Ripubblico alcuni brani da un articolo che  Massimo Bontempelli aveva scritto a ridosso dell'11 settembre, perché, con ovvi  mutamenti, mi pare contengano osservazioni ancora utili. L'articolo  
(“Uomini Torri Manichini”) era apparso, in forma di opuscolo, come  numero 3, anno IX-2001, della rivista “Koiné”, stampata in Pistoia dalle  edizioni CRT. Nella versione pubblicata l'articolo non era  
firmato.
(M.Badiale)
Prevediamo  che quando sarà trascorso il tempo storico sufficiente perché possano emergere  informazioni più precise, si scoprirà che l'attentato terroristico dell'11  settembre 2001 è stato la mossa 
traumatizzante di una contesa sotterranea  tra cordate economiche rivali per il controllo di posizioni e quote del mercato  mondiale degli stupefacenti e dei petroli. La rete di Bin Laden, al centro della  raccolta di capitali di una cordata, e sua forza d'urto militare, ha inviato un  terrificante messaggio mafioso al potere politico-militare americano: o  accettate una nostra maggiore presenza economica 
come vostri soci d'affari,  emarginando altri concorrenti, come quelli arabi nostri rivali, o noi possiamo  colpire in maniera devastante il vostro territorio (…).
Dire che l'atto  terroristico dell'11 settembre 2001 è stato la mossa di un giuoco tutto interno  al sistema imperiale americano, condotto con i suoi mezzi e i suoi linguaggi (…)  non significa affatto, sia ben chiaro, dire che il fondamentalismo islamico non  c'entra, e neppure che Bin Laden lo usa in maniera soltanto strumentale. Il  fondamentalismo islamico, che non coincide affatto con il terrorismo, può  esserne tuttavia la matrice, ed in questo caso lo è stato quasi sicuramente. Non  c'è contraddizione tra l'ispirazione fondamentalistica e lo scopo affaristico di  certo terrorismo. La rete di Bin Laden accumula capitali attraverso le  transazioni ed i canali del capitalismo globalizzato, e li investe nella  promozione del fondamentalismo islamico, e degli atti terroristici intesi a  potenziarlo, perché è culturalmente e politicamente parte dello schieramento  fondamentalista. Nello stesso tempo, gli atti terroristici sono essi stessi  investimenti economici, in quanto mezzi con i quali aprirsi nuovi spazi nel  mercato globale. Ciò non viene capito perchè sfugge un concetto essenziale: il  fondamentalismo islamico, come ogni altro fondamentalismo contemporaneo, è bensì  in antitesi con i valori della civiltà  borghese moderna, e quindi con  l'Occidente inteso quale luogo spirituale di tale civiltà, ma niente affatto con  il capitalismo, il quale peraltro ha ormai eroso anche in Occidente i valori  storici dell'Occidente (…).
Il sistema imperiale americano ha cancellato  tutti i i valori della moderna civiltà borghese, lasciando soltanto, come  principio di ogni scelta, il nudo interesse mercantile. Il suo capitalismo,  storicamente generato dall'etica delle classi borghesi, si è poi socialmente  dilatato fino ad autonomizzarsi dalle culture stesse da cui è scaturito. Esso,  nato da un'etica, ha abolito ogni etica, sostituendola con il denaro quale unica  unità di misura della vita. Nato dalle classi borghesi, ha abolito la figura del  borghese: quella che oggi si chiama borghesia non ha più alcuna omogeneità  culturale e valoriale di classe, ed è un mero aggregato di agenti della  produzione capitalistica. Questo sistema imperiale, che si esprime soltanto come  potenza del denaro e della tecnica, senza rispetto per l'uomo, senza onore e  senza dignità, non produce che fondamentalismi. Da un lato c'è il  fondamentalismo liberista delle metropoli dell'impero, che riduce ogni attività  sociale ad azienda, ogni aspetto della vita a merce, ogni bene a oggetto di  consumo, ogni  comportamento ad una falsa libertà demenzialmente concepita senza  limiti. Dall'altro lato ci sono tanti altri fondamentalismi (non soltanto quello  islamico), basati su costumi rigidi, asfissianti, mortificatori  dell'individualità, che fungono da sostegni identitari nella competizione  capitalistica per gruppi privi dei mezzi necessari per sostenerla allo stato  puro.
(Massimo Bontempelli) 
        Uomini Torri Manichini
di Massimo Bontempelli - 20/01/2015
Fonte: il-main-stream


