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Perdite Usa in Afghanistan e Iraq: più dell’11 settembre

di redazione - 02/07/2006

 
Le perdite militari Usa in Iraq e in Afghanistan hanno superato le 2.833, cioè il numero delle vittime degli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 contro New York e Washington. Lo indicano i dati del Pentagono ufficiali appena aggiornati secondo cui le perdite militari americane in Iraq sono state almeno 2.530 (2000 ad opera del nemico, 530 vittime di fuoco amico) e quelle in Afghanistan e sugli altri fronti della guerra al terrorismo almeno 308. In tutto, 2.838. Il «pallottoliere della morte» del Pentagono non tiene, però, conto delle perdite delle ultime ore: il totale è, quindi, già superiore a quello ufficiale. Per quanto riguarda gli alleati degli Usa, le perdite in Iraq sono state circa 230: con 31 morti, l’Italia dopo la Gran Bretagna (circa 115) è l’alleato che ne ha avute di più. Sull'Afghanistan, mancano dati precisi. Le perdite militari americane sono solo una frazione delle vittime del conflitto, che ha fatto centinaia di morti civili stranieri e decine di migliaia di morti iracheni (e afghani), soldati, insorti, terroristi, ma anche molti civili. Il «Los Angeles Times», la scorsa settimana, ha ipotizzato una cifra di 50 mila vittime irachene complessive. Da notare che il totale delle perdite americane in Iraq è sei volte e mezzo il bilancio delle vittime durante la Guerra del Golfo del ‘91.