Il primo cristiano che parlò di "guerra giusta" fu Agostino. Ne "La città di Dio" si dice che l'ingiustizia "ha molto contribuito alla vastità dell'impero, rendendo gli altri ingiusti e così suscitando avversari per i Romani, contro i quali combattere guerre giuste e accrescere l'impero". L'ultimo cristiano che ha parlato di "guerra giusta" è stato Obama nel suo discorso ad Oslo per la consegna del premio Nobel per la pace: "Nel corso della storia umana (...) è emerso il concetto di "guerra giusta". Obama avrebbe dovuto citare Agostino e, parafrasandolo, dire: "rendere gli altri ingiusti e così suscitando avversari per gli Americani, contro i quali combattere guerre giuste e accrescere l'impero americano". Obama ha elencato le guerre giuste che hanno contribuito alla crescita della potenza degli Stati Uniti nel mondo: dalla seconda Guerra Mondiale, alla guerra del Golfo contro Saddam Hussein, a quella contro l'Afghanistan. Obama ha anche elencato le possibili guerre giuste future, contro "gli estremisti violenti che stravolgono il messaggio di una religione come l'Islam e tentano di giovarsi della proliferazione nucleare di Nord Corea e Iran". Per un cristiano parlare di guerra giusta è una bestemmia contro il messaggio evangelico del "porgi l'altra guancia". Già Agostino aveva peccato in questo senso e anche il suo discorso era politicamente interessato; infatti, il santo vescovo di Ippona, in Numidia, aveva invocato l'intervento militare dei Romani per combattere gli estremisti violenti della religione cristiana: i Donatisti. In Nord Africa all'inizio del quarto secolo, infatti, vi erano due chiese cristiane, quella di Agostino, disposto al compromesso con l'impero romano, e quella puritana e antiromana di Donato. I Donatisti avevano una loro forza armata, i Circumcellioni: "quando c'era qualche lavoro duro da fare, come saccheggiare una chiesa cattolica o una villa romana, o rimettere a posto qualche dissenziente turbolento, i Circumcellioni venivano convocati". Questi praticavano anche una certa giustizia sociale: "i creditori erano obbligati dai debitori a restituire i loro titoli di credito, altrimenti intervenivano i Circumcellioni ad esercitare le dovute pressioni". Anche i rapporti tra schiavi e padroni venivano capovolti in seguito al loro intervento: "Ricchi padroni alla guida di veicoli confortevoli venivano lanciati fuori e fatti correre dietro il loro carro, ora occupato dai loro schiavi". La caratteristica principale dei Circumcellioni era la vocazione al martirio, ad esempio, uno di loro "usciva fuori e fermava un viaggiatore o, meglio ancora, in memoria dei tempi eroici del cristianesimo, un magistrato. Allo sfortunato veniva posta l'alternativa di uccidere o essere ucciso. Altri si precipitavano in una cerimonia pagana, offrendo se stessi come sacrifici umani. Questi diventavano martiri automaticamente, come quelli che morivano negli attacchi alle ville o alle chiese cattoliche". Il martirio avrebbe garantito ai Circumcellioni la resurrezione anzitempo e la partecipazione al regno millenario di Cristo sulla terra, profetizzato dall'Apocalisse di Giovanni. Se Obama, o almeno i suoi pennivendoli, avesse conosciuto l'origine del concetto di "guerra giusta", avrebbe fatto a meno di sciorinare la sua barzelletta di filosofia della storia impartita ad Oslo: "Per la maggior parte della storia, il concetto di guerra giusta è stato raramente osservato. La capacità degli esseri umani nell'escogitare nuovi modi di uccidersi l'un l'altro si è dimostrata inesauribile". E gli americani sono dei veri uomini... |
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