Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Crisi: di colpevoli ce ne sono fin troppi e molti di questi sono quelli che strillano di piu’

Crisi: di colpevoli ce ne sono fin troppi e molti di questi sono quelli che strillano di piu’

di Uriel - 24/03/2009

Fonte: Wolfstep

E’ di moda, e specialmente quando si parla di bonus ai dirigenti, affibbiare tutta la colpa alle banche ed alle societa’ finanziarie. Sulle loro colpe si sono versati fiumi di inchiostro (o di #000000, sul web). Direi che sia ora di esaminare le colpe di tutti gli altri attori, che non sono poche e si tende a dimenticarle con troppa facilita’. Specialmente dalle parti di Grillo.

 

Come ho detto, le colpe dei signori della finanza sono note. Direi di tralasciarle, poiche’ ne ho parlato sino alla nausea. Questa tragedia ha avuto molti attori, la stragrande maggioranza dei quali pretende di essere “pubblico” o addirittura “vittima”, quando e’ tra l’artefice dei propri mali.

Proviamo ad elencarli.

  • Il mondo accademico. Le pregiate formule che hanno costituito le trombe dell’apocalisse sono state scritte e cantate dalle parti della fondazione Nobel.Ora, io non ho niente se la Svezia produce pregiati film porno, mobili montabili e leggende epiche. Pero’ adesso chiediamoci: se nell’ambiente finanziario qualche savio avesse osato dire che quella roba non poteva funzionare, cosa gli sarebbe stato risposto? Gli sarebbe stato risposto che era un ignorante, e che in tutti i master in economia del mondo si stava studiando il contrario. E specialmente, che quella roba aveva vinto il Nobel. Il problema del Nobel e’ che un lavoro ha solo recensioni positive e raccomandazioni. Il meccanismo del peer-endorsement ha un piccolo difetto: non ammette voci critiche. Di conseguenza , i Nobel vengono assegnati secondo il criterio di “chi ha piu’ parrucconi disposti a scrivere un endorsement” , cioe ‘ per cordate. Poiche’ non e’ possibile di fatto dare dei giudizi negativi sui lavori, si tratta di una gara a chi accumula piu’punti , cioe’ piu’ raccomandazioni e recensioni positive. Cosi’, se anche centinaia di voci avrebbero potuto opporsi a quel delirio (Sen tra i tanti, e scusate se e’ poco) , non c’e’ un meccanismo di peer review.C’e’ solo un “peer endorsement”  , come se l’ambiente accademico fosse basato solo su lealta’ ed onesta’. Adesso, vorrei una cosa: che i signori Nobel che hanno suonato le trombe del disastro, per dirne una, si decidessero a perdere la cattedra. Ogni riferimento a Sharpe, Miller e Markowitz. Non si vede perche’ i banchieri non debbano avere i bonus, e questi signori debbano godersi le palme dell’acme accademico. Avete detto delle cazzate, bene: giu’ da quella cattedra? Siamo capaci di fare questo? No: la vulgata vuole che sotto accusa ci siano i banchieri.Pero’ bisogna ammettere che senza un bel sigillo del Nobel, quel delirio pseudomatematico che e’ il CAPM , che ci ha portati a questo disastro, non sarebbe stato partorito.Qualcuno propone di cacciare questa gente dalle cattedre con infamia? Ovviamente no.
  • I parlamenti ed i partiti. Che vi piaccia o meno, ed a meno di sorprese, tutto quello che e’ stato fatto era legale. Era legale non per caso. Era legale perche’ dei governi eletti dal popolo lo avevano reso legale. Ed e’ ancora legale perche’ altri governi lo mantengono legale. Sia chiaro, nessuna dittatura ha mai permesso un totale liberismo economico: il dittatore vuole , per prima cosa, controllare. Gli unici stati a permettere lo svacco totale alle merchant bank e agli hedge fund sono stati quelli “democratici”, cioe’ quelli ove i parlamenti sono eletti dal popolo. Vedo politici sotto accusa come succede ai banchieri? Assolutamente no. Vedo che si propone di togliere loro pensioni e/o privilegi? Assolutamente no.Signori, bisogna anche iniziare a pensare che il vostro partito del cuore (sul discorso legislativo gli USA sono parecchio omogenei) sia pieno di gente che andrebbe punita. Partendo dai Clinton che hanno trasformato in precari i lavoratori americani, sino ai bush che hanno poi svaccato il mercato per farli indebitare. Ma quando una punizione e’ bipartisan, c’e’ sempre qualcuno che obietta , che vorrebbe la colpa essere solo dell’avversario. Bene, tutti i governi USA da Clinton (compreso) in poi sono andati, consapevolmente, al disastro. Hanno mantenuto gli impianti giuridici deliranti che abbiamo visto. Oggi, i Bush sono una dinastia politica quasi feudale, e lo stesso dicasi dei Clinton. Qualcuno va a bussare alle loro porte? No. Perche’ ammettere che la colpa sia anche della politica significa ammettere che sia anche, almeno in parte, degli elettori. I quali invece, Grillo docet, vogliono sempre e solo passare per vittime.
  • Il consumatore, parte I. Qualcuno ha voluto comprare casa nonostante un lavoro precario o inesistente.Qualcuno ha voluto spendere su una carta di credito fatta solo di debiti. Qualcuno ha pensato che il solo fatto che il mercato rivalutasse la propria casa fosse un reddito, spendibile sotto forma di altri debiti. Tutte queste persone hanno voluto vivere al di sopra delle proprie possibilita’,  ben sapendo quali fossero le proprie possibilita’. Tutti costoro sono complici del disastro. Hanno voluto comprare auto a debito, vacanze a debito, vestiti firmati a debito, amennicoli di ogni genere a debito, case a debito, carte di credito a debito. C’e’ colpa in questo, perche’ ognuno di noi sa benissimo a quanto ammonti il proprio reddito. Per alcuni anni il mercato dell’immobiliare e’ cresciuto piu’ degli interessi ai prestiti. Il che significa che molti americani ed inglesi, di fronte ai troppi debiti, hanno comprato (con un mutuo) una seconda casa, in modo che la crescita del valore garantisse a breve i loro debiti, e poi permettesse loro di farne ancora. Questo meccanismo era evidentemente merda. Nessuno puo’ accampare come scusa il fatto di non sapere e di non aver capito. Se tu hai un reddito di 25.000 $ e ne spendi ogni anno 100.000, non PUOI dire che non potevi immaginare che saresti finito sul lastrico. Non PUOI. Non lo accetto e non credo nella loro buona fede. Erano dei maiaili , consapevoli di essere dei maiali, e che oggi si nascondono dietro la vulgata del povero cittadino inerme nelle mani dei malvagi speculatori. No, belli, lo sapevate bene: avete zittito la coscienza con un sonoro rutto, niente di piu’. Ma non avete scuse.
  • Il consumatore, parte II. Questa crisi e’ caratterizzata da un accesso senza precedenti agli strumenti finanziari piu’ sofisticati. C’e’ poco da fare, gli investitori in borsa sono milioni. E ripeto: milioni. Questi ipocriti oggi si atteggiano a truffati, a raggirati, quando sono entrati nelle banche e hanno firmato qualsiasi cosa puzzasse di soldi al loro grugno suino. Sento dire “ma io non potevo sapere”. Ecco: se non sai, non fai. Fai il chirurgo, per caso? No? E perche’ non operi? Perche’ non sai. E allora mi spieghi perche’ stracazzo ti sei buttato in un gioco del quale non capisci una sega? Molti si atteggiano a quelli che “la banca non mi ha spiegato”, o addirittura che “la banca mi ha nascosto che”. Ah si? Bene: qualcosa ti avra’ fatto firmare, figliolo. Hai letto cosa? Ci hai capito qualcosa? No? Bene. Quella , DA SOLA, era la ragione per non farlo. Dici che non potevi sapere di questo e quello perche’ sei ignorante? E allora perche’ ti sei buttato nellamischia, BEN SAPENDO DI ESSERE IGNORANTE IN MATERIA? La pura e semplice verita’ e’ che milioni di persone sono entrate in banca. Hanno chiesto degli investimenti piu’ vantaggiosi. SAPEVANO che il guadagno maggiore corrisponde SEMPRE ad un rischio maggiore. Adesso piagnucolano.Per che cosa? Dopotutto anche senza il credit crunch, quei soldi potevate perderli lo stesso: per vostra scelta. Allora mi diranno che loro NON SAPEVANO che il guadagno maggiore fosse un rischio maggiore: bene, in soldoni significa che non capite nemmeno una virgola secca di finanza. Perche’ vi ci siete buttati? Perche’ vedevate altri porci belli grassi mangiare da quel truogolo. E allora sapete cosa vi dico? Che a dicembre, il maiale…..

Ecco in definitiva chi ci ha portato al disastro oltre alle banche. Non credo, ne’ approvo, quei branchi di patetici ipocriti che fino a ieri andavano in ferie col prestito, che si rifacevano le tette ipotecando la casa, e che oggi si presentano di fronte ai tribunale applaudendo le sentenze. Perche’ ci dovreste essere anche voi maiali, che per 10 anni avete mangiato e siete ingrassati proprio dallo stesso truogolo, sul banco degli imputati.

Non ci siete, perche’ siete stati puniti in un altro modo: ma adesso non gasatevi solo perche’ non eravate di fronte al giudice. Perche’ chi ha perso la casa con la crisi dei mutui e’ uno che la casa non se la poteva permettere neanche prima. Che se l’e’ fatta con il meccanismo allegro della cartolarizzazione. E oggi piange per averla persa, ma nessuno gli chiede il conto di quando ha vissuto da borghese , con le sue desperate housewifes mantenute a lifting e shopping, mediante lo stesso identico meccanismo che e’ di fronte ai giudici.

Di colpevoli ce ne sono fin troppi, e molti , molti di questi sono quelli che strillano di piu’. E che si atteggiano a vittime.