Sporchi da morire. La terribile corsa agli inceneritori
di Pino Cabras - 19/11/2008

Dopo Biutiful Cauntri e dopo lo sguardo realistico di Gomorra, ecco Sporchi da morire, un impressionante nuovo documentario sui rifiuti. La conferma che i rifiuti sono molto di più che il mero scarto di un qualunque processo, ma un vero caso politico, ecologico ed economico. Si presentano come un problema che divora pezzi sempre più importanti della nostra vita civile. Autori del film sono Marco Carlucci, David Gramiccioli e Matteo Morittu.
«Difficilmente le nuove generazioni ci perdoneranno per questo suicidio ambientale». Questa frase dell’oncologo Lorenzo Tomatis è il significativo sottotitolo del documentario. Alla denuncia si associa il dott. Stefano Montanari, che sul tema svolge da anni un’attività instancabile. Al centro del film le nanoparticelle e l’indefessa autopromozione del mondo degli inceneritori. In dieci minuti potete farvi coinvolgere dal montaggio incalzante del promo che riproduciamo qui sotto. Il trailer offre un suggestivo assaggio dei contenuti drammatici del film. Risulta tanto più sconvolgente quanto più si confronta con il silenzio e la sostanziale inattendibilità dei grandi media. Di qui gli accostamenti agli atroci imbonimenti della comunicazione alla Wanna Marchi.
Approfondimenti: StefanoMontanari.net