Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Israele e gli U.S.A.: soci nell'aggressione permanente

Israele e gli U.S.A.: soci nell'aggressione permanente

di Glen Ford - 10/01/2009



 

""Vi è solamente un'altra nazione il cui appetito per la violenza sia paragonabile a quello degli Stati Uniti: Israele".

Giusto prima delle elezioni USA, il Senatore Joe Biden l'ha sparata grossa sulla certezza che Barack Obama verrebbe "messo alla prova" all'inizio della sua presidenza. "Guardate",  affermava il ciarlante candidato vice-presidenziale. "Avremo una crisi internazionale, una crisi provocata, per saggiare la tempra di questo tipo". Biden non ha predetto da dove sarebbe venuta la prova.

Quindi, una settimana prima di Natale, un alto funzionario del Dipartimento di Stato di Bush ha riempito gli spazi vuoti. La "tempra" di Obama sarebbe stata saggiata dai russi, sui sistemi antimissilistici degli USA in Europa orientale.

La verità è che nessuno sul pianeta vuole "mettere alla prova" nessun presidente americano. Tutti sanno che gli americani sono folli, che cercano sempre uno scontro, "i maggiori approvvigionatori di violenza nel mondo", come disse già nel 1967 il Dr. Martin Luther King. Vi è solamente un'altra nazione il cui appetito per la violenza sia paragonabile a quello degli Stati Uniti: Israele, il socio minore dell'America nell'aggressione.

E' Israele che sta mettendo alla prova i limiti della tolleranza del mondo per la sua guerra di 60 anni contro il popolo palestinese. Più specificamente, Israele sta prendendo precauzioni sulla sensibilità della subentrante amministrazione Obama allo spargimento di sangue palestinese nella enclave assediata di Gaza. La guerra lampo aerea israeliana ed il blocco di lunga data di 1,5 milioni di persone è un crimine contro l'umanità per il quale il suo sponsor e difensore, gli Stati Uniti, è ugualmente colpevole. Ma la leadership israeliana comprende che la complicità nel crimine deve essere costantemente rinnovata, in modo che venga ricordato a ciascuna parte che anche le sue mani sono inzuppate di sangue. L'atrocità israeliana contro Gaza serve come un rinnovamento rituale del suo speciale rapporto con ancora un'altra amministrazione USA.

"Entrambe i paesi sono sotto il controllo permanente dei loro rispettivi partiti della guerra"

Non che la lealtà di Barack Obama verso Israele sia mai stata sospetta. Come candidato, Obama è andato oltre qualunque altro presidente USA nel riconoscere la sovranità israeliana sopra tutta Gerusalemme - una posizione che garantisce che non vi possa essere nessuna pace durevole nella regione. Il braccio destro di Obama, il capo di gabinetto Rahm Emanuel, è un sionista nato e cresciuto che si è arruolato volontario per servire nell'esercito israeliano durante la Guerra del Golfo del 1991. Ed il Dipartimento della Difesa del regime Bush, un bastione dei guerrafondai del Partito Likud israeliano, sta per essere trasformato nel Dipartimento della Difesa Obama, con pochi cambiamenti di personale, incluso il tipo al vertice, il Segretario Robert Gates, che viene mantenuto.

Israele e gli Stati Uniti hanno un'alleanza da tempo di guerra che non cessa mai, dal momento che entrambe le nazioni sono costantemente in guerra. Entrambe i paesi sono sotto il controllo permanente dei loro rispettivi partiti della guerra - sebbene Israele ottenga la parte migliore dell'affare, dal momento che il suo partito della guerra interno abbia infiltrato anche entrambe i partiti politici USA.

Nonostante i profondi legami che vincolano i criminali di guerra americani ed israeliani, il socio minore, Israele, pare avere costantemente bisogno di rassicurazione che il gangster maggiore, Washington, sia un complice disposto al prossimo bagno di sangue. Di conseguenza, la scelta del momento del massacro di Gaza, garantendo che Obama - per rimando a Bush - entri in carica con del sangue sotto le suole delle sue scarpe. Ha passato la prova israeliana.

Per Black Agenda Radio, sono Glen Ford.

Il direttore esecutivo di BAR Glen Ford può contattarsi a Glen.Ford@BlackAgendaReport.com

Articolo orginale:
http://www.blackagendareport.com/index.php?option=com_conten
t&task=view&id=956&Itemid=1