Spaghettata antifascista e settimana dell'anticomunismo: la differenza
di Riccardo Paccosi - 10/11/2025

Fonte: Riccardo Paccosi
Che differenza c'è tra le Spaghettate Antifasciste che si svolgono in Italia e la Settimana dell'Anticomunismo appena istituita da Trump negli Stati Uniti?
Sul piano qualitativo, non c'è alcuna differenza.
Entrambe le iniziative, infatti, giocano sulla memoria spettrale del novecento con la finalità di assolvere l'attuale ideologia neoliberista da tutti i disastri ch'essa sta provocando: la disgregazione del ceto medio e l'aumento della povertà, la dissoluzione dei legami sociali determinata da digitalizzazione e immigrazione illimitata, la corsa folle del mondo verso la guerra, la cancellazione progressiva ma inarrestabile della sovranità popolare ovvero della democrazia.
Sul piano quantitativo, invece, la differenza è enorme.
Le spaghettate antifasciste vengono organizzate da una minoranza liberal-progressista ed entro il perimetro di quest'ultima sono destinate a rimanere.
L'iniziativa di Trump, al contrario, ricompone e reinsalda in tutti i paesi occidentali quella polarizzazione destra-sinistra che - non certo nel dibattito politico-mediatico ufficiale bensì presso la popolazione - nell'ultimo decennio era sembrata venir meno.
Così, il neoliberismo organizza al proprio interno la dialettica democratica lasciando che si combattano la propria variante neo-nazionalista di destra contro quella ultra-globalista di sinistra.
Affidando a queste due varianti le identità spettrali di "fascismo" e "comunismo", la matrice ideologica comune rimane occultata.
E con l'occultamento della matrice comune, vengono parimenti occultati i progetti comuni ai due schieramenti: privatizzare il mondo e renderlo governato direttamente dalle corporation private, rendere la vita umana una merce dal concepimento alla morte.

