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Una riflessione sul Caso Moffa

di Divinangelo Terribile - 11/10/2010

Fonte: teramonews





E ancora una volta Teramo è al centro di polemiche per il controverso professore
Claudio Moffa, che già tre anni fa s'era trovato coinvolto nelle stesse polemiche per
aver invitato Faurisson a tenere una lezione sull'Olocausto nell'ateneo teramano.
Le anime belle della nostra città, in simbiosi con quelle nazionali, si schifarono allora
e si schifano adesso nel sentire affermazioni deviazioniste sull'Olocausto rispetto a
quanto ufficialmente riconosciuto urbi et orbi dalle accademie e dagli storici.
Premesso che qui nessuno vuole negare l'orrore commesso dai nazisti durante la
seconda guerra mondiale: la disumana persecuzione del popolo ebraico, del popolo
zingaro, degli omosessuali e dei minorati fisici e mentali.
Nessuno vuole sfidare la sensibilità di chi ancora sente tali atrocità sulla propria pelle
e prova repulsione verso chi mette in dubbio il numero delle persone finite nelle
camere a gas o addirittura nega completamente l'esistenza di esse. Il problema è un
altro.
E' comprensibile la rabbia e l'irritazione, lo sono molto meno le violente polemiche di
questi giorni che vogliono imbavagliare il professor Moffa per le sue dichiarazioni
piuttosto che controbattere con appropriati argomenti, come dovrebbe essere in un
paese democratico in cui la libertà d'espressione non è solo un concetto vuoto ma un
dato di fatto.
Invece siamo in un regime con al potere il "politicamente e culturalmente corretto" il
quale non tollera, alla faccia di Voltaire, nessun tipo di revisionismo storico, convinto
com'è che la storia sia un racconto oggettivo sotto gli occhi di tutti e non invece una
narrazione soggettiva scritta dal vincitore e che perciò di volta in volta viene riscritta.
Queste anime belle sono le stesse anime morte che mansuete e con la coscienza a
posto s'intruppano in eserciti di uomini e donne che, come direbbe l'ebrea Arendt, si
apprestano a commettere le infinite banalità del male.
L'incapacità a comprendere e ad accettare chi la pensa diversamente e chi ha una
visione diversa della storia e della vita li porta, senza rendersene conto, a compiere i
peggiori orrori della storia come appunto i campi di sterminio, i gulag o altre
aberrazioni.
E' brutto dirlo, ma costoro sono come spermatozoi alla disperata ricerca di un ovulo
cui annidarsi per assumere poi le sembianze di un Hitler o dei tanti tiranni carnefici
comparsi nella storia.
E adesso anime care sparatemi pure contro, giacchè io sono l'ebreo, lo zingaro,
l'omosessuale, il miserabile, l'assassino, il cattolico tridentino. Sono quello che non
siete voi.