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Petrolio, l'alternativa è verde

di lanuovaecologia - 19/04/2006

rinnovabili
Fotovoltaico, pannelli
Il greggio sfiora i 73 dollari al barile. Mentre in Europa cresce l'energia solare.

Per contrastare i rischi del caro petrolio l’alternativa più praticabile sono le rinnovabili. Un settore in crescita e ancora da sviluppare. Cresce, infatti,.il solare termico nel vecchio continente. Lo afferma un rapporto pubblicato dall'Estif (European Solar Thermal Industry) che riguarda il trend degli ultimi due anni e dimostra come si sia
Pozzi di petrolio
Pozzi di petrolio
registrato un sensibile incremento nella produzione di energia solare termica. Nella Ue, secondo l'Estif, ad oggi sono stati installati 1.158.184 m2 di nuovi collettori, per un capacità (in Kilowatt termici) di 1.110 Megawatt. Due anni fa, a fronte di 1.415.598 m2, la capacità era di 991 Megawatt.

Nella top ten della capacità funzionante di energia solare termica pro capite, con ben 431 Mw per mille abitanti, si attesta Cipro. A lunga distanza in seconda posizione con 179 Mw per mille abitanti, si collocano Austria e Grecia. Il dato è importante se si pensa che la media europea è di soli 21 Kw per mille abitanti e rivela differenze sensibili da Paese a Paese, anche per quelli meno irraggiati dal sole.

Ma si potrebbe fare molto di più: sebbene l'industria europea occupi un ruolo di tutto rispetto nello sviluppo tecnologico del settore, copre solo il 9% del mercato mondiale. Soggetto egemone del comparto resta infatti la Cina, che detiene il 78% di tutto il mercato dell'energia solare termica.