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Licenza di uccidere

di Jeremy Scahill e Daniela Crespo - 18/09/2005

Fonte: nuovi mondi media

Licenza di uccidere

di Jeremy Scahill e Daniela Crespo

I mercenari della Blackwater, tra i killer professionisti più temuti al mondo, stanno pattugliando le strade di New Orleans

Mercenari paramilitari armati fino ai denti dell’azienda di sicurezza privata Blackwater, tristemente noti per il loro lavoro in Iraq, pattugliano liberamente le strade di New Orleans.

Alcuni dei mercenari dicono di essere stati “delegati” dal governatore della Louisiana; infatti portano al petto distintivi in oro delle forze che garantiscono il rispetto della legge dello Stato della Louisiana e tesserini con foto identificative della Blackwater sulle loro braccia.
Affermano di avere un contratto con il Dipartimento di Sicurezza Nazionale che ha conferito loro l’autorizzazione ad usare la forza per uccidere. Alcuni di loro con cui abbiamo parlato ci hanno detto che hanno operato in Iraq in gruppi per la sicurezza personale del precedente capo dell’occupazione americana L.Paul Bremer e per l’ex-ambasciatore americano in Iraq, John Negroponte.

Mentre ci trovavamo in Bourbon Street, nel quartiere francese, un mercenario della Blackwater pesantemente armato ci ha detto: “E’ una cosa totalmente nuova avere dei ragazzi come noi che lavorano per CONUS (Stati Uniti Continentali)”. “Noi siamo molto più attrezzati per affrontare la situazione in Iraq”.

I mercenari della Blackwater sono tra i killer professionisti più temuti al mondo e sono abituati ad operare senza preoccuparsi troppo delle conseguenze legali delle loro azioni. La loro presenza per le strade di New Orleans potrebbe rivelarsi causa di seri problemi per i residenti che rimangono in città e solleva un’allarmante questione sul perché il governo permette a uomini addestrati per uccidere in luoghi come l’Iraq e l’Afghanistan di operare qui. Alcuni degli uomini che adesso pattugliano le strade di New Orleans sono ritornati dall’Iraq appena due settimane fa.

La cosa che colpisce di più è il fatto che molti uomini della Blackwater, con cui abbiamo parlato, stanno operando sotto contratto con il governo federale e con quello dello Stato della Louisiana.

Blackwater è una delle più importanti società di sicurezza privata che lavora per l’occupazione dell’Iraq e dell’Afghanistan. Ha stipulato diversi contratti con il governo americano e ha garantito la sicurezza a molti importanti diplomatici, dignitari stranieri e corporazioni.
La compagnia ha suscitato scalpore a livello internazionale quando quattro dei propri uomini vennero uccisi a Fallujah e due dei loro corpi carbonizzati furono appesi ad un ponte nel marzo del 2004. Queste uccisioni provocarono una massiccia rappresaglia delle truppe Usa contro la popolazione civile di Fallujah che fu causa di decine di morti e decine di migliaia di profughi.


Chi ha mandato i mercenari?

Così, mentre ora si profila la minaccia di sfratti forzati e la città confisca anche le armi legalmente registrate dai civili, i mercenari privati della Blackwater pattugliano le strade brandendo apertamente M-16 e altre armi d’assalto. Tutto questo nonostante il Commissario di Polizia Eddie Compass affermi che: “Soltanto le forze che garantiscono il rispetto della legge hanno il permesso di portare armi”.

Ufficialmente la Blackwater afferma che i propri uomini sono a New Orleans “per unirsi all’azione di soccorso post-uragano”. Uno slogan sul sito web della compagnia del primo settembre sponsorizza servizi di ponte aereo, servizi di sicurezza e di controllo della folla. La compagnia, secondo le notizie riportate, ha iniziato progressivamente a prendere appalti privati per la sicurezza negli hotel, nelle compagnie e altre proprietà. Ma la cosa che non è stata ammessa pubblicamente è la confessione fatta a noi da due uomini della Blackwater attualmente impegnati in attività per garantire il generale rispetto della legge, secondo le voci “sicurezza dei quartieri” e “assalto ai criminali”.

Questo solleva una questione importante: sotto quale autorità operano gli uomini della Blackwater? Un portavoce del Dipartimento della Sicurezza Nazionale, Russ Knocke, ha dichiarato al Washington Post di non essere a conoscenza di nessun progetto per ingaggiare la Blackwater o altre società di sicurezza.“Noi crediamo di avere la giusta combinazione di personale addestrato a garantire il rispetto della legge, tale da incontrare le richieste di pubblica sicurezza”, avrebbe dichiarato.
Ma in una conversazione durata un’ora con diversi mercenari abbiamo sentito una versione diversa.

L’uomo con cui abbiamo parlato ci ha riferito che la Blackwater ha realmente stipulato un contratto con il Dipartimento di Sicurezza Nazionale e con l’Ufficio del Governatore della Louisiana e che alcuni dei loro uomini dormono in campi organizzati dalla Sicurezza Nazionale a New Orleans e a Baton Rouge. Ci hanno detto poi che non solo autorizzati a compiere arresti ma, se necessario, anche di usare la forza fino ad uccidere.


Dov’è che si fa sul serio?

Camminando per le strade quasi deserte del quartiere francese, abbiamo incontrato le forze della Blackwater. Stavamo parlando con due agenti di polizia di New York quando una macchina anonima, senza targa, ha inchiodato accanto a noi. Dentro c’erano tre uomini, vestiti in uniformi color cachi e giubbotti antiproiettile con in mano armi automatiche. “Sapete dove sono i ragazzi della Blackwater?”, hanno chiesto. Uno dei poliziotti ha risposto: “Ce n’è un gruppo qui intorno”, indicando in fondo alla strada.
“Blackwater?”, abbiamo chiesto, “I ragazzi che sono in Iraq?”
“Sì”, ha risposto il poliziotto, “Sono dappertutto”.

Poco dopo, camminando per Bourbon Street, ci siamo imbattuti negli uomini della macchina. Avevano un pass identificativo della Blackwater sulle loro braccia. “Quando mi hanno detto New Orleans, ho chiesto: in quale Stato si trova?”, ci ha confessato un uomo della Blackwater. Portava il pass identificativo al collo in una custodia con la frase 'Operazione Iraqi Freedom' stampata sopra.
Dopo essersi vantato di come aveva guidato in giro per l’Iraq “una BMW antiproiettile del quinto reparto del Dipartimento di Stato”, ci ha detto che stava cercando di ritornare a Kirkuk (nel nord dell’Iraq), dove si faceva sul serio”.
Più tardi l’abbiamo sentito lamentarsi al cellulare che la Blackwater pagava solo 350 dollari in più al giorno. E’ molto meno di quanto guadagnano per lavorare in condizioni decisamente più rischiose in Iraq.

Due uomini con cui abbiamo parlato ci hanno detto che stanno programmando il ritorno in Iraq per ottobre. Ma, secondo quanto detto da uno dei mercenari, potrebbero rimanere a New Orleans per un periodo fino a sei mesi. “Così è come vanno le cose”, ci ha riferito. “Vedrai sempre più ragazzi come noi in situazioni di questo tipo.”

Se consideriamo la reputazione della Blackwater e le relative cronache dall’Iraq come indizi attendibili sul tipo di servizio che la compagnia offre, la gente di New Orleans difficilmente potrà sentirsi tranquilla.


Jeremy Scahill, un corrispondente della radio nazionale e del programma televisivo Democracy Now!, e Daniela Crespo sono a New Orleans


Fonte: http://www.alternet.org/katrina/25320/
Tradotto da Beatrice De Sanctis per Nuovi Mondi Media