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Sofismi "democratici" e terrorismo autentico

di Roberto Marrocchesi - 04/06/2010

 






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Presidente Emerito, lo chiamano. Francesco Cossiga neanche completò il suo Alto mandato più che altro per poter dare la stura alla smania di dire fuori dei denti quel che gli pareva, con grande scandalo e gran candore, alla faccia delle suorine a destra e soprattutto a sinistra. Il guaio è che troppo pochi lo leggono, nonostante sia pure uscito da poco il suo libro nel quale in sostanza decanta che “Violenza e terrorismo son soprattutto e primamente di Stato, ed è suo dovere usarli” onde proteggersi. Alla facciaccia della democrazia e dei fessi che ancora ci credono, suorine, appunto.
La sconfitta mediatica del vero “stato canaglia” più aggressivo sulla scena mondiale dal 1946 ad oggi è indubbia, ma è un prezzo che può pagare viste le decine di stragi impunite compiute, dal dopoguerra ad oggi, tra migliaia di assassinii mirati (forse cominciò con quello, ben mascherato, addirittura del Segretario Generale dell’ONU nel 1961, lo Svedese Dag Hammarskjoeld che intralciava troppo l’inesorabile conquista della terra dei Palestinesi) e centinaia, letteralmente, di stragi di civili o di difensori armati degli stessi, fossero interi grandi eserciti arabi male armati e presi a tradimento, o altrettanto disorganizzate bande di patrioti poveramente equipaggiati, mentre l’esercito dalla Stella di David o Tsahal viene armato dall’Unica Potenza Imperiale Mondiale di cui è creatura innaturale ma allo stesso tempo anche mentore, come un piccolo pesce pilota alla guida di un grande squalo tigre.
Inoltre “Israele” che è stato addirittura riconosciuto come Stato dalle interessatissime “democrazie” occidentali assetate del petrolio arabo pagato al loro prezzo, può contare sulla più formidabile delle campagne mediatiche di mascheramento e stravolgimento della realtà, grazie al possesso in mani filo-sioniste dei più potenti mezzi d’informazione mondiale, ma soprattutto grazie all’incredibile escamotage di legare sottilmente la strage di Ebrei nella seconda guerra mondiale (tutti gli altri morti messi da parte) alla giustificazione del proprio sterminio di Palestinesi come fosse una legittima rivalsa sul nazismo, sui pogrom, sulle persecuzioni subite da parte di molti, ma non certo da parte dei legittimi ex-residenti della Palestina.
La sconfitta vera però, in quest’ultima crisi è quella dei pacifisti. Onoriamo pure le persone che rischiano la vita e la perdono, come comprovato dall’attacco piratesco della notte del 31 maggio, in nome del più elementare diritto di soccorrere un popolo intero racchiuso in un campo di concentramento di fatto e necessitante merci vitali, medicine, cibi o perfino cemento. Onoriamo in loro il coraggio incosciente o la purezza degli ideali caritatevoli, ma scuotiamo il capo alla loro infantile dabbenaggine. Si può ragionar d’umanità con uno squalo o qualsivoglia belva?

Torniamo a Cossiga che ricorda che: “C’è stato uno stato, Israele, nato senz’altro grazie al suo proprio terrorismo; Haganah, banda Stern, Irgun erano terroristi puri e son serviti, eccome! Un grosso politico israeliano ci disse, in privato, di esser stato parte d’un commando che fece completamente saltare la sede diplomatica Britannica a Roma, nel ’46, due grandi esplosioni che massacrarono un sacco di gente, anche un paio d’Italiani….” Esatto. Uno Stato – compreso quello che s’autonomina tale alla faccia del Diritto Internazionale, come Israele – ha tutto il diritto (quello del più forte, ovviamente) di commettere crimini, stragi, terrorismo abbietto sui civili semplicemente per salvaguardare i propri interessi. Inoltre può, poiché ne ha i mezzi, conquistarsi l’opinione pubblica dal pensiero debole con slogan che sfidano il buon senso, ma passano per buoni come niente fosse.
Così il solo soldato di Tsahal prigioniero di guerra diventa un “rapito”che elicita raccolta firme per la liberazione, mentre si tace di migliaia di palestinesi nei lager, catturati senza processo magari ad una manifestazione disarmata, molti dei quali sono restituiti misteriosamente morti, trovati con gli organi espiantati…
I suoi commilitoni equipaggiati alla Robocop son davvero convinti, almeno all’inizio, di andar a combattere terroristi quando bombardano case, asili infantili ed ospedali del nemico: l’istruttore gli ha insegnato di mirare bene alle donne gravide perché si prende un futuro terrorista e la sua fattrice, due nemici con un solo colpo (citazione da testimoni israeliani, 2009). Eppure la divisa che portano è dovuta ai loro nonni e  padri, che crearono il terrorismo moderno negli attentati del King David Hotel (Begin e Golda Meir) nelle stragi d’interi campi profughi con migliaia d’inermi (Sharon). Ma il terrorista è sempre uno solo, il non-sionista, l’arabo che di morti ne ha fatti anche civili, ma infinitamente meno,  in disperata difesa della sua terra rubata per sempre.
Ma Cossiga, o Feltri il non-giornalista sanguinario, da bravi fans dello squalo-tigre e della sua corte di pesi affamati, realisticamente ci dicono che il diritto del più forte è tutto ciò che conta, mentre il pacifismo è vuoto sentimentalismo e quest’ultimo episodio è la sua pietra tombale. Hanno ragione, a modo loro: l’umanità, l’amore fra i popoli, la convivenza civile, i diritti dell’uomo, la pace…belle, insulse fole di quell’ultimo brandello di dignità umana che non ha nulla a che vedere con chi ha capito tutto dell’essenza della modernità, del progresso scientifico, della crescita economica. La realtà e il futuro voluti dai Signori del Denaro son ben saldi nell’ideologia portata avanti dagli USA, da “Israele”, dalla UE di Lisbona e Bruxelles, tutti a loro volta ben guidati da poteri sempre meno occulti, che stiamo imparando bene a riconoscere onde meglio lottare contro di loro. Quella lotta non sarà con ramoscelli d’ulivo, né con bandiere insulse a sei colori, né con le ONG o coi missionari.
Potremmo anche aspettare che le immense contraddizioni interne del Sistema del Denaro (capitalista o marxista che sia) lo facciano auto-implodere com’è inevitabile e già all’orizzonte, ma penso che molti non vogliano più attendere, ed episodi come l’assalto pirata dei terroristi in divisa di Tsahal  mettono fretta, aprono milioni di occhi, perfino quelli dei nostri telespettatori rintronati e bolsi.
Anche solo nel nostro piccolo di Italiani, diciamo a voi signori del Mossad e di Tsahal, della Knesset e del Parco dei Giusti, che vogliamo sapere tutta la verità sulle nostre Stragi di Stato in cui ci sa tanto che avete messo zampino, compresi l’aereo Argo 16, la bomba del treno a Bologna, le BR e quell’Aldo Moro che il vostro amico Henry Kissinger odiava tanto, perché aiutava i Palestinesi.
Potremmo anche tralasciare chiarimenti sulla vera natura degli aerei dell' 11/09/01, che vi ha fatto un favore così grande –oh com’era bella la bandiera con la stella di David, subito dietro a G. Bush...che c’entrava cogli attentati? E poi che ci dite di migliaia di attentati, bombe, omicidi mirati, attacchi a sorpresa a nazioni vicine, stragi di guerrieri ma soprattutto di civili inermi uccisi consciamente perché “di razza inferiore”?...la vostra pseudo-nazione teocratica, razzista e farcita di bombe atomiche pronte all’uso anche sull’Europa, voi che gridate al lupo come se foste voi l’agnello, voi che siete il bue che dà del cornuto all’asino…è finita la farsa dell’eterna vittima dell’Olocausto, della “unica democrazia di Medio oriente”, quando perfino a migliaia di Ebrei onesti come il nostro Ovadia vi si denuncia come aggressori. Siete sempre più vicini negli atti a quei nazisti di cui i vostri nonni furono vittime, quasi una nemesi storica. La coperta è sempre più corta, ma voi volete fare come Sansone, e portarvi il mondo intero giù nell’inferno atomico, non quello inventato dai vostri e nostri preti, ma uno reale prefabbricato nelle centrali nucleari USA. Non ve lo faremo fare.