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Pinocchio, il sogno di Collodi

di Viola Lampo - 06/12/2011

Fonte: pinocchioilsognodicollodi

Sognare è un'attività notturna ma anche diurna e a volte è senza sosta. Non c'è tradizione che non metta in guardia contro il sognare a occhi aperti, il lasciarsi andare al potere suggestivo della fantasticheria. Ma fermare il flusso delle immagini, che ha la sua ragione d'essere, è un'impresa difficilissima, tanto che solo un dio riuscì a liberare Io prigioniera di Argo, addormentando uno dopo l'altro tutti i suoi cento occhi col più dolce dei suoni, cioè acquietando quell'attività incessante della  coscienza che si nutre di sensazioni sia durante la veglia che durante il sonno.

 

www.pinocchioilsognodicollodi.com  è dedicato alla straordinaria funzione che le immagini allegoriche compiono nella "rappresentazione interiore" di ognuno. Sono immagini con caratteristiche allegoriche simili a quelle dei sogni: quando irrompono durante la veglia, la persona non ha nessun tipo di controllo su di esse: è come se stesse dormendo. Poiché non c'è un'attività autocritica, razionale, che le controlli o le diriga, si moltiplicano modificandosi continuamente come se srotolassero da sé un prodigioso incatenamento di contenuti diversi in una sola rappresentazione. E mentre compiono le loro proteiformi trasformazioni costruiscono una narrazione, a volte ricca di significati.

Pinocchio é una indovinatissima combinatoria di concetti per raccontare un individuo completamente agito dagli impulsi e dalla

fantasticheria: il burattino di legno sintetizza con un'allegoria comprensibile a tutti, un tipo di tensione e un clima emotivo comune a molti da oltre un secolo a questa parte.

 

L'uso delle immagini ha oggi la sua applicazione soprattutto nell'ambito della psicologia e del marketing, ma nel passato e con altre conoscenze, grazie alla loro notoria funzione di veicoli di energia, non ha avuto confini geografici e temporali. Basti pensare agli echi dei racconti sacri rivelati durante i misteri, ai riti che prescrivono visualizzazioni di figure nelle varie parti del corpo, alle preghiere che indicano stazioni dove sostare, meditare, comprendere.

In virtù della legge delle corrispondenze esiste una relazione tra i piani del corpo e i tre piani di questo mondo: il cielo, la terra e gli inferi; ed è per questo che tradizionalmente sono state usate immagini di salite e discese.

Quando l'argomento di un dato racconto viene sentito e visualizzato in profondità, quando le scene del percorso sono messe in relazione con la propria vita, allora la rappresentazione mentale di quel racconto può corrispondere alla rappresentazione interiore, e così vengono "richiamate" le sensazioni legate alla propria esperienza; e cosa estremamente interessante, in questo modo possono avvenire trasformazioni emotive, viscerali, fisiologiche.

Questo è il livello d'interpretazione in cui si ferma questo lavoro sull’interpretazione di Pinocchio: più in basso del cielo e poco più in alto degli inferi, in quel "mondo di mezzo" dei sogni ad occhi aperti.