Sayyed Hassan Nasrallah: il governo libanese è una gang in mano alla Cia e al Mossad
di redazionale - 08/05/2008

Lunedì scorso il governo ha definito "illegale" una rete telefonica privata allestita da Hezbollah, ma Nasrallah ha affermato che "a chiunque tenterà di toccarla taglieremo le mani". Accusando il governo di essere "una gang" che sta tentando di raggiungere ciò che Israele non è stato in grado di perseguire nella guerra del 2006, Nasrallah ha quindi affermato che la rimozione del capo della sicurezza dell'aeroporto è stata decisa perché l'esecutivo "vuole trasformare lo scalo in una base per l'Fbi, la Cia e il Mossad".
Lunedì il governo ha deciso di rimuovere il capo della sicurezza dell'aeroporto internazionale di Beirut, dopo che Hezbollah è stato accusato di aver istituito una rete di video-sorveglianza delle piste dello scalo. Intanto, numerose e ripetute raffiche di mitra sono state sparate verso il cielo in diverse zone dei Beirut, appena il leader di Hezbollah ha inziato a parlare ai giornalisti, in diretta Tv.
DETONAZIONI E SPARI DOPO DISCORSO NASRALLAH - "Ci sono segnali di guerra (civile), si, certo, ma è una guerra imposta da altri: che revochino le loro decisioni, se vogliono evitarla", ha affermato il leader del movimento sciita Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah concludendo la sua conferenza stampa. Si tratta di un implicito riferimento alle decisioni adottate dal governo lunedì scorso contro Hezbollah, e in particolare riguardo alla sua rete telefonica militare che è stata definita "illegale". Subito dopo la conclusione dell'intervento di Nasrallah, trasmesso in diretta Tv, Beirut è stata scossa per oltre 15 minuti da numerose esplosioni di granate rpg e da ripetute raffiche di mitra sparate verso il cielo in segno di eccitazione da sostenitori del movimento guerrigliero sciita filo-iraniano Hezbollah.