Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / De Magistris a giudizio, Mastella a sbafo

De Magistris a giudizio, Mastella a sbafo

di Daniele Marrtinelli - 21/02/2009

Fonte: danielemartinelli

 
 
Una breve d’agenzia di oggi dice:
Luigi De Magistris comparira’ domani davanti alla Sezione disciplinare del Csm. L’ex pubblico ministero di Catanzaro dovra’ difendersi dalla contestazione di aver disposto intercettazioni dell’ex ministro della Giustizia Clemente Mastella senza aver chiesto l’autorizzazione della Camera dei Deputati e dall’accusa di aver affidato al suo perito Giacchino Genchi “una delega abnorme di indagini” con incarichi che implicavano “accertamenti e valutazioni del tutto estranei a quelli di un consulente tecnico”. La procura della Cassazione ha citato sei testi, tutti ufficiali e sottufficiali del Raggruppamento operativo speciale dei Carabinieri. De Magistris, che sara’ assistito nell’insolita veste di legale dal procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, chiedera’ invece di ascoltare 12 testimoni, tra i quali lo stesso Genchi, oltre a magistrati e investigatori che hanno lavorato con il consulente tecnico.

Ricapitolando: Luigi De Magistris compare davanti alla sezione disciplinare del Csm per aver intercettato Clemente Mastella, che invece comparirà all’europarlamento per la seconda volta a sbafo degli italiani.
A De Magistris si contesta la disposizione delle intercettazioni nei confronti del pingue ceppalonico senza il permesso della Camera. Come per Clementina Forleo nei riguardi del prescritto per tangenti Massimo D’Alema, assieme a Nicola Latorre Piero Fassino.
Gli altri pm che hanno intercettato decine di volte altri parlamentari, Berlusconi compreso nella vicenda Saccà, sono stati esentati da provvedimenti disciplinari. Poi che un magistrato non debba chiedere autorizzazione alcuna per intercettare un parlamentare pare non importare.
Mi piacerebbe sapere con quale criterio si è stabilita “la delega abnorme di indagini” affidata a Gioacchino Genchi e con quale metodo vengono bollate “estranee valutazioni a quelle di consulente”.
Il Csm del pari e patta delle procure di Catanzaro e Salerno farà le pulci a un magistrato libero e coraggioso che è stato relegato ad occuparsi di cause civili a Napoli. In Berluscalia è ciò che si sta normalizzando. Intanto il mondo ci guarda e ride.