Suolo e salute: un convegno in Romania
di redazionale - 19/05/2008
Si è svolto il 16 e 17 Maggio 2008 a Tulcea, in Romania un importante convegno sull'agricoltura biologica, organizzato dal Ministero dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale (Ministerul Agriculturii si Dezvoltarii Rurale - MADR) in collaborazione con la locale Direzione Agricola (Directia de agricultura si Dezvoltare Rurala Tulcea).![]() Il Delta del Danubio è biosfera protetta dall'UNESCO, e proprio in questa area Suolo e Salute certifica numerose aziende e concentra gran parte dei propri sforzi in Romania. SUOLO E SALUTE ROMANIA Il futuro sviluppo dell'agricoltura biologica in Romania è un dato di fatto per diversi aspetti. Uno tra tutti ricordiamo le notevoli potenzialità: si stima che almeno il 15-20% della superficie agricola totale potrebbe essere convertita in brevissimo tempo. La superficie coltivata con il metodo biologico è aumentata di quasi cinque volte nel periodo 2000-2005, passando da 17.438 a oltre 104.000 ettari. Alcune stime prevedono che nel 2007 le superfici di terreno bio potranno raggiungere tra i 170 ed i 200mila ettari. La crescita più marcata si registra per le oleaginose e le proteiche, ma anche per i cereali ed in alcune zone vocate per le orticole. Nel 2005 in Romania c'erano circa 3.000 produttori biologici, quasi il doppio rispetto al 2004. Suolo e Salute controlla operatori italiani che hanno investito in Romania o aziende romene che per lo più vendono a ditte straniere attraverso contratti di coltivazione. Il consumo interno è assente o ancora trascurabile, per cui per gli agricoltori biologici romeni è indispensabile orientarsi verso produzioni richieste sui mercati europei, soprattutto quelle a più alto fabbisogno di manodopera, come i frutti di bosco o alcuni tipi di ortaggi. Oltre i due terzi della produzione ecologica trovano sbocco sul mercato internazionale, in particolare nei mercati nord europei. Nel 2005 Suolo e Salute ha certificato a Bucarest il primo ristorante biologico della Romania. Per quanto riguarda le politiche per il settore, nel 2006 i produttori biologici romeni inizieranno a percepire le prime sovvenzioni dirette sia per la zootecnia (bovini da latte, suini, ovicaprini, api) che per le colture vegetali, come soia, girasole, orticole, patate, legumi, frutta, vite, piante tessili, piante medicinali e aromatiche. Tenendo conto delle peculiarità dell'agricoltura biologica (periodo di conversione, maggiori costi ecc.), il valore degli aiuti in questo settore è di gran lunga superiore a quello dell'agricoltura convenzionale. Ci sono poi i fondi europei del programma Sapard ma, purtroppo non è così facile per i produttori locali accedere a questo tipo di fondi e la disorganizzazione spesso favorisce gli investitori stranieri dotati di maggior dinamismo e progettualità. Suolo e Salute è stata una delle prime società ad essere riconosciute dalle autorità rumene come ente di controllo e certificazione delle produzioni biologiche; è autorizzata dal Ministero dell'Agricoltura della Romania con codice RO-ECO 003. La prima sede operativa è stata quella di Timisoara che, oltre ad avere la funzione di ufficio legale e amministrativo, è anche il punto di riferimento per le attività nella zona occidentale del territorio romeno. Recentemente è stato aperto l'ufficio di Bacau per coprire l'operatività nella zona est del paese. La responsabilità di Suolo e Salute Romania è dell'ing. Daniel Ciubotaru, giovane agronomo molto intraprendente e motivato a crescere professionalmente. Daniel Ciubotaru svolge attualmente le funzioni di coordinamento dell'attività ispettiva e di sviluppo e si occupa anche del mantenimento dei rapporti con gli enti ufficiali sul territorio. La struttura rumena si avvale del supporto continuo della Direzione Tecnica di Suolo e Salute di Sasso Marconi, dalla quale riceve gli orientamenti per svolgere nel modo migliore il lavoro e per pianificare lo sviluppo e la crescita. I numeri sono molto incoraggianti, considerando che solo da poco tempo la struttura ha iniziato un vero sviluppo delle attività in territorio romeno. Attualmente sono circa 30mila gli ettari sotto controllo, per lo più seminativi (grano, soia e girasole), e circa 30 aziende, tutte di grosse dimensioni. Alcuni dei soggetti controllati sono italiani che hanno investito in questo Paese ma soprattutto ci sono imprenditori romeni, grandi concessionari di terreni statali. Le aziende sono per lo più localizzati nella zona del Delta del Danubio e alcune di esse sono situate nella Parco Fluviale del Delta, una delle biosfere protette più belle ed interessanti d'Europa. Suolo e Salute |