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La gara delle case Green

di Marinella Correggia - 01/08/2008

 

 
Bethany Lewis, nove anni, gioca bene a football. Ma non è per questo che l'inglesina è apparsa in foto e gesta sul Guardian. Negli ultimi sei mesi la sua vista acuta le è servita per controllare continuamente un monitor nella sua casa a Leeds; così è stata determinante nell'ottenere un taglio dei consumi di energia familiari di oltre un quarto.
Il monitor, in effetti, mostra il costo dell'energia consumata nella casa, minuto per minuto; e se la lancetta o chi per essa si spinge oltre i due pence l'ora, Bethany vuole sapere perché. La sua vigilanza è andata di pari passo con quella svolta in altre 63 case in otto strade che si chiamano Green (verde). Nel paese è infatti in corso - da gennaio - una sana competizione fra le Green Streets. Sulla base dei risultati, questa attenzione domestica ai consumi se estesa a tutto il paese potrebbe far risparmiare alla Gran Bretagna 4,6 miliardi di sterline in bolletta energetica. Il che fa pendant con un bell'aiuto dato al clima, con una riduzione delle relative emissioni di gas serra di un bel 20%.
Bethany ha spiegato che quando torna da scuola controlla i numeri, e «se mi sembrano troppo alti, vado a vedere se la tivù è stata lasciata inutilmente accesa, o se lo stereo è stato lasciato con lo stand-by acceso. E spengo tutto». Migliaia di piccoli atti di questo tipo hanno fatto sì che la strada in cui abitano i Lewis, la Green Lane nel sobborgo di Cookridge, stia guidando l'originale gara: cumulativamente queste case anni '70 hanno tagliato i costi energetici del 29,32% solo con il comportamento. Le sette rivali della via di Bethany se la stanno cavando bene, salvo la Green Street di Manchester che è ferma a una riduzione dell'8,56%. Ma l'Institute of Public Policy Research (Ippr), che sta monitorando la gara per la British Gas calcola una media di riduzione del 20%.
Ancor più bravo di Bethany è Cyrus, tre anni, della famiglia Neysari che conduce la classifica, dalla cima della sua collinetta. Grazie anche ai pannelli solari installati sul tetto, hanno tagliato di metà i consumi energetici globali; 500 sterline in sei mesi solo di gas. I pannelli sono una dotazione fornita dalla gara, insieme alle valvole termostatiche per i radiatori di ogni camera, e alle cisterne per l'acqua (si tratta di case individuali). Ma è soprattutto il comportamento ad aver giocato e in questo Cyrus c'entra parecchio: va in giro a verificare. Potere dei bambini, educatori una volta educati. Semplici gesti diventano abitudini: mettere i coperchi alle pentole, annullare le lucine rosse, lavare a pieno carico e a temperature più modeste, spegnere il forno 5 minuti prima, asciugare i capelli all'aria, abbassare di un grado il termostato, non usare i tagliaerba a motore per i giardinetti...
Il progetto comprende anche un «consulente per il risparmio energetico» ogni otto nuclei familiari. Alla luce dei buoni risultati l'Ippr formula due proposte. Primo, il Tesoro destini 4 milioni di sterline per avviare simili gare in molti altri contesati. Secondo: che si recluti una «forza nazionale di consiglieri energetici» simili agli esperti che la British Gas ha assegnato alle Green Streets della gara, insieme a 30.000 sterline per le attrezzature (pannelli, boiler ecc.). Ovviamente non una persona ogni otto famiglie, ma ad esempio uno ogni 20 vie inglesi: farebbero 10mila consiglieri. Il costo è stato calcolato in 500 milioni di sterline all'anno: poco più di un decimo rispetto a quanto il paese risparmierebbe in costi dell'energia. Il resto lo farebbero dei prestiti a basso tasso di interesse alle famiglie.

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