistema educativo dei paesi in via di sviluppo; per aver garantito una sanità gratuita di altissimo livello a 25 milioni di iracheni e a tutti gli altri che fossero venuti a gode! rne; per aver dato alle donne una legge di parità e un ruolo raggiunto nemmeno nei paesi cosiddetti sviluppati; per aver concesso ai curdi, primo tra tutti i paesi che li albergano, l'autonomia, l'autogoverno, una lingua ufficiale che tutti gli iracheni dovevano studiare, alla faccia dei capiclan narcotrafficanti che, istigati e pagati da Israele e gli Usa, come in Kosovo massacravano i rappresentanti dello Stato e gli arabi insediati dalle loro parti (la repressione della rivolta di Anfal, per la quale Saddam veniva pure processato nella propaganda occidentale, avrebbe causato 180.000 morti: non si sono mai trovati)....

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UN NUOVO MASSACRO STATUNITENSE DI PERSONE INNOCENTI, DISARMATE ED ISOLATE NEL VILLAGGIO DI BU'AYSEE
A CURA DI: UNO DEI FAMIGLIARI DEI DEFUNTI - Iraqirabita
Il due febbraio 2007 le forze statunitensi hanno attaccato l'isolato villaggio di al Bu'aysee, parte della provincia di Fallujah. I soldati sono atterrati dagli elicotteri e hanno proceduto facendo esplodere o rompendo le porte delle case degli abitanti. Poi hanno detenuto civili innocenti disarmati che non avevano alcun tipo di protezione. I prigionieri sono stati tor turati ed uccisi. Le foto mostrano tre dei civili innocenti torturati ed uccisi. Una delle vittime aveva oltre 70 anni e un altro era suo figlio. Il terzo è un civile che si trovava nel suo letto quando le forze occupanti fecero irruzione - prova che questi tre uomini erano disarmati, e quindi del tutto vulnerabili. Dopo questo feroce assassinio, le forze di occupazione hanno esposto i corpi nella strade, mobilitando una folla di molte dozzine di persone: uomini, donne e bambini. Poi (le forze Usa) hanno separato le donne e i bambini dagli uomini. Hanno detenuto tutti gli uomini che si erano riuniti ed hanno iniziato a torturali davanti alle donne e ai bambini, facendo sì che assistessero alle urla e ai pianti degli uomini...

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‘Anche se pagano li ammazziamo comunque' – storia di un sequestratore
Ghaith Abdul-Ahad, The Guardian
Fadhel è un comandante ventiseienne dell’Esercito del Mahdi, di corporatura snella e muscolosa, con una sottile barbetta a punta e capelli lisciati simili a una coppola. Un giorno dello scorso mese ha raccontato di come lui e i suoi uomini hanno sequestrato un gruppo di tre sunniti sospettati di aver ucciso un compagno sciita di Fadhel. "Ho seguito il gruppo per settimane e poi uno di loro ha attraversato il ponte che por ta a Karrada [un distretto sciita]. Abbiamo prima informato un vicino checkpoint dell’esercito iracheno che stavamo arrestando dei terroristi. Dopodiché li abbiamo attaccati e chiusi nei bagagliai delle auto. Abbiamo a disposizione solo 6-7 minuti quando acchiappiamo qualcuno – dobbiamo agire velocemente, e se il sequestrato oppone resistenza gli spariamo". In questo caso, dice Fadhel, gli uomini furono condotti a Sadr City, il degradato quartiere sciita nella zona nord-est di Baghdad, dove furono interrogati da una "commissione" che ne ordinò l’esecuzione. "Chiediamo il riscatto alle famiglie dei terroristi", dice Fadhel. "E dopo che hanno pagato li uccidiamo comunque"...

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L’INSABBIAMENTO MEDIATICO DEL MASSACRO DI NAJAF
Mike Whitney
A questo punto, due cose si possono affermare con certezza sul massacro di 250 Iracheni avvenuto lunedì alle porte di Najaf. In primo luogo si sa che non ci sono prove concrete che supportino la versione ufficiale dei fatti. E, secondariamente, si sa che tutti gli organi d’informazione degli Stati Uniti hanno fornito pedissequamente ai loro lettori la versione del governo, senza verificare i fatti e senza citare testimonianze oculari. Questa è la prova che color o secondo i quali le notizie ufficiali vengono "filtrate" si sbagliano di grosso. Non ci sono filtri tra i militari e i media; c’è un canale diretto. Di fatto, tutti gli ostacoli tradizionali sono stati scrupolosamente rimossi, di modo che le storielle inventate dal Pentagono finiscono sulle prime pagine dei giornali americani con meno interferenze possibili...


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La battaglia di Najaf specchio del caos iracheno
Abdulhussein Gazal, Azzaman
La verità è forse la vittima principale delle atrocità in Iraq, che si sono esacerbate dopo l'invasione guidata dagli Usa, a sua volta basata su menzogne e illazioni. Una volta calmate le acque dopo la battaglia di Najaf di domenica scorsa, emerge che nella storia ufficiale non c'era un briciolo di verità. I funzionari iracheni hanno detto che sono stati uccisi 263 membri di un gruppo poco noto, che hanno identificato come i "Soldati del cielo". Erano compiaciuti della loro "vittoria", assieme ai funzionari Usa che hanno inviato gli elicotteri da combattimento e i carri armati a supporto delle forze irachene. Ma chi erano questi "Soldati del cielo"? E in che modo sia i funzionari iracheni che quelli statunitensi sono riusciti a persuadere le truppe Usa a vendere una storia completamente basata su bugie?...

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Iraq, l'esodo più grande dal 1948
Vita
Ha inizio oggi la missione di una settimana dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati António Guterres in Arabia Saudita, Kuwait, Giordania e Siria. Obiettivi della missione sono quelli di rafforzare la cooperazione fra l l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e le organizzazioni partner nei quattro paesi e di valutare i programmi dell'Agenzia in favore delle centinaia di migliaia di sfollati iracheni nella regione. L'UNHCR ha recentemente la nciato un appello per 60 milioni di dollari per finanziare le attività dell'Agenzia a beneficio degli sfollati iracheni all'interno dell'Iraq, dei rifugiati non iracheni in Iraq e dei rifugiati iracheni e non che si trovano in Giordania, Siria, Libano, Egitto, Turchia ed Iran...

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NE AMMAZZA PIU' LA SPOCCHIA CHE L'ETA'
Fulvio Grimaldi
...Intanto gli risponde Saddam Hussein, dal luogo a cui tutti gli arabi e gli oppressi ora guardano per ispirazione, coraggio, futuro: Combatto la tirannia Usa in nome degli iracheni, degli arabi, dei popoli di tutto il mondo. Quanto a me, ho operato per gli arabi e ho fatto il mio dovere. Sono convinto che il popolo iracheno combatterà fino all'ultimo. Non accetterà mai un dominio straniero. Non m'importa di morire, non è che sono molto attaccato a questa vita. Pe r ogni essere umano c'è un tempo per andare. La vita di ogni singolo iracheno vale la mia. Il "manifesto" non pubblicherà mai queste parole. Forse perché i suoi caratteri non sarebbero all'altezza. Come "Liberazione" rifiutò di pubblicare la mia intervista a Milosevic. L'ultima, prima che lo ingoiasse il buco nero in cui rischiamo di finire, ballerini sul Titanic tenuti per mano da giornalisti "di sinistra", tutti noi. Il resto sarebbe silenzio...

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FAME E TERRORE A GAZA
DI JOHN PILGER
Un genocidio sta divorando il popolo di Gaza, mentre il silenzio avvolge i suoi astanti. "Circa 1.4 milioni di persone, per la maggior parte bambini, sono ammucchiate in una delle regioni più densamente popolate del mondo, senza libertà di movimento, senza un luogo a cui correre ed uno spazio per nascondersi", hanno scritto Jan Egeland, ex alto funzionario per gli aiuti ONU, e Jan Eliasson, ex ministro degli esteri della Svezia, su Le Figaro. Descrivono un popolo che "vive in una gabbi a", tagliato fuori dalla terra, il mare e l'aria, senza un potere affidabile e con poca acqua, torturato con la fame e le malattie ed incessanti attacchi dai soldati e dagli aerei israeliani...

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La Struttura di Potere Sionista (SPS) negli Stati Uniti
James Petras
Molti scrittori ebrei, compresi quelli in qualche misura critici verso Israele, hanno preso di mira la nostra critica della Struttura di Potere Sionista (SPS) negli Stati Uniti e quella che, sbagliando, definiscono la nostra critica a senso unico dello Stato di Israele. Alcuni di loro intravedono nelle nostre posizioni segnali di 'antisemitismo latente’; altri, che si collocano più 'a sinistra', negano che la SPS eserciti un ruolo significativo e sosteng ono che la politica estera degli Stati Uniti è il prodotto della 'geopolitica degli interessi petroliferi’. Dopo la recente pubblicazione di diversi saggi di ampia circolazione in cui il potere della 'lobby’ sionista veniva messo sotto accusa, molti autori "progressisti" filo-israeliani hanno generosamente concesso che la questione dovrebbe essere oggetto di dibattito o persino 'essere presa in considerazione’ (e non automaticamente esorcizzata e ignorata)...

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Palestina 2007: Genocidio a Gaza, Pulizia Etnica in Cisgiordania
Ilan Pappe*
Su questo sito, non molto tempo fa, ho dichiarato che Israele sta conducendo politiche di genocidio nella Striscia di Gaza. Avevo esitato a lungo prima di adottare un termine così carico e tuttavia ho deciso di usarlo. Veramente, le risposte che ho ricevuto, incluse quelle di alcuni attivisti per i diritti umani di spicco, indicavano un certo disagio nell’uso di un tale termine. Per un momento, sono stato tentato di ripensare il termine, ma poi s ono tornato a riutilizzarlo oggi con convinzione anche maggiore: è l’unico modo appropriato di descrivere quello che l’esercito israeliano sta facendo nella Striscia di Gaza.

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LE 'SINISTRE' LEGIONI DELL'IMPERIALISMO
KOLA ODETOLA
Gabriele sta venendo crocifisso sul forum per avere osato smascherare l'ipocrisia dei bislacchi umanitari liberali - gli 'imperialisti di sinistra' - uniti alla destra nel vedere le persone dalla pelle scura del Terzo Mondo come esseri infantili ed impotenti e quindi bisognosi della tutela occidentale. Naturalmente, l'unica differenza è che le bambinaie internazionali di sinistra non credono nelle sculacciate. Essi cercano di nascondersi dietro l'idea che con Saddam sia stata fatta giustizia in primo luogo per la sua colpevolezza. Non vi è nessun dubbio che fosse un tiranno e su quanto fosse realmente brutale: la sinistra e la destra concordano senza un brandello di prova che Saddam abbia ucciso centinaia di migliaia di persone. Ma l'occupazione occidentale dell'Iraq, a distanza di quattro anni, non è stata in grado di scoprire più di 10.000 corpi. Di questi molti sono di soldati iraniani uccisi durante la guerra Iran-Iraq...

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PERCHE' LA LOBBY E' STRAORDINARIAMENTE PERICOLOSA
Xymphora
James Petras ha un altro buon articolo (o qui o qui) sulla perniciosa influenza della Lobby Israeliana (vedi anche qui e qui). La Lobby Israeliana - ora nota generalmente come 'La Lobby' a causa del suo schiacciante potere unico nella politica statunitense - spinge gli Usa alla guerra, elimina la possibilità di un vero dibattito politico su ampi temi e richiede ai politici del paese di prendere posizioni sulle questioni estere che sono ovviamente contrarie ai migl iori interessi degli Stati Uniti. La Lobby è direttamente responsabile di: 1. Guerre immorali ed illegali in Afghanistan, Iraq, Libano, Somalia (Novità!) e Palestina (con i contribuenti degli Stati Uniti che pagano il conto, un conto che non si possono permettere, per la maggior parte di queste)...


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Saddam Hussein, Presidente dell'Iraq, è stato assassinato
Venceremos Blog
Ancora una volta è veramente deplorevole l'atteggiamento dei movimenti pacifisti nonviolenti in Italia e non solo. L'hanno anche chiamato l'amico degli americani, su questo non ci sono dubbi, Saddam Hussein è sempre stato un nemico degli imperialisti, ha sempre difeso le ricchezze della sua terra e il suo popolo dall'aggressore imperialista occidentale. Chi lo conosceva bene, come ad esempio il popolo palestinese, ora lo rimpiange. Viva il popolo ir acheno!!...

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LETTERA AD UN SOLDATO AMERICANO
Layla Anwar
Quando guardo le foto su albasrah.net dei vostri compagni morti e leggo qualche vostra candida poesia infantile, mi sento triste per voi. Lo faccio davvero. Mi sento triste per voi e allo stesso tempo mi sento furiosa. E' un mix molto confusionale di emozioni ambivalenti, contraddittorie. Da un lato, vorrei uccidervi, dall'altro mi dico: non è davvero colpa vostra. Lo scegliete ma allo stesso tempo non lo scegliete. Dalla vostra prospettiva state solo "eseguendo gli ordini". Ma i duri fatti sul campo di battaglia mi dicono che godete dell'umiliazione da voi inflitta a questo popolo "malvagio", "estraneo" - gli Iracheni. Nonostante la vostra stessa indigenza e il vostro "esserci" perché "esserci" vi garantirà un lasciapassare e forse il famoso passaporto con un'aquila goffrata a stelle e strisce, credete ancora di essere superiori, una razza migliore, più evoluta, più pura. Vedo le foto dei vostri compagni morti e penso alle loro madri e ai loro padri e all'amarezza e al dolore che devono provare. Sembrate tutti così giovani e in molti sensi così innocenti. Quando vi vedo calciare giovani Iracheni e picchiarli a morte, quando vi vedo violentare ragazzine irachene e bruciarle, quando vi vedo far correre bambini iracheni per miglia dietro ad una bottiglia plastificata d'acqua, o quando insegnate a quelle piccole e povere anime a dire "Fottiti, Iraq", solo per il divertimento di farlo - non posso fare a meno di odiarvi...

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E' VALSA LA PENA DI COMBATTERE PER L'IRAQ, GRAZIE A SADDAM
MALCOM LAGAUCHE
...Umiliato da analisti, politici e giornalisti occidentali per anni, è semplicemente un miracolo che Saddam abbia resistito per tutto questo tempo. Molti della sinistra sono tanto responsabili per la sua fine quanto i neo-con che biasimano aspramente. Scriba-dopo-scriba hanno degradato Saddam Hussein sin dal 1990, sbandierano menzogne e miti sull'uomo ed il suo Partito Ba'ath per la maggior parte del tempo. Nessuna bugia era troppo grande se abbas tanza sensazionale da guadagnarsi i titoli dei giornali. Ma non ne parlerò adesso perché, negli ultimi tre anni, ho seguito tutto il nonsense che gli autori della sinistra hanno sollevato contro Saddam. I loro scritti hanno reso inutile il denigrare Saddam della Destra, perché riuscivano a superare le assurde storie che avevano preceduto i loro articoli. Molti dovrebbero essere considerati come gli assassini per l'impiccagione del presidente. Non solo il boia, ma chiunque abbia fomentato il fuoco di odio contro di lui, compresi membri della stampa "progressista" che hanno contribuito a diffondere le menzogne...

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PERCHE' FISK SI SBAGLIA SUL LIBANO
MIKE WHITNEY
Robert Fisk si sbaglia completamente sul Libano. Il paese non è sull'orlo di un'altra "guerra civile". E' stato coinvolto suo malgrado in una "guerra imperiale" progettata a Tel Aviv e Washington. Si sbaglia anche nel pensare che la terza conferenza di Parigi è pensata per "salvare" il Libano dalla montagna di debiti che si è accumulata dopo la distruttiva guerra di 34 giorni da parte di Israele. Il vero scopo dei $ 7,6 miliardi in prestiti è di incatenare il Libano alle ist ituzioni dei prestiti internazionali che chiedono ulteriori tasse per i poveri, maggiori privatizzazioni delle industrie gestite dallo Stato, e la ristrutturazione dell'economia per andare incontro alle richieste dell' elite bancaria globale...

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Iraq, il petrolio andrà ai colossi stranieri, Independent
Osservatorio Iraq
"Il futuro dell'Iraq: la divisione del bottino di guerra", ovvero "come l'Occidente distruggerà le riserve petrolifere dell'Iraq". Con questo titolo The Independent on Sunday, anticipa la controversa legge che sta per arrivare al Parlamento di Baghdad, e di cui è riuscito a vedere una bozza, che permetterà ai colossi stranieri, in particolare quelli statunitensi, di sfruttare la enormi riserve di oro nero dell'Iraq, le terze per dimensione del pia neta. Alla sua stesura ha partecipato la stessa amministrazione Usa, scrive l'edizione domenicale del quotidiano britannico. Una legge che assegnerà a colossi petroliferi come BP, Shell e Exxon, contratti trentennali per estrarre il greggio iracheno, permettendo per la prima volta, dalla nazionalizzazione del settore nel 1972, il ritorno delle multinazionali petrolifere sul suolo dell'Iraq...

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Iraq, raid aerei Usa isolano gli abitanti dei villaggi attorno a Ba'aquba
IRIN
Centinaia di persone stanno cercando di fuggire dalla provincia di Diyala, nell'est dell'Iraq, vicino al confine fra Iraq e Iran, in seguito a una recente offensiva da parte delle truppe Usa e di quelle irachene nella zona. Anche se l'offensiva è finita, si dice che nei villaggi rurali un gran numero di famiglie siano nascoste nelle loro case per paura che i raid aerei possano iniziare di nuovo. "Durante la settimana scorsa, le forze Usa hanno attaccato le zone rurali nei pressi di Ba'aquba, cercando di togliere di mezzo i ribelli. I loro raid aerei hanno ucciso circa 14 civili, e portato alla cattura di dozzine di insorti. Ma questi attacchi hanno provocato sofferenze a molte persone a causa della mancanza di assistenza e delle difficoltà nel raggiungere i centri sanitari", dice Salah Ahmed, responsabile dei rapporti con i media del consiglio provinciale di Diyala. Le aree più colpite sono i villaggi a est di Ba'aquba, una città situata circa 40 km a ovest del confine fra Iraq e Iran....

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