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Missione di Pace: Italiani attaccano basi miliziani afghani

di byebyeunclesam - 05/06/2009

mangusta


Un’operazione congiunta dei militari italiani con tutte le componenti della sicurezza afghana è stata condotta contro postazioni nemiche a Bala Morghab, nel nordovest del Paese.
Nell’azione, riferiscono fonti militari, sono stati impiegati elicotteri italiani che hanno bombardato e neutralizzato le postazioni degli insorti.
Mentre tra i miliziani attaccati vi sarebbero vittime, nessun militare italiano o afghano ha riportato ferite.

Televideo, 4 giugno

Una Risposta

  1. riceviamo dall’amico Giancarlo Chetoni e volentieri pubblichiamo:

    “Con basi avanzate combattono una guerra in nome di una missione che è di pace. Come nel fortino di Bala Morghab dove difendono i ruderi di un ex cotonificio. L’ultima battaglia è scoppiata domenica scorsa alle 7.30 quando una pattuglia dei nostri soldati è finita in un imboscata a 2 km dalla linea esterna di prima difesa. Quando butta male si chiama Radio Trinity, il controllo aereo ragionale, per l’appoggio dal cielo. Talvolta gli elicotteri d’attacco Mangusta ci mettono troppo per arrivare mentre i caccia ( Tornado IDS nda ) possono piombare sull’obbiettivo anche in 15-20 minuti Non sempre sganciano le bombe, a volte è sufficiente un volo radente con l’uso dei cannoni di bordo” .
    Fausto Biloslavo ( il Foglio ), 21.5.2009

    Salgono a 3 i soldati italiani feriti in un attacco a Bala Morghab. Nessuno di loro è in gravi consizioni. Nel corso dello scontro a fuoco sono stati uccisi 25 insorti, così come 3 militari afghani mentre sono stati catturati 5 terroristi e 6 risultano dispersi.
    Ansa, 25.5.2009

    Sul posto riferiscono dal West Rac di Herat era in corso un operazione congiunta, pianificata dai militari italiani, mirata alla stabilizzazione nell’area di Bala Morghab caratterizzata dalla presenza di larghe sacche di insorti. I nostri militari hanno subito individuato le postazioni dalle quali i terroristi stavano facendo fuoco ed hanno dato indicazione per poter effettuare il tiro con i mortai. ( da 120 mm- a canna righata nda ) Le postazioni nemiche sono state immediatamente eliminate.
    Ansa, 29.5.2009

    Cosa sia successo dal 2003 al 2008 e cosa possa succedere nel corso del 2009 nelle provincie di Farah, Herat, Ghor e Baghdis sotto il “controllo” del West Rac a guida italiana, in un’area che è 2/3 del territorio nazionale dove si sommano i rastrellamenti delle forze del’esercito di Kabul a quelle terrestri, ai mitragliamenti ed ai bombardamenti aerei di ISAF ed Enduring Freedom, piuttosto che in una località isolata come Bala Morghab, è facilmente intuibile. La dimensione è quella del genocidio.