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Sottrarsi al cielo

di Fabrizio Di Ernesto - 29/10/2009

 

 
Sottrarsi al cielo
 

Servizi segreti, fondi neri, guerra fredda, doppiogiochisti e amore. Questi gli ingredienti del libro “Sottrarsi al cielo”, nuova fatica letteraria di Amedeo Renzulli, già autore de “Nel sole di mezzanotte” uscito nel 2005.
Si tratta di una accattivante storia di spie e contro spie ambientata su diversi piani storici nonché geografici.
Tutto ha inizio ad Honolulu nel luglio del 1991; erano i giorni in cui il colosso sovietico stava definitivamente implodendo su se stesso portandosi dietro un mondo, quello della guerra fredda, che di lì a poco non sarebbe esistito più. Tra la Sardegna e Zurigo, pressoché in contemporanea, altri tragici eventi andranno a dare il là ad una affannosa caccia al tesoro che rimasta sopita per anni tornerà a scatenarsi solo molti anni dopo, con tanto di servizi segreti, deviati e non, pronti a mettere in campo tutte le proprie risorse umane, finanziere e militari pur di potervi mettere le mani prima dei rivali, anche a costo di lasciare una scia di sangue al loro passaggio.
Dopo un avvio lontano in cui iniziamo a conoscere i protagonisti, all’epoca poco più che bambini ma già vittime di giochi di potere più grandi di loro e intrappolati in ingranaggi che rischiano di stritolarli, l’azione si sposta ai giorni nostri, attraversando parte dell’Italia.
Grande conoscitore di tematiche legate alle tecnologie avanzate ed alle loro applicazioni in campo militare, l’autore riversa tutte queste conoscenze nel suo romanzo in mano al protagonista Stefano, ragazzo benestante intorno cui ruotano le vite non solo dei protagonisti ma di tutti coloro che gravitano intorno a questi, i servizi americani, il Navy seals e lo spionaggio russo.
Come avesse realizzato una sorta di matrioska su carta, lo scrittore in ogni pagina si addentra sempre di più non solo nella psiche dei due personaggi principali, il protagonista e la russa Zoe, ma soprattutto nella loro storia privata di cui spesso loro stressi non ne hanno più memoria, con il lettore che inizialmente si trova forse spiazzato ma che pagina dopo pagina riesce a sbrogliare una matassa all’apparenza molto ingarbugliata.
Da sottolineare la bravura dell’autore che in questa storia di spie ad alto tasso adrenalinico non solo tiene il lettore incollato al testo parola dopo parola, ma che volando con la penna e la fantasia da un capo all’altro del mondo riesce a tratteggiare i luoghi in cui si svolgono gli eventi con maestria, facendo sì che chiunque chiudendo gli occhi possa quasi toccare la scena nella sua ambientazione come fosse un film tridimensionale.
Altro pregio dell’autore quello di descrivere con la massima accuratezza nei dettagli anche le armi ed i sofisticati marchingegni utilizzati dai servizi segreti.
Unico, piccolo, neo che riusciamo a trovare nel testo il carattere forse troppo mite e politicamente corretto del protagonista Stefano, che pur finito in ingranaggi più grandi di lui e messo a dura prova dagli avvenimenti che letteralmente si abbattono su di lui, non perde il suo aplomb quasi britannico, dando quasi l’impressione che, eccezion fatto per la relazione sentimentale con Zoe, sia troppo distaccato da quello che in fondo è il romanzo della sua vita e che lui a volte sembra vivere quasi in terza persona
Volume ampiamente godibile, appare consigliato non solo a chi predilige i thriller e le storie di spie ma a tutti gli amanti della lettura e dei libri minuziosi e scritti bene .