Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Rignano Flaminio, Tronchetti Provera... La buia notte dell'informazione italiana

Rignano Flaminio, Tronchetti Provera... La buia notte dell'informazione italiana

di Carlo Gambescia - 30/04/2007

Spesso non è facile trovare un filo comune tra gli eventi trattati dai media. Mentre si dovrebbe sempre cercarlo, per capire dove stia andando l’informazione italiana.
Prediamo ad esempio la copertura giornalistica di tre eventi recenti: il caso dei bambini di Rignano Flaminio, vittime di presunti abusi; la vicenda Telecom-Telefonica, che ha permesso a Tronchetti Provera di arricchirsi maggiormente ; l’uccisione nella metropolitana di Roma di una povera ventenne.
Ognuno di questi fatti indica quanto sia buia la notte dell’informazione italiana.
Su quel che sia realmente accaduto a Rignano Flaminio non ci pronunciamo. Ma possiamo osservare un fatto: i media stanno gradualmente passando dal colpevolismo isterico, a un innocentismo altrettanto sensazionalistico. E il rispetto per i magistrati che stanno lavorando? E per quei bambini? Fatti privi di importanza.
Sulla vicenda Telecom-Telefonica i media non hanno puntato i riflettori - come invece dovevano - sul fatto che Tronchetti abbia rivenduto le sue azioni a un prezzo superiore a quello di mercato. Di solito, in questi casi, chi compra, impone addirittura un prezzo inferiore. Insomma, Tronchetti Provera, nonostante i debiti di Telecom, si ritrova più ricco di prima. E la giustizia distributiva ? Un fatto privo di importanza. Almeno per i media...
Una povera ragazza viene uccisa in metropolitana per futili motivi da due giovanissime rumene. E subito si scatena, complici i media, un' isterica caccia all’uomo in stile americano. Alimentando così le speranze di giustizia di una famiglia duramente colpita. Speranze che in sede processuale - considerata anche la giovane età della presunta assassina - andranno inevitabilmente deluse. Perché alimentare l’odio sociale verso l’ immigrato, pur sapendo che il diritto penale liberale è rivolto piuttosto al recupero del reo che all’espiazione della pena? Anche questo per i media è un fatto privo di importanza.
Ma c’è un quarto evento che simbolizza bene, la buia notte dell’informazione italiana: la pretesa dei media di attribuire le due condanne della signora Franzoni alla sua antipatia… Una tesi molto”suggestiva” e diffusa, che fa il paio con la morbosità mostrata dai tanti curiosi che attendevano fuori del tribunale la sentenza di appello…
E questo è un fatto di grande importanza. E significato. Purtroppo.