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Lo scempio delle leggi ad personam

di Massimo Fini - 11/10/2005

Fonte: massimofini.it

La “salva Previti”
Lo scempio delle leggi ad personam
Massimo Fini


Il Centro elaborazioni
dati (Ced) della Cassazione
ha calcolato quanti
processi pendenti davanti
alla suprema Corte cadrebbero
sotto la mannaia della
prescrizione se venisse
approvata la legge ex Cirielli,
ora comunemente chiamata
“salva Previti”, che ne
dimezza i termini quando
l’imputato sia incensurato.
Dei circa 28 mila processi
pendenti attualmente in
Cassazione ne andrebbero al
macero quasi la metà: dal
42.02 al 49.9%.
Ma si tratta di dati “certamente
sottostimati” - precisa
il Ced - perché si è ipotizzato
che i processi siano tutti
celebrati oggi, sicché al
momento della effettiva celebrazione
potrebbero intervenire
ulteriori prescrizioni.
I dati sono ancora più
impressionanti se si calcolano
le prescrizioni che interverrebbero
già in appello e
se li si scorpora reato per
reato. Corruzione per atto
contrario a dovere d’ufficio:
88.8-81.4% maltrattamenti
in famiglia: 67.1-35.5%;
calunnia: 67.4%;
segue dalla prima
(…) omicidio colposo: 56.9-
36.8%; truffa: 65.3-52.7%; truffa
aggravata: 73%: usura: 64%;
ricettazione: 40.7%; bancarotta
fraudolenta: 26%. Il Ced ha
consegnato la documentazione
al primo presidente della Cassazione,
Nicola Marvulli, che si è
affrettato a girarla al Presidente
della Repubblica e al Guardasigilli,
il leghista Roberto Castelli,
che rispondendo in Parlamento,
aveva affermato che la
media dei processi che sarebbero
stati colpiti dalla prescrizione
con la nuova legge era del 38%.
I sostenitori di questa legge
inaudita, fortissimamente voluta,
com’è noto, da Forza Italia,
cioè da Silvio Berlusconi, la
difendono sottolineando che prevede
anche forti inasprimenti di
pena per i recidivi. A parte che
non si capisce che c’entri l’una
cosa con l’altra, il fatto è che
con questa legge nessuno fa in
tempo a diventare recidivo, perché
in un numero altissimo di
casi gli autori di reati gravi o
gravissimi saranno assolti per
prescrizione e si presenteranno
ad eventuali nuovi processi formalmente
incensurati in un circolo
vizioso senza fine.
Mentre la legislatura volge al
termine e ci sono molti provvedimenti
importanti per la popolazione
che non potranno essere
approvati per mancanza di tempo,
per questa legge assurda - e
che anche qualora non lo fosse
non presenta alcuna caratteristica
d’urgenza - si è creata una
corsia preferenziale perché venga
votata e approvata prima
della fine di ottobre.
E poiché anche nella coalizione
di centrodestra ci sono forti perplessità,
Forza Italia è arrivata
a ricattare gli alleati minacciando
la crisi di governo se non la
approveranno. “Personalmente
credo proprio che la voteranno”
ha detto l’avvocato forzista
Michele Saponara “Anche perché
se non lo facessero vorrebbero
dire che la coalizione è morta
e sepolta”.
Perché tanta pressione da parte
di Forza Italia su questa legge e
perché tanta fretta? Non c’è
bisogno di essere dietrologi per
capire che la legge che taglia i
termini della prescrizione è vitale
per l’onorevole Cesare Previti
già condannato in primo e
secondo grado a sette anni di
reclusione per corruzione in atti
giudiziari. Con la nuove legge il
reato attribuito a Previti sarebbe
prescritto già dal 2004 e
quindi il processo arriverebbe
‘morto’ in Cassazione. Questo è
quanto evidentemente interessa.
Che poi questa legge faccia saltare
quel che resta della giustizia
e del diritto penale in Italia,
abbatta definitivamente il principio
basilare della certezza della
pena, lasci impuniti reati gravi
e gravissimi e in circolazione
delinquenti e privi le vittime di
qualsiasi risarcimento, morale e
materiale, è una questione
secondaria.