Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Haiti show

Haiti show

di Uriel - 01/02/2010

Fonte: Wolfstep


Mi chiedono a tutti i costi di parlare di quanto sta accadendo ad Haiti, e cosi' diro'
brevemente che cosa io ne pensi. Per spiegarmi meglio devo pero' fare una premessa,
ovvero parlare del concetto di "beneficenza" e di come si sia evoluto negli stati
uniti.


Di per se' il concetto di beneficenza a fine non esplicitamente populista nasce con
alcune associazioni nel seno del mondo ebraico preromano, e arrivano a Roma insieme
al cristianesimo. Nel mondo pagano erano esistite cose del genere, ma si trattava di
eventi (come le distrubuzioni di Mario o Cesare) che avevano un evidente intento
politico.

Con il cristianesimo l'intento politico viene mascherato dietro all'ideologia
sociale religiosa, ovvero viene mascherato da precetto divino, la cui osservanza
"casualmente" da' ai religiosi un certo consenso politico ed un certo gradimento
sociale. Cosi', enti ecclesiastici iniziano a dedicarsi ai poveri , recuperando in
immagine e ottenendo peso politico. Non che Mario intendesse ottenere qualcosa di
diverso; semplicemente era una strategia esplicitamente politica che mirava a
risultati esplicitamente politici.

Con l'arrivo dello stato sociale in Europa abbiamo iniziato a distinguere la
beneficienza dall'attivita' perequativa in campo sociale; abbiamo ribattezzato
"diritti" tutte quelle cose che prima erano elargizioni del sovrano oppure
elemosina da parte dei ricchi; di conseguenza la beneficienza (e l'elemosina) hanno
perso molto del loro potere mediatico e politico.

Cosi' non e' stato negli USA; poiche' il paese ha un welfare debole, l'unico
paracadute e' la cosiddetta beneficienza, che e' il nome dato dal mondo americano
all'elemosina. E' un nome particolare perche' contiene un nuovo assunto; ovvero che
da un lato arricchire e' un merito per via della predestinazione divina (pilastro del
protestantesimo) , dall'altro aggiunge ulteriore merito dare qualcosa a chi e' meno
fortunato (non per sua vera colpa, dal momento che secondo Lutero tutti sono
colpevoli e solo l'occhio divino puo' salvare ).

D'altro canto rimane un effetto collaterale politico notevole, che si chiami
elemosina o si chiami beneficenza, quello che si ottiene organizzando queste
iniziative. Se nel mondo cattolico ci sono alcuni meccanismi che possono rendere
anonimo il donatore, nel mondo protestante il merito va evidenziato, e quindi la
beneficienza e' diventata un vero e proprio show.

Uno spettacolo di beneficienza serve a convincere l'americano che:

1.. Non serve un vero stato sociale, dato che i ricchi essendo virtuosi divideranno i
loro soldi facendo beneficienza. Questa cosa e' addirittura divenuta ideologia
politica, "compassionate capitalism".
2.. I ricchi sono anche buoni, perche' fanno tanta beneficienza. Lunga vita ai
ricchi.
3.. Se sei povero e' perche' Dio ce l'ha con te e ha deciso questo, MA per fortuna c'e' la
gente che Dio ama, che ti aiutera', e quindi Dio sia lodato perche' manda i ricchi sulla
terra.
In definitiva questi sono i messaggi dello spettacolo di beneficenza americano.

Il ritorno enorme in termini di immagine fa si' che nessuno, anche i piu' misantropi
personaggi americani, come Ford e Rockfeller, si sia mai tirato indietro dal fare
beneficenza: si tratta di una strategia di marketing che consente nel curare la buona
immagine dell'industriale di turno. Un pochino come la fondazione Agnelli o la
fondazione Montepaschi.

Sia Ford che Rockfeller non erano proprio degli stinchi di santo, se Ford voleva usare
scimpanze' al posto degli operai, Rockfeller mise in atto delle vere e proprie
persecuzioni economiche contro i suoi concorrenti, al punto da ridurre in miseria,
quando non al suicidio, molti di essi. Entrambi pero' si dedicarono a queste
attivita', che servono proprio a sollevare un'immagine in crisi; cosi' oggi tutti
ricordiamo di Ford la dottrina dei cinque dollari al giorno e non i finanziamenti ai
laboratori sull'uso delle scimmie al posto degli operai, e di Rockfeller ricordiamo
le scuole che ha costruito e non le persone che ha distrutto con malefica
determinazione sfruttando il proprio monopolio.

Questa e' la logica dell'aiuto statunitense: un esplicito utilizzo a fine politico e
mediatico della dazione, che una cultura di origine religiosa trasformera' in
grazia di Dio allo stato puro.

Ed ecco cosa e' successo ad Haiti. Un mediocre cialtrone, al secolo Obama Barack,
sinora incapace di cavare un ragno dal buco in ogni campo ove abbia tentato di farlo
(eccetto la retorica, si intende) , ha un estremo bisogno di popolarita'. Ha gia'
perso il margine di sicurezza al senato USA (=niente riforma sanitaria, neanche
quella mutilata ) e quasi nessun'altre delle riforme che aveva in programma. Alle
prossime elezioni locali verra' probabilmente massacrato.

Gli USA non hanno alcuna forma di quasiasi cosa noi chiamiamo "protezione civile".
L'unica cosa che hanno e' la guardia nazionale e i riservisti, che sono stati
concepiti per sedare rivolte e costituire ultime linee di difesa militare. Le
catastrofiche figure di merda durante gli scorsi uragani che si sono abbattuti sul
sud del paese hanno messo a nudo questa inesistente struttura.

Che cosa fa il presidente? Manda un esercito che non sa fare operazioni umanitarie a
salvare un paese distrutto da un terremoto. Risultato: sbarco in pompa magna, generi
di necessita' paracadutati nelle mani della mafia locale (ovviamente, se mandate un
camion con attorno dei soldati potete controllare che ogni persona prenda piu' o meno
uno-due razioni, se paracacutate un cassone arrivano i due delinquenti del posto con
una pistola e si prendono tutto il cassone, e vaffanculo agli altri), marines
accampati alla meglio dove potevano atterrare elicotteri, (proprio nel campo di
golf, eh , fessi : avevano paura del babau, i marines, che non potevano accamparsi nel
bosco e lasciare sgombro il tappeto?) , e altre catastrofiche minchiate.

Resisi conto di stare facendo nozze coi fichi, gli americani tirano fuori un'altra
trovata: oltre ad accamparsi in ogni punto ove era possibile atterrare, prendono il
possesso dell'unico aereoporto e vietano ai francesi di portare aiuti, causando
quasi un incidente diplomatico.

Gli americani sanno benissimo che se qualcuno arrivasse li' e vedesse le cazzate che
hanno fatto, ci farebbero la figura dei pisquani. Degli incapaci. Come hanno fatto
con New Orleans, del resto.


Morale della storia: ad Haiti arrivano solo gli americani, che con la loro completa
inettitudine e la loro incapacita' fanno continuamente delle cazzate. Continuano a
paracadutare casse di viveri nelle mani della malavita locale, non portano acqua ma
lanciano casse di bottiglie , sempre per beneficiare la mafia del posto, non hanno
nemmeno acqua per loro stessi (la croce rossa ha portato acqua all'accampamento dei
marines), e cosi' via.

In pratica, sono andati li' "just for the show", e quando si sono accorti che lo show
fosse pessimo, hanno impedito agli altri di fare di meglio. Bloccando gli
aereoporti, accampandosi in tutte le strade e gli spiazzi ove fosse possibile
atterrare a chiunque altro, eccetera eccetera.

In realta' hanno fatto quello che proponeva l'altro idiota, Bono Vox, nel suo video
"seen on TV", cioe' hanno mandato marines a sganciare ottiglie d'acqua anziche'
bombe, aerei da combattimento a sganciare cibo, eccetera. Cioe', la completa
idiozia farloK-chic .

Perche' lo hanno fatto?

Perche Haiti e' un gigantesco spettacolo di beneficienza. Proprio cosi'. E'
un'occasione per molti attori di farsi rivedere sul palcoscenico, per il presidente
per prendere popolarita', e chi cazzo se ne frega se poi ad Haiti il cibo finisce in mano
alla malavita perche' non lo sappiamo distribuire: l'importante e' sapere che Di
Caprio ha donato un milione di dollari.

  Haiti e' uno spettacolo di beneficienza, la
tragedia e' stata ridotta a semplice Happening per ricche bagascie ingioiellate e
scosciate, attori che fanno bagnare le stanche passere alla borghesia newyorkese,
musicisti drogati che si fanno la barba ogni tre giorni, attrici dalla coscia
levigata e politici mediocri in cerca di share.

Tutto qui. Haiti e' solo la vittima di un concetto molto forte nel mondo anglosassone,
la beneficenza dei ricchi, il "compassionate capitalism" , la grazia di Dio (la
ricchezza) che attraverso i benvoluti da Dio (i ricchi) scende sui poveri, che sono
poveri perche' Dio ha voluto (predestinazione). Questa' e' la famosa etica
protestante, gente.

Non vi piace?

Eh, vedete di scansare i terremoti, o tenetevi stretta la buona, vecchia repubblica
italiana. Che almeno ha una vera protezione civile. E non vi sgancia tonnellate di
bottiglie in testa se siete in difficolta', ma vi manda dei militari a darvene due ,
diciamo in mano.

Gli USA hanno Obama, un mediocrissimo presidente che ha avuto la fortuna di una pelle
del colore giusto al momento giusto; egli cambiera' gli USA facendo fare alla sua
nazione le stesse cose di sempre , ma vincendo il Nobel per questo. Sapra'
ipnotizzarvi con dei bellissimi discorsi. Un bellissimo show fatto di presidenti
fichissimi, attrici che ve la fanno odorare, vecchi cantanti drogati, attori dal
pacco gonfio ; un meraviglioso palco pieno di VIP , di puttanoni scosciati e gonfi di
collagene, di vestiti da cinquantamila dollari ciascuno, di vecchie fiamme di
hollywod che vedono tutto blu per il viagra e giovani mogli che trovano sexy il loro
portafogli.

Tutti, tutti cosi' buoni, benedetti dalla grazia del dio di Lutero, e tutti a comprare
il biglietto del paradiso distrubuendo tutta questa grazia, che non meritano
perche' in fondo sono sempre peccatori. Tutto meraviglioso, non vi sentite commossi
anche voi?

Sempre che non siate sepolti dalle macerie, si intende.