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Cana, il mondo si indigna

di Medioriente.net - 02/08/2006

La strage di Cana, con 57 morti finora estratti dalle macerie, provocata da bombardamenti israeliani sul villaggio del sud del Libano, ha sollevato un'ondata di indignazione nel mondo

Capi di stato e di governo si sono espressi con parole dure e addolorate, e lo strazio per l'ennesimo massacro ha reso piu' chiare le divisioni nella comunita' internazionale sul conflitto in corso.

EGITTO - "L'Egitto condanna con forza questo orrendo massacro e chiede l'apertura urgente di un'indagine internazionale per chiarire le circostanze", ha dichiarato il presidente Hosni Mubarak, secondo quanto riferito dall'agenzia Mena. "Questo massacro di civili innocenti e' la prova della spudorata violazione del diritto internazionale compiuta da Israele", ha aggiunto Mubarak.

GIORDANIA - Per re Abdallah II, "questa aggressione criminale e' una violazione flagrante delle leggi internazionali", e' un "crimine orribile commesso dalle forze israeliane".

IRAN - Il ministro degli esteri Manouchehr Mottaki ha chiesto alle ''Nazioni unite di agire per fermare il fuoco della guerra in Libano e in Palestina e di portare davanti alla giustizia (i dirigenti israeliani) per i loro crimini contro l'umanita'''.

LEGA ARABA - Il segretario generale della Lega araba, Amr Moussa, chiede ''un'inchiesta internazionale su questo massacro e sugli altri crimini di guerra che Israele ha commesso in Libano, specialmente per quelli che hanno coinvolto civili libanesi''.

SIRIA - Per il presidente siriano Bashar al-Assad, "il massacro commesso da Israele a Cana questa mattina mostra la barbarie di questa entita' aggressivo. Costituisce terrorismo di stato commesso al cospetto del mondo".

ANP - Il presidente palestinese, Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha definito ''un crimine commesso da Israele'' la strage di Cana e ha chiesto all'Onu di dichiarare un cessate in fuoco immediato. "Siamo stati scioccati dai crimini orrendi commessi ogni giorno in Libano da Israele", ha dichiarato da parte sua il premier palestinese Ismail Haniyeh, dicendosi certo che dopo questa strage "la guerra israeliana contro il Libano non potra' raggiungere i suoi obiettivi".

VATICANO - Papa Benedetto XVI da Castelgandolfo ha implorato: "Nel nome di Dio mi rivolgo a tutti i responsabili di questa spirale di violenza perchè immediatamente si depongano le armi".

FRANCIA - "La Francia condanna questa azione ingiustificata che mostra piu' che mai la necessita' di giungere a un cessate il fuoco immediato senza il quale altri drammi si ripeteranno", sottolinea il presidente francese Jacques Chirac in un comunicato.

GRAN BRETAGNA - "E' assolutamente spaventoso, e' orribile", ha detto il ministro degli esteri britannico, Margaret Beckett, "Abbiamo ripetutamente detto a Israele di agire in modo proporzionato".

ONU - Il segretario generale dell'Onu Kofi Annan ha chiesto al Consiglio di Sicurezza una condanna della strage di Cana "nei termini i piu' forti possibili" ed ha sollecitato un cessate il fuoco immediato.

UE - Un raid "raccapricciante", ha detto la Commissone. Un'"escalation della violenza ingiustificabile in un momento in cui la comunita' internazionale si sta adoperando unitariamente per trovare una soluzione al conflitto", ha commentato Benita Ferrero Waldner. "Niente puo' giustificare" questo attacco, ha commentato l'alto rappresentante della politica estera Javier Solana.

VENEZUELA - Per il presidente venezuelano, Hugo Chavez, "quello che fa oggi Israele contro i palestinesi e i libanesi e' terrorismo e fascismo. Nessun (regime) imperialista nel mondo ha mai messo in pericolo l'umanita' cosi' come fa l'impero americano".

ALGERIA - Ferma condanna di Algeri per "questo atto criminale che niente potrebbe giustificare" e "appello per un risveglio delle coscienze e un sussulto collettivo della comunita' internazionale".

MAROCCO - Il re Mohammed VI ha condannato "le aggressioni della macchina da guerra di Israele" in Libano e nei territori palestinesi in un discorso televisivo in occasione del settimo anniversario della sua ascesa al trono.

CINA - Le governo di Pechino ha espresso una dura condanna dell'attacco israeliano a Cana ed ha fatto appello per un cessate il fuoco immediato. Il portavoce del ministero degli esteri Liu Jianchao, in un breve comunicato sul sito web del ministero, afferma che "la Cina esprime una dura condanna".

OCI - L’organizzazione della Conferenza Islamica (OCI) ha dichiarato che “l’ultimo massacro israeliano è un crimine di guerra e dimostra che Israele fa sprezzo della 4° convenzione di Ginevra sulla protezione dei civili in tempo di guerra”.

ARABIA SAUDITA - L’Arabia Saudita, altro mediatore regionale, ha denunciato “questa azione selvaggia” , così definita da un portavoce ufficiale saudita, e riportata dall’agenzia ufficiale Spa. Il portavoce ha chiesto un “cessate il fuoco immediato” in Libano, avvertendo che “l’aggressione israeliana” rischi di “allargare il cerchio delle violenze e rendere la situazione incontrollabile”.

TUNISIA - La Tunisia ha decretato il lutto nazionale di tre giorni mentre il re del Marocco Mohammed VI ha condannato “l’aggressione di Israele” on Libano e nei Territori Palestinesi in un discorso radio-televisivo in occasione del settimo anniversario della sua salita al trono.

BAHREIN - Il governo del Bahrein ha denunciato “l’orrendo massacro“ perpetrato da Israele a Cana.

CCG - Il segretario generale del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG) Abderrahmane Al-Attiyah ha condannato il bombardamento di Cana e invitato gli Stati Uniti a “intraprendere misure pratiche e rapide per fermare lo spargimento di sangue in Libano”.

EMIRATI ARABI - Gli Emirati Arabi Uniti si sono uniti al coro delle proteste: Israele “utilizza le sue armi di distruzione per uccidere senza distinzione e senza tener conto delle convenzioni internazionali che proteggono i civili”, ha dichiarato il ministro degli esteri degli Emirati Abdallah ben Zayed al-Nahyane.

LIBIA - Il primo ministro libico Baghdadi Mahmoudi ha definito l’attacco un “orribile massacro terrorista.

PAKISTAN - Il primo ministro pakistano Chawkat Aziz ha giudicato il bombardamento come “aggressione ingiustificata”.

INDONESIA - L'Indonesia ha definito "criminali" gli attacchi aerei israeliani nel sud del Libano e ha chiesto un intervento urgente delle Nazioni unite per fermare la violenza in Medio Oriente. In un comunicato diffuso dal ministero degli Esteri, il governo di Giacarta ha sostenuto che l'attacco compiuto nella notte tra sabato e domenica contro il villaggio di Cana è stato indiscriminato e ha violato il diritto umanitario internazionale.

RUSSIA - "Una violazione molto grossolana delle norme del diritto umanitario internazionale'": cosi' la Russia ha definito oggi il massacro compiuto dall'aviazione israeliana a Cana in Libano. "La Russia - ha sottolineato il portavoce del ministero degli Esteri Mikhail Kaminin - non accetta la logica e gli argomenti di quanti con vari pretesti rallentano il cessate il fuoco in Libano".

IRAQ - Il vice presidente iracheno Adel Abdul Mahdi ha accusato oggi Israele di avere compiuto "massacri" in Libano nei 20 giorni di operazioni militari contro i guerriglieri Hezbollah. Si tratta del piu pesante attacco di un alto funzionario iracheno allo Stato ebraico dall'inizio del conflitto con il Libano. "Quanto accaduto in Iraq sta succedendo adesso in Libano", ha commentato Mahdi da Baghdad davanti a una platea comprendente anche il presidente iracheno e alcuni ministri. "Oggi stanno avvenendo dei massacri in Libano e in Palestina. Questi orribili massacri, compiuti dall'aggressore israeliano, suscitano in noi un sentimento di fratellanza e solidarietà", ha aggiunto Abdul Mahdi.

GIAPPONE - "E' estremamente deplorevole che questo tipo di incidente sia accaduto proprio nel mezzo degli sforzi internazionali per dissuadere Israele dal continuare gli attacchi militari sul Libano. Il nostro Paese chiede un immediato cessate il fuoco e fa appello alle parti in causa per risolvere il problema ponendo fine alle stragi di civili", ha detto il Segretario generale del governo nipponico Shinzo Abe durante una conferenza stampa.

CILE - La presidente Bachelet, ha esortato a un cessate il fuoco immediato: «È tremendo quello che è successo durante questo fine settimana e come governo -ha detto con riferimento alle vittime di Cana ed ha aggiunto: «è indispensabile che venga dichiarato un cessate il fuoco urgente e che le Nazioni Unite e il Consiglio di Sicurezza siano più attivi, perchè non possiamo permettere -ha sottolineato Bachelet- che le persone continuino a morire, soprattutto i bambini».

SPAGNA - Madrid trasmette "il suo piu profondo dolore alle famiglie delle vittime e al governo libanese"; spiega in un comunicato del ministero degli Affari esteri, e "ribadisce il suo appello a un cessate il fuoco immediato per mettere fine alla violenza ed evitare di assistere di nuovo a tragedie di questo genere".

BRASILE - "Sono profondamente scioccato, indignato e costernato per i violenti bombardamenti israeliani di questa domenica sulla citta' di Cana, che hanno provocato decine di vittime tra la popolazione civile, compresi donne, bambini e anziani", dichiara Lula in un messaggio al primo ministro libanese Fuad Siniora.

USA - "E' il momento di un cessate il fuoco", ha detto il segretario di Stato americano, Condoleezza Rice da Gerusalemme, chiedendo contestualmente a Israele di fare "grandissima attenzione" per evitare i morti civili in Libano. Anche la Casa Bianca ha chiesto moderazione. Dagli Usa pero' nessun invito al cessate il fuoco immediato. Ma per il 'numero due' del Dipartimento di Stato americano, Nicholas Burns, la strage di Cana non e' un crimine di guerra .In un intervista ha detto:"gli Stati Uniti non credono che quanto e' avvenuto nelle ultime due settimane e mezzo costituisca crimini di guerra", pur riconoscendo che "questo e' un giorno triste per i libanesi, un giorno tragico". Burns ha ribadito il diritto di Israele all'autodifesa.


Fonte: Medioriente.net


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