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La stupida mossa di Sarkozy sulla Libia

di Patrick Cockburn - 12/03/2011

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C’è qualcosa di frivolo e di assurdo nell’improvvisa decisione francese di riconoscere la leadership ribelle di Bengasi in Libia come se si trattasse di un quasi-governo.

Presumibilmente, lo scopo era quello di far sembrare che Sarkozy tenesse saldamente in pugno gli eventi, ma in realtà questa mossa è la prova che egli non sa cosa fare più di quanto lo sappiano gli altri capi europei.

Riconoscere una leadership non eletta ed auto-nominatasi in paesi in cui infuria una guerra civile, richiama alla memoria l’imperialismo del 19° secolo, quando i britannici, ad esempio, sceglievano come leader di paesi quali l’Afghanistan personaggi che ritenevano collaborativi. Ma di solito si paga un prezzo per queste azioni.

Leader sostenuti da potenze esterne possono anche ottenere armi e denaro, ma la loro credibilità locale non risulterà certo incrementata solo per questo. In Libia, Gheddafi avrà miglior gioco a sbeffeggiare i suoi avversari come poveri sciocchi al soldo di potenze straniere. Se il riconoscimento della junta di Bengasi ha lo scopo di fornire copertura politica per un successivo intervento militare, sarà in ogni caso piuttosto difficile convincere qualcuno che siano i libici a prendere le decisioni.

Ciò che rende ancor più sorprendente la mossa francese è che l’intervento USA in Afghanistan e in Iraq ha reso evidenti le devastanti conseguenze del non avere un credibile alleato locale. L’unica cosa che si sa con certezza della leadership ribelle libica è che essa è divisa e inefficace. In Afghanistan, la nomina di Hamid Karzai a primo ministro nel 2001, benché confermata dalle elezioni, ha lasciato gli Stati Uniti senza un partner degno di questo nome. In Iraq, nel 2003, gli Stati Uniti iniziarono l’occupazione esercitando essi stessi il potere, ma poi scelsero come interlocutori personaggi iraqeni che erano privi di qualsiasi supporto. Fino a questo momento la crisi libica ha messo a nudo la pessima qualità della leadership europea in generale, confermata adesso dalla decisione francese. E’ difficile capire quale vantaggio essa possa portare al popolo libico, salvo quello di spingerli ad attendere un intervento che potrebbe non arrivare mai.

Versione orginale:

Fonte: www.counterpunch.org
http://www.counterpunch.org/patrick03112011.html
11.03.2011
Versione italiana:


Traduzione a cura di Gianluca Freda