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Gli USA, l'armamentario globale e una marea di bambini morti

di Gideon Polya - 30/06/2006


 
 
   

Durante la prima guerra mondiale i giovani dell’Impero Britannico erano esortati ad “arruolarsi per combattere l’Unno” (“Unno” oppure “Boche” era il nome con cui comunemente si definivano i Tedeschi di allora). Abbiamo tutti presente il famoso poster in cui un serissimo Lord Kitchener punta il dito e dichiara: “La Gran Bretagna ha bisogno di te”. Ad ogni modo un ulteriore impulso per l’arruolamento veniva dallo slogan propagandistico che diceva: “I tedeschi baionettano i bambini belgi”, frase usata anche per tirare in ballo l’America nel conflitto mondiale (vedi:
CounterPunch). Una versione a grandi linee simile a questa fu usata nel 1991 durante la Guerra del Golfo, quando gli Stati Uniti propagandavano assolute falsità circa i soldati iracheni che, si disse, “uccidono centinaia di bambini del Kuwait buttandoli giù dagli incubatori” (vedi: qui).

Queste bugie “per commissione” sono comunque diventate bugie per omissione – infatti i bugiardi e razzisti media anglo-statunitenso semplicemente NON descrivono l’orrenda e largamente evitabile strage di bambini che sta ACCADENDO ADESSO in Palestina, Iraq e in Afghanistan, causata da indecenti violazioni delle
Convenzioni di Ginevra per la Protezione dei Civili in Tempo di Guerra da parte di Israele, Usa, NATO e della “Coalizione”.

L’ultimo annuario dell’
Istituto Internazionale di Ricerca per la Pace di Stoccolma, l’Annuario SPIRI 2006, ha pubblicato gli ultimi dati sulla spesa militare globale. Gli Stati Uniti rimangono i più spendaccioni, con circa il 48% della spesa militare del mondo nel 2005 (circa 1.1 trilione di dollari). I primi 15 al mondo per spesa militare sono, in ordine decrescente, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Giappone, Cina, Germania, Italia, Arabia Saudita, Russia, India, Corea del Sud, Canada, Australia, Spagna ed Israele (i dettagli e MWC News). La DOMANDA IMPORTANTE da farsi è semplicemente: quali sono le conseguenze di questa spesa militare globale? La risposta potrebbe essere una qualsiasi di quelle descritte sotto, ma la più plausibile è semplicemente che la spesa militare globale è inevitabilmente collegata ad un’orrenda, ma EVITABILE CARNEFICINA DI BAMBINI.

1.1 trilione di dollari all’anno potrebbe eliminare in gran parte le morti evitabili nel mondo.

La morte evitabile (tecnicamente la morte in eccesso) è la differenza tra i reali decessi in un paese in guerra e le morti che naturalmente succedono in un altro paese dello stesso tipo, ma senza guerre. Usando
i parametri delle Nazioni Unite si può calcolare che dal 1950 la mortalità mondiale evitabile è stata di 1 miliardo e 300 mila persone (di cui circa il 60% bambini sotto i 5 anni). La mortalità evitabile annua è ZERO (0) nelle nazioni del Primo Mondo, ma è anche ZERO in alcuni dei più poveri paesi del Terzo Mondo nonostante un reddito procapite annuale di appena 1.000 dollari (dati del 2003) – gli esempi più eclatanti sono Cuba, Paraguay, Siria e Sri Lanka, dove si sono potuti ottenere questi risultati grazie al buon governo, una buona assistenza sanitaria e la forte riduzione del livello di analfabetismo. Il costo per elevare TUTTE le nazioni ad un introito annuale di 1.000 dollari è di circa 1.4 trilioni di dollari. La mortalità evitabile annua globale è di circa 16 milioni.

2.La dozzina di Stati che spendono molto sugli armamenti e che hanno a che fare con gli Stati Uniti sono coinvolti in atti criminali di omicidio di massa nei territori che occupano.

Dei 15 Paesi “spendaccioni”, solo tre, Russia, Cina ed India NON sono coinvolti nella criminale ed illegale occupazione e violazione di altre nazioni sovrane, tutti gli altri lo sono o lo sono stati di recente. Perciò possiamo dire che USA, Gran Bretagna, Giappone, Italia, Corea del Sud, Australia e Spagna hanno tutti partecipato illegalmente all’occupazione militare dell’Iraq (complice l’Arabia Saudita), che gli Stati Uniti, i suoi sodali della Coalizione Gran Bretagna ed Australia e i suoi alleati NATO Francia, Germania e Canada hanno fornito contingenti per la criminale occupazione dell’Afghanistan (ancora con l’aiuto dell’Arabia Saudita che ha fornito mezzi e provvigioni), e Israele è stato in vari modi coinvolto nell’occupazione illegale di Paesi limitrofi (Egitto, Libano, Siria, Giordania e i cosiddetti Territori Occupati) per quasi 40 anni ed ancora adesso occupa illegalmente i Territori Palestinesi e parte della Siria. Il totale delle morti evitabili dalla post-invasione in Palestina, Iraq e Afghanistan ammonta a 0.3, 0.5 e 1.8 milioni rispettivamente (di cui il 60% sono bambini sotto i 5 anni).

3.Gli “spendaccioni” europei sono colpevoli di atti di colonialismo o neo-colonialismo apportatore di mortalità globale evitabile.

Dalla liberazione, verso la metà degli anni '40, rispettivamente dal Giappone e dalla Gran Bretagna, Cina ed India hanno fatto molto per ridurre la mortalità evitabile. Perciò da quando nel 1947 la mortalità annuale nell’India Britannica rasentava il genocidio (era infatti del 3.5%), è stata ridotta adesso allo 0.9% (ancora dalle 2 alle 3 volte superiore alla media, ma pur sempre un miglioramento). Mentre la “mortalità evitabile annuale” in India è di circa 3.7 milioni, in Cina, che ha avuto maggior successo dell’India post-coloniale nel ridurre l’indigenza, è ZERO (0). L’India e la Cina, nonostante abbiano spese militari importanti, hanno DEFENESTRATO l’imperialismo e si sono concentrate nel migliorare la qualità della vita dei loro rispettivi cittadini. La Corea del Sud ed il Giappone sono stati meno coinvolti nelle guerre asiatiche statunitensi, particolarmente in Vietnam (la Corea del Sud) e Iraq (il Giappone) ed hanno ottimamente risolto il problema della mortalità annuale portandola allo zero e di molto diminuito la mortalità infantile a cifre tra le migliori al mondo. Invece, se usiamo i parametri delle Nazioni Unite si può calcolare che la mortalità evitabile post-1950 (di cui il 60% si riferisce a morti di bambini sotto i 5 anni) in Paesi che sono stati parzialmente o totalmente occupati nel dopoguerra dalle seguenti sette Nazioni “spendaccione” come MAGGIORI occupanti sono: 82 milioni (Stati Uniti), 727 milioni (Gran Bretagna), 142 milioni (Francia), 37 milioni (Russia), 2 milioni (Australia), 9 milioni (Spagna) e 24 milioni (Israele).

L’antico asse Germania-Italia-Giappone risalente alla Seconda Guerra Mondiale ha deciso di ripudiare il militarismo e l'imperialismo nel 1945, ciononostante questi Paesi sono ancora tra i primi 15 per la spesa militare e sono stati persuasi a SPORCARE la loro reputazione internazionale coinvolgendosi nelle guerre statunitensi in Asia, cioè in Afghanistan e Iraq. L’Italia sta cercando di ritirarsi dall’Iraq, ma la Germania ed il Giappone sono ancora dentro fino al collo a NUOVI crimini di guerra – in totale la mortalità annuale di bambini sotto i 5 anni nei territori occupati dell’Iraq e dell’Afghanistan è di 0.5 milioni (1.300 al giorno, 1 al minuto – ed evitabile al 90%), principalmente per la violazione delle Convenzioni di Ginevra da parte della Coalizione.

Cosa possono fare le persone oneste di fronte a questo orrendo e criminale genocidio passivo guidato dagli Stati Uniti, a questi omicidi ed infanticidi di massa? Devono (a) informare quanti più possono e (b) comportarsi eticamente nei loro affari quotidiani e nei loro rapporti con le nazioni guidate dagli Stati Uniti e coinvolte in questo continuo e passivo omicidio di massa di quasi mezzo milione di bambini perpetrato ogni anno in Medio Oriente e nell’Asia centrale.

Il
dottor Gideon Polya, Caporedattore politico alla MWC News, ha pubblicato circa 130 lavori in 40 anni di carriera scientifica, tra cui di recente un importante testo sui “Bersagli biochimici degli impianti bioattivi” (CRC Press/Taylor & Francis, New York & London, 2003) e sta attualmente completando un libro sulla mortalità globale. Potete contattare iil dottore via mail

Gideon Polya
Fonte: http://mwcnews.net/
Link: http://mwcnews.net/content/view/7563/26/
13.06.2006

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di GIANNI ELLENA