
La famiglia Rothschild ha messo a punto un’iniziativa per creare un gruppo di titolari di obbligazioni ucraine per plasmare una politica comune sul regolamento dei debiti. Banque Rothschild&Cie, una banca francese appartenente al gruppo Rothschild, ha offerto i suoi servizi d’intermediazione nei colloqui del ministero delle Finanze ucraino con i creditori sulla ristrutturazione del debito. Ora i creditori attendono che Kiev presenti le proposte a metà marzo, secondo Giovanni Salvetti, co-responsabile per Russia e CSI presso la Rothschild Inc., che si occupa di Europa centrale ed orientale e della Comunità degli Stati Indipendenti. Salvetti ha detto che ci sono due opinioni fra i creditori sull’istituzione del comitato: chi vuole aspettare e vedere cosa il governo dirà e chi vuole impostare “alcune linee dure sulla possibile ristrutturazione, dicendo di aspettare le proposte ma è consapevole di non poter accettare X, Y, Z”. Le informazioni di Bloomberg non sono dettagliate ma permettono di trarre le seguenti conclusioni: in primo luogo il default dell’Ucraina è inevitabile e i titolari del credito ne sono consapevoli; secondo, il default sarà accompagnato da ristrutturazioni con dure condizioni sfavorevoli per l’Ucraina. Un dettaglio colpisce, la fuga sulla ristrutturazione del debito e il default è coincisa con l’annuncio del Fondo monetario internazionale che l’11 marzo ha firmato un prestito di 17,5 miliardi di US per l’Ucraina a corto di liquidità, per mantenerne a galla l’economia. Il prestito del FMI coprirà quattro anni nel quadro del programma di stabilizzazione. La coincidenza può essere interpretata in vari modi.
Primo. Non vi è alcun coordinamento tra Fondo monetario internazionale e gruppo Rothschild; si contendono il controllo dell’economia ucraina.
Secondo. Non è una decisione “genuina” del Fondo monetario internazionale, ma piuttosto un’azione di PR intrapresa per impedire l’ulteriore caduta degli investimenti e del credito dell’Ucraina.
Terzo. La decisione è “autentica”. L’Ucraina riceve il denaro ma non per qualche effimero “programma di stabilizzazione economica”. Lo scopo è garantire che la Franklin Templeton e altri predatori finanziari che agiscono sotto la maschera di rispettabili “fondi di investimento” ricevano il pieno rimborso dei titoli dell’Ucraina. Se è così, Rothschild e Fondo monetario internazionale coordinano efficacemente le loro attività.
I titolari della sicurezza sono fiduciosi sull’inevitabilità dell’inadempienza dell’Ucraina. In questo caso il Paese sarà governato dal duumvirato tra governo degli Stati Uniti e oligarchia finanziaria mondiale sulla base dell’accordo per la ristrutturazione del debito firmato da Kiev con i Rothschild. Si può presumere che l’accordo confermi il consenso del governo dell’Ucraina sulla completa privatizzazione del Paese, tra cui il resto dell’industria statale, territorio e risorse naturali. Franklin Templton e altre strutture dei Rothschild vi guadagneranno. Andrej Fursov, sociologo, storico, scrittore e pubblicista russo (autore di diversi libri di storia moderna), ritiene che i Rothschild siano invisibilmente presenti in tutte le regioni dell’Ucraina, compresa la parte orientale del Paese e in settori dell’economia. La missione principale è controllare l’Oblast (provincia) di Dnepropetrovsk, al centro dell’Ucraina, dove la Rothschild Europe Bank e la controllata Royal Dutch Shell già operano. Può essere definito centro dell’intelligence legale dei Rothschild. Gli esperti ritengono che la rappresentanza illegale sia molto più efficace includendo molti individui ed aziende controllati dai Rothschild. In realtà l’attuazione del programma di ristrutturazione del debito sovrano dell’Ucraina si baserà sui dati ricevuti dalle stazioni di spionaggio legali e illegali dei Rothschild in Ucraina. Non è tutto così facile. I Rockefeller hanno un punto d’appoggio nella parte occidentale dell’Ucraina, dove perseguono i propri obiettivi. I due gruppi cercano di dividersi le sfere d’interesse ma non possono farlo senza litigare. Ad esempio, molti esperti ritengono che il magnate Dmitrij Firtash sia il principale rappresentante dei Rothschild in Ucraina. La sua rimozione dalla scena è attribuita ai Rockefeller che effettivamente utilizzano il potere amministrativo di Washington a Kiev. Il duumvirato emergente in Ucraina e l’imminente bancarotta rendono la situazione in Ucraina poco prevedibile.
La ripubblicazione è gradita in riferimento alla rivista on-line della Strategic Culture Foundation.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora