"Non acquistiamo i prodotti da lì"

di Gianni Vattimo - 09/01/2009

Gianni Vattimo, filosofo. Che pensa della proposta di boicottare i negozi dei commercianti ebrei?

Non va bene. Io non ce l'ho con gli ebrei, ma con Israele. Perciò bisogna bloccare l'importazione dei loro prodotti.

Non in Italia, quindi, ma direttamente all'origine?

Certo. Poiché c'è differenza tra razzismo e antisionismo, anche se il nostro presidente della Repubblica lo ignora. Tra l'altro il mondo è pieno di ebrei antisionisti. Ma torniamo al punto.

Che farebbe lei?

Un'associazione mi ha mandato per posta elettronica un elenco di aziende che importano certe merci da Israele. Con accluso un modulo da consegnare ai supermercati in cui si spiega perchè ci si rifiuta di comprare certi prodotti. Ecco, questo lo farei di corsa, mi sembra una delle iniziative più pacifiche e civili che si possano prendere.

E perché non lo fa?

Perchè non faccio io la spesa. Oppure bisognerebbe procurarsi missili più efficaci dei Qassam e portarli laggiù, ma mi pare più complesso. In queste settimane peraltro mi sono convinto ancor di più di una cosa.

Cosa?

Che non ho nessuna ragione al mondo per sostenere lo Stato di Israele. Se non che esiste e per ciò non va distrutto. Sebbene sia dal 1948 che ignori qualsiasi indicazione delle Nazioni Unite e che molti ebrei starebbero meglio senza.

Giovanna Cavalli (a cura di)