L'Italia nelle mani degli adepti servilissimi del mondialismo e della Unione Europea
di Ida Magli - 21/02/2014
Fonte: italianiliberi
Sembra incredibile che perfino un uomo come Berlusconi, esperto di ogni tipo di comunicazione e da sempre nemico del comunismo, non si sia reso conto di ciò che è avvenuto in Italia nel giorno dell’avvento di Matteo Renzi. Anzi, ha affermato che Renzi gli è simpatico perché, oltre ad essere un uomo del fare, non è un comunista. Errore gravissimo da parte di Berlusconi. La scena più pubblica, più “democratica” possibile del lupo che afferra e divora un appartenente alla propria specie, è tipica dell’avvento del dittatore comunista. È stato così che Lenin ha preso il potere. Dopo essersi assicurato il consenso di tutti, Lenin ha baldamente comandato: si voti. E tutti hanno obbedito. Soltanto un piccolo episodio ha indicato quale sarebbe stato il successivo svolgersi degli avvenimenti. Una guardia si è avvicinata a Lenin e gli ha chiesto: “Cosa ne faccio di questo poeta che non vuole votare?” e Lenin sbuffando ha risposto: “Cosa ne vuoi fare, cretino? Fucilalo”. Il poeta è stato fucilato. Non sono metafore, questa è la realtà. L’Italia vive già da anni fuori da ogni regola democratica e dal dettato della Costituzione perché i suoi governi non ne hanno bisogno. È il Centro del potere mondialista, quale che sia il nome dietro il quale opera: Rockfeller, Rothschild, Obama, Bilderberg, Trilateral Commission, Aspen Institut, Council of Foreign Relation, Consiglio d’Europa, le monarchie di Gran Bretagna, del Belgio, d’Olanda, che sono a capo della Massoneria mondiale e proprietarie di tutte le banche centrali, Bce inclusa, a nominarli. È da lì che sono spuntati e spuntano i nomi degli entusiasti distruttori degli Stati europei attraverso la costruzione dell’Ue e, per la zona Italia, i nomi di Ciampi, Amato, Prodi, Napolitano, Draghi, Monti, Bonino, Letta, Renzi. È per questo stesso motivo che gli attuali parlamentari si sono addirittura dimenticati, così come se n’ è dimenticato il Presidente della Repubblica, di essere illegittimi. “Completeremo la legislatura”, affermano tutti con orgoglio. Già: la delibera della Consulta sull’incostituzionalità della legge elettorale vale quanto la carta straccia, il che significa che anche il potere della magistratura, in Italia e in Europa, è in funzione del potere mondialista. Nessuna scelta più stupida di questa: non tener conto del fatto che soltanto nell’Occidente europeo (e anche qui da pochissimo tempo), è riconosciuta la parità del sesso femminile. Nel resto del mondo, ossia nel 90% degli Stati esistenti, le donne sono considerate inferiori, impure, adatte alla casa e alla prole, e mandare quindi una donna a trattare con le autorità di questi Stati significa essere considerati deboli, ridicoli, sconfitti in partenza. |